IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca
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INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, <strong>40</strong> SUPPL. 1, <strong>2008</strong><br />
<strong>Flora</strong> da conservare: implementazione delle categorie e dei criteri IUCN (2001) per la redazione di nuove Liste Rosse<br />
127<br />
Vicia giacominiana Segelberg<br />
C. MELE, P. MEDAGLI, A. ALBANO e S. MARCHIORI<br />
Nomenclatura:<br />
Nome scientifico: Vicia giacominiana Segelberg<br />
Famiglia: Leguminosae<br />
Nome comune: Veccia di Giacomini<br />
Descrizione. Entità molto simile a V. bengalensis L. ma<br />
con semi più piccoli e meno pelosa, con peli più corti.<br />
Racemi pauciflori e lungamente peduncolati. Fiori più<br />
piccoli e di colore rosso scuro. Denti calicini brevi e<br />
diseguali. Legume glabro. Cirri delle foglie superiori<br />
ramificati, mentre quelli delle foglie superiori sono<br />
semplici. Foglie alterne a 6-10 segmenti da lanceolati<br />
a lineari lanceolati con mucrone. Stipole intere, racemi<br />
2-3-6 flori, lunghi il doppio delle foglie. Fiori suberetti<br />
di colore rosso scuro, con carena biancastra, con<br />
macchie scure sul bordo. Denti del calice pelosi, molto<br />
diseguali, con denti superiori brevi e triangolari, quelli<br />
inferiori più brevi del tubo. Legume 5x25 mm.<br />
oblungo-lanceolato, glabro. Semi 3-6 marrone scuro.<br />
(SEGELBERG, 1968; PIGNATTI, 1982).<br />
Biologia. V. giacominiana è una terofita scaposa a<br />
portamento rampicante con fioritura che va dall’ultima<br />
decade di aprile all’ultima decade di maggio. I<br />
semi maturi messi a germinare hanno scarsa potenzialità<br />
di germinazione, mentre se i semi vengono<br />
messi a germinare dopo il periodo di estivazione le<br />
potenzialità aumentano (TORNADORE et al., 1992).<br />
Ecologia. V. giacominiana è una specie xerofila che ha<br />
come habitat caratteristico le formazioni erbacee<br />
substeppiche e le basse garighe. In Salento queste<br />
cenosi si insediano su substrati calcarei con suolo<br />
poco profondo frammisto a rocce affioranti, in un’area<br />
caratterizzata da clima termomediterraneo con<br />
ombrotipo subumido superiore (MELE, 2004).<br />
Distribuzione in Italia.<br />
Regione biogeografica: In base alla suddivisione geobotanica<br />
dell’Italia (PEDROTTI, 1996) l’area di distribuzione<br />
di V. giacominiana è compresa nella regione<br />
biogeografica mediterranea, più precisamente nella<br />
provincia Adriatico-Ionica<br />
Regioni amministrative: L’areale italiano include solo<br />
la regione pugliese (CONTI et al., 2005).<br />
Numero di stazioni: Per la Puglia questa specie è stata<br />
considerata fino a qualche tempo fa a distribuzione<br />
puntiforme. Ritenuta, infatti, esclusiva della località<br />
di Porto Badisco a sud di Otranto, suo locus classicus<br />
(ANNESE et al., 1999), negli anni novanta ne è stata<br />
accertata la presenza anche in un’altra stazione salentina<br />
presso Gagliano del Capo (Lecce) in località<br />
“Ciolo”. Questa seconda stazione, a differenza della<br />
prima particolarmente estesa (circa 50 ettari) e in<br />
buono stato di conservazione, è però molto ridotta<br />
anche nel numero di esemplari.<br />
Tipo corologico e areale globale. E’ una specie endemica<br />
(PIGNATTI, 1982) la cui area di distribuzione è<br />
esclusiva della sola provincia di Lecce, lungo la costa<br />
ionica sud-orientale.<br />
Minacce. Il pericolo maggiore è rappresentato dalla<br />
limitata estensione delle stazioni (Minaccia 9.1) in<br />
cui questa specie è localizzata, e dall’eventuale realizzazione<br />
di infrastrutture turistiche (Minaccia 1.4.3).<br />
Criteri IUCN applicati.<br />
L’assegnazione di V. giacominiana ad una delle categorie<br />
di rischio IUCN (IUCN, 2001) è stata effettuata<br />
sulla base dei caratteri distributivi (Criterio B)<br />
della specie in Italia, più precisamente sulla stima<br />
della superficie occupata (AOO). La superficie occupata<br />
(AOO) è stata stimata utilizzando una griglia 2x2<br />
Km; i dati in possesso originariamente in scala<br />
250x250m (SOZZO, a.a. 2005-06), sono stati riportati<br />
per estrapolazione (IUCN, 2006) alla scala di riferimento<br />
(2x2).<br />
Criterio B<br />
Sottocriteri<br />
B2-Superficie occupata (AOO): stimata di 4.8 Km 2<br />
quindi inferiore a 10 Km 2 .<br />
Opzioni<br />
a) In base all’accezione IUCN (2006), è da considerare<br />
un’unica location per V. giacominiana in quanto<br />
l’uniformità ecologica dei siti della specie, la rende<br />
sensibile allo stesso fattore di rischio su tutto l’areale.<br />
b) Sulla base della valutazione effettuata in campo è<br />
stato possibile rilevare una tendenza alla riduzione