IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca
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INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, <strong>40</strong> SUPPL. 1, <strong>2008</strong><br />
<strong>Flora</strong> da conservare: implementazione delle categorie e dei criteri IUCN (2001) per la redazione di nuove Liste Rosse<br />
75<br />
Erysimum aurantiacum (Leyb.) Leyb.<br />
S. PIOVESANA, C. BONOMI, M. LONGO e C. CASTELLANI<br />
Nomenclatura:<br />
Nome scientifico: Erysimum aurantiacum (Leyb.)<br />
Leyb.<br />
Sinonimi: Erysimum sylvestre (Crantz) Scop.<br />
subsp. aurantiacum (Leyb.) P. W. Ball<br />
Famiglia: Cruciferae<br />
Nome comune: Violaciocca dorata, Violaciocca<br />
aranciata<br />
Descrizione. Pianta erbacea perenne. Fusto fiorale<br />
generalmente incurvato-ascendente, per lo più privo<br />
di ramificazioni, spigoloso, di colore viola alla base,<br />
di altezza compresa tra 25 e 65 cm. Foglie lanceolate<br />
lunghe 2-12 cm, con margine dentellato o intero; le<br />
basali riunite in rosetta, le mediane picciolate e soffusamente<br />
violacee, le superiori sessili. Sepali strettamente<br />
oblanceolati. Petali spatolati, di colore aranciato<br />
o giallo-aranciato. Stilo breve. Stimma leggermente<br />
capitato. Silique eretto-patenti, debolmente<br />
quadrangolari.<br />
La pianta è molto affine ad Erysimum sylvestre, dal<br />
quale si distingue per il colore aranciato dei petali e<br />
per l’assenza di innovazioni sterili alla base. Si rinviene<br />
spesso assieme a E. Rhaeticum (Hom.) DC. dal<br />
quale si distingue per l’assenza di innovazioni e per lo<br />
stimma più breve. Alcuni autori, tra cui CONTI et al.<br />
(2005), considerano E. aurantiacum come sottospecie<br />
di E. sylvestre. Il presente lavoro segue<br />
AESCHIMANN et al. (2004) che attribuiscono ad E.<br />
aurantiacum il rango specifico.<br />
Biologia. H scap, la specie fiorisce a giugno/luglio,<br />
fruttifica in agosto/settembre. Frutto a siliqua che a<br />
maturazione si apre e rilascia i semi sul terreno. Test<br />
di germinazione hanno evidenziato la presenza di<br />
dormienza fisiologica.<br />
Ecologia. Prati aridi, preferibilmente in prossimità di<br />
ghiaioncini o roccette affioranti.<br />
Distribuzione in Italia.<br />
Regione biogeografica:. Regione eurosiberiana,<br />
Provincia alpina, Settore delle Alpi Centro-Orientali,<br />
Zona alpina (PEDROTTI, 1996).<br />
Regioni amministrative: Trentino Alto-Adige.<br />
Numero di stazioni: 17 subpopolazioni localizzate<br />
sulle pendici meridionali del <strong>Gruppo</strong> di Brenta<br />
(Trento).<br />
Tipo corologico e areale globale. Stenoendemita<br />
alpino.<br />
Minacce. Minaccia 1.2.1: Abandonment. L’abbandono<br />
della ceduazione, dello sfalcio e del pascolo porta ad un<br />
progressivo incespugliamento di queste aree. Minac-cia<br />
9.9: Restricted range. Trattandosi di uno stenoendemita<br />
la sua distribuzione è estremamente ristretta.<br />
Criteri IUCN applicati<br />
Criterio A<br />
A-Riduzione popolazione: 30%. Si stima che a breve si<br />
verificherà la scomparsa di 6 delle 20 subpopolazioni<br />
di cui si ha notizia certa (3 subpopolazioni non più<br />
confermate, 3 con meno di 10 individui fertili).<br />
Sottocriteri<br />
A4-Riduzione popolazione in un periodo di tempo sia<br />
passato che futuro. Valutazione basata su (a) osservazione<br />
diretta del numero di subpopolazioni.<br />
Criterio B<br />
Sottocriteri<br />
B1-Areale (EOO): 19,57 Km 2 .<br />
B2-Superficie occupata (AOO):<br />
12 Km 2 griglia mobile (1x1 Km),<br />
17 Km 2 griglia fissa (1x1 Km),<br />
28 Km 2 griglia mobile (2x2 Km),<br />
<strong>40</strong> Km 2 griglia fissa (2x2 Km).<br />
Note: il valore di EOO è stato ricavato utilizzando il<br />
metodo dell’α hull.<br />
Opzioni<br />
a) Numero di location: 1 (la minaccia impatta in egual<br />
misura su tutte le subpopolazioni).<br />
b) (iii) Qualità dell’habitat: l’abbandono della ceduazione,<br />
dello sfalcio e del pascolo comporta una progressiva<br />
riduzione dell’habitat idoneo alla crescita<br />
della specie.<br />
c) (iv) Estrema fluttuazione nel numero di individui<br />
maturi: il genere Erysimum presenta annualmente<br />
accentuate fluttuazioni nel numero di individui<br />
maturi (Peccenini, com. pers.).