la malattia celiaca in medicina generale - Associazione Italiana ...
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LA DIETA AGLUTINATA<br />
COME IMPOSTARLA<br />
E SEGUIRLA CORRETTAMENTE<br />
Basilio Ma<strong>la</strong>misura, Graziel<strong>la</strong> Guariso<br />
Centro di Riferimento Regionale Diagnosi e Follow-up del<strong>la</strong> Celiachia, ASL Salerno, U.O. di Pediatria,<br />
Ospedale Cava de’ Tirreni (SA)<br />
A tutt’oggi, nonostante i numerosi tentativi terapeutici<br />
<strong>in</strong> sperimentazione scientifi ca, il solo<br />
trattamento provato per <strong>la</strong> celiachia cont<strong>in</strong>ua<br />
ad essere <strong>la</strong> dieta permanente strettamente priva<br />
di glut<strong>in</strong>e. Non esiste <strong>in</strong>fatti una terapia farmacologica<br />
del<strong>la</strong> celiachia, anche se supporti<br />
farmacologici possono essere complementi<br />
utili per il trattamento di alcune manifestazioni<br />
cl<strong>in</strong>iche (importante carenza di ferro, ecc.).<br />
Varie sono le motivazioni per le quali il soggetto<br />
celiaco deve osservare attentamente <strong>la</strong> dieta<br />
aglut<strong>in</strong>ata. Il rischio di complicanze aumenta nei<br />
pazienti <strong>in</strong> cui viene ritardata <strong>la</strong> diagnosi e <strong>in</strong><br />
quelli <strong>in</strong> cui c’è una scarsa compliance dietetica.<br />
Il l<strong>in</strong>foma non-Hodgk<strong>in</strong> a localizzazione <strong>in</strong>test<strong>in</strong>ale<br />
è stato dimostrato essere <strong>la</strong> complicanza<br />
più severa <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i prognostici 1 2 . Comorbilità<br />
(dim<strong>in</strong>uzione del<strong>la</strong> densità m<strong>in</strong>erale ossea, disord<strong>in</strong>i<br />
autoimmuni, <strong>in</strong>fertilità, iso<strong>la</strong>ta ipertransam<strong>in</strong>asemia)<br />
sono strettamente collegate al grado<br />
di ma<strong>la</strong>ssorbimento, al periodo di esposizione<br />
al glut<strong>in</strong>e e al<strong>la</strong> non corretta osservanza del<strong>la</strong><br />
dieta (assunzioni accidentali di glut<strong>in</strong>e).<br />
Dopo <strong>la</strong> diagnosi di celiachia è <strong>in</strong>dispensabile<br />
nel<strong>la</strong> presa <strong>in</strong> cura del paziente una esauriente<br />
<strong>in</strong>formazione sui pr<strong>in</strong>cipi su cui si basa l’alimentazione<br />
senza glut<strong>in</strong>e. In questo programma<br />
sono co<strong>in</strong>volti il personale medico e dietistico<br />
dei centri di diagnosi e i medici curanti<br />
(medico di medic<strong>in</strong>a <strong>generale</strong> e pediatra).<br />
L’impostazione del nuovo regime dietetico richiede<br />
conoscenza degli alimenti che <strong>in</strong> natura sono<br />
naturalmente privi di glut<strong>in</strong>e, dell’attuale legis<strong>la</strong>zione<br />
che rego<strong>la</strong> <strong>la</strong> distribuzione dei prodotti per<br />
celiaci da parte delle farmacie e degli esercizi<br />
commerciali e dei mezzi a disposizione per riconoscere<br />
le fonti nascoste di glut<strong>in</strong>e (etichettatura<br />
degli alimenti, prontuario degli alimenti curato<br />
dall’<strong>Associazione</strong> <strong>Italiana</strong> Celiachia (AIC), mappa<br />
delle ristorazioni pubbliche di cui il celiaco<br />
può servirsi) (www.celiachia.it).<br />
Nel<strong>la</strong> presa <strong>in</strong> cura del soggetto celiaco deve<br />
emergere come l’aderenza al<strong>la</strong> dieta aglut<strong>in</strong>ata<br />
comporti il raggiungimento di uno stato di salute<br />
e di benessere; deve pertanto essere dedicato<br />
ampio spazio al colloquio con il paziente e, nel<br />
caso di bamb<strong>in</strong>i e adolescenti, anche con <strong>la</strong><br />
famiglia e deve essere assicurato un adeguato<br />
supporto dietologico e psicologico.<br />
Quando il celiaco <strong>in</strong>traprende <strong>la</strong> dieta senza<br />
glut<strong>in</strong>e avverte <strong>in</strong>izialmente molta confusione su<br />
quali siano i cibi consentiti e quali vietati. Quello<br />
che andrà, <strong>in</strong>nanzitutto, sottol<strong>in</strong>eato è che i cibi<br />
senza glut<strong>in</strong>e sono molti più di quanti si riesca ad<br />
immag<strong>in</strong>are e comprendono, ad esempio, <strong>la</strong>tte<br />
e derivati, frutta e verdure fresche, frutta secca,<br />
carni <strong>in</strong> genere, uova, pesce, legumi, e, tra le<br />
far<strong>in</strong>e, il mais, il riso e il grano saraceno. I cibi<br />
che contengono glut<strong>in</strong>e sono <strong>in</strong>vece il pane, <strong>la</strong><br />
pasta e i prodotti da forno preparati con cereali<br />
vietati quali il frumento, <strong>la</strong> segale e l’orzo; va<br />
però ricordato che è possibile trovare il glut<strong>in</strong>e,<br />
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