IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca
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INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, <strong>40</strong> SUPPL. 1, <strong>2008</strong><br />
<strong>Flora</strong> da conservare: implementazione delle categorie e dei criteri IUCN (2001) per la redazione di nuove Liste Rosse<br />
77<br />
Gagea trinervia (Viv.) Greuter<br />
L. PERUZZI<br />
Nomenclatura:<br />
Entità: Gagea trinervia (Viv.) Greuter<br />
Famiglia: Liliaceae<br />
Nome comune: Falangio siciliano<br />
Descrizione. Erba perenne. Alta 6-18 cm; bulbo globoso<br />
3-6 mm; 1 bulbillo basale portato da un ipopodio<br />
stoloniforme lungo 8-25 mm (raramente più<br />
breve); un ulteriore bulbillo portato – in piante<br />
molto giovani – su un secondo ipopodio stoloniforme<br />
viene successivamente incluso nell’ascella della<br />
seconda foglia e nelle piante mature scompare completamente;<br />
scapo subcilindrico. 1-2 foglie basali,<br />
larghe 0,7-1,2 cm, unifacciali, più o meno isodiametriche,<br />
con 3(5) fasci vascolari disposti a “v” ed un<br />
parenchima lacunoso centrale. La seconda foglia da<br />
libera viene a trovarsi gradualmente in posizione caulinare<br />
nelle piante adulte. Scapo 1-2(3) floro; pedicelli<br />
cilindrici, lunghi (1)3-15(30) mm; fiori penduli<br />
in boccio, eretti in piena antesi; tepali 10-20 x 3-5<br />
mm, bianchi con (1)3 nervature verdi in rilievo sulla<br />
superficie esterna, rotondati all’apice. Frutto: capsula.<br />
Semi sconosciuti.<br />
Biologia. Geofita bulbosa, fiorisce in aprile/maggio.<br />
Ecologia. Sugherete e loro stadi degradati (ampelodesmeti),<br />
in ambito climatico spiccatamente termomediterraneo.<br />
Distribuzione in Italia.<br />
Regione biogeografica: la specie ricade nella regione<br />
Mediterranea, provincia della Sicilia, settore costiero<br />
siciliano (PEDROTTI, 1996).<br />
Regione amministrativa: Sicilia.<br />
Numero di stazioni: la specie è nota per 7 stazioni<br />
della Sicilia sud-orientale, raggruppabili in 3 location:<br />
a) Noto [Eloro (un campione d’erbario in CAT raccolto<br />
da S. Brullo nel 1979)]; b) Caltagirone/<br />
Niscemi [Santo Pietro (un campione d’erbario in<br />
CAT raccolto da S. Brullo nel 1983), Case di<br />
Ogliastro (LOJACONO, 1908: “Caltagirone Ogliastro”<br />
sulla base di un campione d’erbario in FI raccolto da<br />
Huet du Pavillon nel 1856)], Niscemi [Abbeveratoio<br />
Ciffitelli e Poggio Madonna (GALESI et al., 2005:<br />
sulla base di raccolte recenti conservate in CAT e<br />
FI)]; c) Gela [Gela (LOJACONO, 1908: “Terranova”:<br />
sulla base di raccolte di Citarda conservate in PAL e<br />
FI, Monte dell’Apa (LOJACONO, 1908: “M.<br />
Gibilmoto dirimpetto le case della Lapa”: sulla base<br />
di campioni d’erbario raccolti da Citarda nel 1869)].<br />
Di queste, solo 3 stazioni sono state recentemente<br />
confermate da ricerche personali e di altri botanici<br />
(R. Guarino, com. pers.), tutte ricadenti nell’area di<br />
Niscemi/Caltagirone. Tutte le altre subpopolazioni<br />
sono da considerarsi ormai molto probabilmente<br />
scomparse.<br />
Tipo corologico e areale globale. C-Mediterranea.<br />
Endemica della Sicilia sud-orientale e della Libia<br />
nord-orientale (promontorio della Cirenaica) (EL-<br />
GADI, 1978; RICHARDSON, 1980).<br />
Minacce. Minaccia 1.1.1: Habitat loss/degradation,<br />
agriculture, crops. Gran parte delle stazioni storiche<br />
dove la specie certamente cresceva in passato sono<br />
state trasformate in aree soggette a coltura. Minaccia<br />
9.1: Intrinsic factors, limited dispersal. Non è stato<br />
possibile osservare produzione di semi.<br />
Probabilmente la specie, nonostante la sua natura<br />
diploide, presenta un certo grado di sterilità. Si propaga<br />
principalmente per mezzo di bulbilli ipogei.<br />
Minaccia 9.8: Intrinsic factors, population fluctuations.<br />
Nostri rilievi di campo hanno evidenziato<br />
popolazioni ampiamente squilibrate per quanto<br />
riguarda le classi di età, con una netta predominanza<br />
di individui immaturi rispetto a quelli adulti.<br />
Criteri IUCN applicati.<br />
In base ai dati disponibili è stato applicato il criterio<br />
d’indicizzazione B.<br />
Criterio B<br />
Sottocriteri<br />
B1- Areale (EOO): ca. 1.500 Km 2 .<br />
Opzioni<br />
a) Numero di location: il numero di location è tre, calcolate<br />
sulla base della Minaccia 1.1.1, delle quali 2<br />
non confermate recentemente.<br />
b) (iii,iv) Riduzione dell’habitat e del numero di sub-