IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca
IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca
IBI 40 Supplemento 1 (2008) - Gruppo Flora Alpina Bergamasca
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Flora</strong> da conservare: implementazione delle categorie e dei criteri IUCN (2001) per la redazione di nuove Liste Rosse<br />
73<br />
una intensa pressione antropica (Minaccia 1.4.3) , a<br />
volte discontinua ma diversificata, che determina<br />
una progressiva contrazione e degradazione dell’habitat.<br />
Fra le cause di degrado e di rarefazione sono da<br />
considerare l’eccessivo pascolamento (Minaccia<br />
1.1.4), gli incendi ripetuti (Minaccia 1.7) che portano<br />
alla rarefazione delle specie arbustive e l’eliminazione<br />
delle garighe per scopi agricoli ed edificatori<br />
(Minaccia 1.1.1.1).<br />
Criteri IUCN applicati.<br />
L’assegnazione di E. forskalii ad una delle categorie di<br />
rischio IUCN (IUCN, 2001) è stata effettuata sulla<br />
base dei caratteri distributivi (criterio B) della specie<br />
in Italia, più precisamente sulla stima della superficie<br />
occupata (AOO), utilizzando una griglia 2x2 Km, e<br />
sul numero di esemplari maturi.<br />
Criterio B<br />
Sottocriteri<br />
B2-Superficie occupata (AOO): stima attuale di<br />
72 Km 2 .<br />
Opzioni<br />
a) In base all’accezione IUCN (2006), le attuali location<br />
italiane di E. forskalii possono essere considerate<br />
2. Sebbene le caratteristiche ecologiche dei siti salentini<br />
rendono la specie sensibile allo stesso fattore di<br />
rischio (antropizzazione) su tutto l’areale locale, in<br />
Puglia sembra opportuno individuare 2 location.<br />
Una particolarmente esposta ai problemi di antropizzazione<br />
della fascia costiera, e l’altra che include<br />
anche le popolazioni più estese dell’interno, legate<br />
soprattutto alle modalità di gestione di aree colturali<br />
e dei pascoli.<br />
b) Negli ultimi decenni è stato possibile osservare<br />
una riduzione dell’area occupata (ii) in Puglia da E.<br />
forskalii, soprattutto a causa di un diverso uso del<br />
suolo, con conseguente alterazione e diminuzione<br />
degli ambienti di gariga, in particolare in prossimità<br />
della linea di costa.<br />
Categoria di rischio.<br />
Criterio B. Considerando l’attuale superficie occupata<br />
(