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IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca

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122 INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, <strong>40</strong> SUPPL. 1, <strong>2008</strong><br />

essa è stata interessata da distruzione parziale degli<br />

habitat (perdita stimata intorno al 20% della stazione)<br />

a causa della costruzione di una strada carrozzabile<br />

utilizzata dai mezzi che accedono alle dighe dei<br />

laghi di Salarno. Circa 20 anni fa, per la medesima<br />

valle, fu invece bloccato dal Ministero<br />

dell’Ambiente, su segnalazione di associazioni<br />

ambientaliste locali, la realizzazione di un’ampia strada<br />

turistica che avrebbe distrutto completamente la<br />

stazione.<br />

Minaccia 3.5: Cultural/scientific/leisure activities. La<br />

specie è spesso oggetto di raccolta indiscriminata da<br />

parte di collezionisti (PROSSER, 2001), come verificato<br />

per la Val Salarno.<br />

Minaccia: 6.1.1: Global warming. Una minaccia in<br />

fieri è data dai cambiamenti climatici a livello globale,<br />

testimoniati nell’ultimo secolo da un aumento<br />

delle temperature medie di 0,6 °C (IPCC, 2001).<br />

Tale aumento è previsto che possa continuare anche<br />

nel prossimo futuro. È noto che le specie artico-alpine<br />

sono tra quelle più sensibili ai cambiamenti climatici<br />

(LESICA, MCCUNE, 2004).<br />

Minaccia 10.1: Recreation /tourism. Alcune stazioni<br />

di T. europaea sono attraversate da sentieri molto frequentati<br />

da escursionisti, durante la stagione estiva, i<br />

quali calpestano inavvertitamente le aree di crescita<br />

della specie, provocando danni meccanici alla pianta<br />

e, nei casi più gravi, denudamento del suolo.<br />

Criteri IUCN applicati.<br />

In base ai dati disponibili sono stati applicati i criteri<br />

di indicizzazione A e B.<br />

Criterio A<br />

Sottocriteri<br />

A2- Riduzione della popolazione: riduzione di EOO<br />

negli ultimi 10 anni pari al 58,9%: da 813,8 Km 2 a<br />

334,3 Km 2 .<br />

Riduzione di AOO negli ultimi 10 anni del 29,8%:<br />

da 94 Km 2 a 66 Km 2 .<br />

Criterio B<br />

Sottocriteri<br />

B1-Areale Regionale (EOO): 334,3 Km 2 .<br />

B2-Superficie occupata (AOO): 66 Km 2 .<br />

Superificie occupata effettiva: 0,0687 Km 2 .<br />

Opzioni<br />

a) Numero di location: 12<br />

b) (iii) Declino della qualità/estensione degli habitat:<br />

sulla base delle minacce censite (calpestio, perdita<br />

degli habitat, cambiamenti climatici) si prevede un<br />

peggioramento della qualità degli habitat nei prossimi<br />

anni.<br />

Categoria di rischio.<br />

Criterio A – La specie, dall’ultimo censimento sull’areale<br />

italiano, delle stazioni note e sulla base dei dati<br />

bibliografici (PEDROTTI, 1972), ha visto la scomparsa<br />

delle stazioni all’estremo ovest (Alpe Aurosina,<br />

Sondrio) ed all’estremo est (Val di Fassa, Trento) dell’areale<br />

italiano, con una riduzione di EOO > o =<br />

50% e di AOO prossima al 30%. Le cause di tali<br />

riduzioni non sono ancora del tutto chiare.<br />

Benché l’ultimo censimento noto riguardante l’areale<br />

italiano risalga al 1972, in assenza di altri dati e<br />

sulla base del principio di precauzione (MATZUDA,<br />

2003) è plausibile considerare che le riduzioni di<br />

EOO e AOO siano avvenute negli ultimi 10 anni.<br />

Categoria di rischio: Endangered, EN A2.<br />

Criterio B – EOO inferiore a 5000 Km 2 e AOO inferiore<br />

a 500 Km 2 ; la sua popolazione regionale è estremamente<br />

frammentata e si ritrova in 12 location; per<br />

la specie è stato osservato, e si prevede per il futuro,<br />

una riduzione della qualità/estensione degli habitat<br />

legata al calpestio dei siti di crescita per la presenza di<br />

turisti ed ai cambiamenti climatici.<br />

Categoria di rischio: essendo solo parzialmente soddisfatte<br />

le opzioni dei sottocriteri B1ab(iii)+2ab(iii), la<br />

specie ricade nella categoria Near Threatened (NT).<br />

Interazioni con la popolazione globale. Le popolazioni<br />

italiane della specie sono confinanti con le<br />

popolazioni della Svizzera (MOSER et al., 2002) e<br />

dell’Austria, con le quali sono plausibili scambi di<br />

tipo genetico (AESCHIMANN et al., 2004, FISCHER et<br />

al., 2005). Per tale motivo si applica il declassamento<br />

(downgrading) della massima categoria assegnata,<br />

da EN a VU, dopo l’applicazione dei criteri e delle<br />

categorie IUCN versione 3.1 (2001).<br />

Status alla scala “regionale”: VU A2c;<br />

- status alla scala globale: Not Evaluated (NE);<br />

- precedente attribuzione a livello nazionale: Lower<br />

risk (LR) (CONTI et al., 1997).<br />

Strategie/azioni di conservazione e normativa.<br />

La specie ricade nel territorio di parchi nazionali e<br />

regionali: Parco Regionale dell’Adamello (Brescia) e<br />

Parco Regionale dell’Adamello-Brenta (Trento). La<br />

popolazione di T. europaea dell’Alta Valtellina<br />

(Sondrio) si trova all’interno del Sito di Importanza<br />

Comunitaria IT20<strong>40</strong>012 “Val Viola Bormina-<br />

Ghiacciaio di Cima dei Piazzi”. Rappresentando per<br />

il SIC motivo di elevato pregio floristico, T. europaea<br />

è oggetto di misure conservazionistiche in situ (buffer<br />

di tutela rigorosa di 200 m) ed ex situ (raccolta semi<br />

e stoccaggio in banche del germoplasma) e di un programma<br />

di monitoraggio demografico (plot permanenti),<br />

previste dal piano di gestione, a cura<br />

dell’Amministrazione provinciale di Sondrio.<br />

Note. La vulnerabilità è stata definita sulla base delle<br />

conoscenze attuali e sull’ipotesi di estinzione di stazioni<br />

già note in letteratura, ma da noi non più confermate<br />

di recente. Non si esclude, anzi sembra probabile,<br />

che ulteriori ricerche di campo possano permettere<br />

d’individuare nuove stazioni o riconfermarne<br />

altre, al momento presunte estinte. Infine, si evidenzia<br />

che la natura clonale delle specie e la sua scarsissima<br />

capacità riproduttiva potrebbero essere alla<br />

base di oscillazioni annuali (rapide comparsa e scomparsa).

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