Dalla A alla Z passando per C - Robotica
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Capitolo 18<br />
Strutture concrete di dati<br />
Il problema è quello di rappresentare nella memoria del calcolatore, formata, come è noto, da<br />
celle di memoria a ciascuna delle quali è associato un indirizzo, le strutture astratte di dati<br />
L’organizzazione della memoria è estremamente elementare e mal si presta <strong>alla</strong> memorizzazione<br />
delle informazioni delle strutture astratte: la soluzione è quella di realizzare dei programmi<br />
che <strong>per</strong>mettano all’utente di impiegare la macchina come se tali strutture fossero proprie della<br />
macchina<br />
Le strutture concrete comprendono:<br />
• la struttura sequenziale<br />
• la catena o lista<br />
• il plesso<br />
18.1 Struttura sequenziale<br />
La struttura sequenziale è la struttura concreta più semplice ed intuitiva. È dotata delle seguenti<br />
caratteristiche:<br />
• è un insieme di elementi adiacenti in memoria disposti ad indirizzi crescenti; ciascun<br />
elemento può richiedere una o più celle;<br />
• tipicamente tutti gli elementi hanno la medesima lunghezza, cioè contengono lo stesso<br />
numero di celle<br />
I parametri che caratterizzano una struttura sequenziale o vettore sono:<br />
• l’indirizzo addrb del primo elemento, detto indirizzo base del vettore;<br />
• il numero m dei suoi elementi, cioè la lunghezza del vettore;<br />
• il numero d di celle richieste da ciascun elemento, ovvero la dimensione dell’elemento<br />
Di conseguenza l’indirizzo del primo elemento della struttura sequenziale è:<br />
addr(x0) = addrb<br />
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