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Dalla A alla Z passando per C - Robotica

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Capitolo 3<br />

Realizzazione di un programma<br />

La realizzazione di un programma ha come obiettivo la generazione del cosiddetto file<br />

eseguibile, ovvero di un file che contiene le istruzioni codificate in linguaggio macchina.<br />

Il file eseguibile è così chiamato in quanto è pronto <strong>per</strong> l’esecuzione. Non appena viene caricato<br />

nella memoria del computer dal sistema o<strong>per</strong>ativo, il processore può iniziare ad interpretare le<br />

istruzioni e, quindi, ad eseguire il programma.<br />

In Figura 3.1 è riportato il flusso logico delle o<strong>per</strong>azioni necessarie <strong>per</strong> passare dal codice<br />

sorgente del programma al file eseguibile. I singoli passi rappresentati in figura saranno descritti<br />

in dettagli in questo capitolo.<br />

Nonostante la descrizione del processo di realizzazione di un programma sia piuttosto generale,<br />

ed può essere quindi ritenuta valida <strong>per</strong> qualsiasi linguaggio di programmazione, lo schema di<br />

Figura 3.1 non è invece valido <strong>per</strong> tutti i linguaggi di programmazione.<br />

Esistono infatti linguaggi che non necessitano del processo di compilazione. Infatti, in alcuni<br />

linguaggi il codice sorgente viene interpretato da un programma chiamato interprete, che traduce<br />

il sorgente in codice macchina una istruzione dopo l’altra, ed esegue le instruzioni durante il<br />

processo di traduzione. Il più noto esempio di linguaggio interpretati è il linguaggio BASIC.<br />

Altri linguaggi utilizzano una tecnica mista. Il Java, ad esempio, utilizza il processo di<br />

compilazione <strong>per</strong> generare un file che non è codificato in linguaggio macchina, ma in un codice<br />

intermedio chiamato bytecode. L’esecuzione vera e propria del programma viene affidata ad un<br />

interprete che decodifica il bytecode e lo trasforma in codice macchina. Questo approccio <strong>per</strong>mette<br />

di rendere i programmi Java particolarmente portabili tra sistemi o<strong>per</strong>ativi e architetture<br />

diverse, in quanto basta realizzare un interprete specifico <strong>per</strong> ciascuna piattaforma <strong>per</strong> essere in<br />

grado di eseguire un programma Java.<br />

3.1 Il file sorgente<br />

La scrittura di un programma prevede la stesura del cosiddetto codice sorgente, ovvero delle<br />

istruzioni scritte nel linguaggio di programmazione.<br />

Generalmente il file sorgente è memorizzato sotto forma di file di testo, e non sono quindi<br />

necessari editor particolari <strong>per</strong> la stesura del codice.<br />

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