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la malattia celiaca in medicina generale - Associazione Italiana ...

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GLI ASPETTI LEGISLATIVI<br />

DELLA CELIACHIA IN ITALIA<br />

Elisabetta Tosi, Cater<strong>in</strong>a Pilo *<br />

Presidente AIC; * Direttore Generale AIC<br />

L’<strong>Associazione</strong> <strong>Italiana</strong> Celiachia nasce nel 1979,<br />

<strong>in</strong> un contesto sociale di totale assenza di tutele<br />

per i celiaci e le loro famiglie. Il numero esiguo di<br />

diagnosi, <strong>la</strong> scarsa conoscenza del<strong>la</strong> patologia<br />

rendevano “<strong>in</strong>visibili” i celiaci al<strong>la</strong> collettività ed<br />

alle istituzioni. Il quadro normativo attuale può<br />

s<strong>in</strong>tetizzarsi <strong>in</strong> quattro temi: l’erogazione gratuita<br />

degli alimenti, <strong>la</strong> celiachia ma<strong>la</strong>ttia rara o cronica<br />

e, <strong>in</strong>fi ne, i diritti <strong>in</strong>trodotti dal<strong>la</strong> L. 123/05.<br />

Il primo impegno dell’AIC si rivolse al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong><br />

ed al sostegno del<strong>la</strong> famiglia, chiedendo alle<br />

istituzioni l’erogazione gratuita dei prodotti. Con<br />

D.M. del 1 luglio 1982 1 i celiaci ottengono <strong>la</strong><br />

gratuità degli alimenti.<br />

Il cosiddetto decreto Veronesi 2 , abrogando il<br />

D.M. del 1982, <strong>in</strong>troduce:<br />

1. l’<strong>in</strong>serimento dell’erogazione dei prodotti<br />

dest<strong>in</strong>ati ad un’alimentazione partico<strong>la</strong>re nei<br />

Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);<br />

2. il calcolo dei tetti di spesa sul<strong>la</strong> base del<br />

fabbisogno calorico totale e <strong>la</strong> quota da<br />

soddisfare con i prodotti senza glut<strong>in</strong>e, fi ssata<br />

nel 35% del totale;<br />

3. l’<strong>in</strong>cremento del 30% del tetto per tenere<br />

conto di partico<strong>la</strong>ri esigenze nutrizionali;<br />

4. i “buoni”di valore pari ai tetti di spesa attraverso<br />

i quali i celiaci ritirano i prodotti presso<br />

“fornitori convenzionati”, che sono i centri<br />

di riferimento, presidi delle ASL, le farmacie<br />

convenzionate e “altri fornitori <strong>in</strong>caricati” (che<br />

<strong>in</strong>cludono anche <strong>la</strong> GDO Grande Distribuzione<br />

Organizzata e i negozi specializzati);<br />

5. il “Registro Nazionale dei Prodotti dest<strong>in</strong>ati<br />

ad un’alimentazione partico<strong>la</strong>re” erogati<br />

poi dalle regioni<br />

L’erogazione gratuita viene confermata, con<br />

veste di “diritto”, dal<strong>la</strong> legge 123/05 e successivo<br />

decreto del 4 maggio 2006, con il quale<br />

il M<strong>in</strong>istero del<strong>la</strong> Salute conferma i tetti di spesa<br />

del decreto Veronesi del 2001.<br />

Nel maggio 2001, <strong>in</strong> attuazione al decreto<br />

legis<strong>la</strong>tivo 29 aprile 1998, n. 124, è adottato<br />

il “Rego<strong>la</strong>mento di istituzione del<strong>la</strong> rete nazionale<br />

delle ma<strong>la</strong>ttie rare e di esenzione dal<strong>la</strong><br />

partecipazione al costo delle re<strong>la</strong>tive prestazioni<br />

sanitarie”.<br />

Per defi nizione, si <strong>in</strong>tende rara <strong>in</strong> Europa una<br />

patologia con una prevalenza di 5 ma<strong>la</strong>ti su<br />

10.000 <strong>in</strong>dividui, negli Usa 7,5 su 10.000, <strong>in</strong><br />

Giappone 4 su 10.000. Altra condizione per<br />

<strong>la</strong> defi nizione di ma<strong>la</strong>ttia rare è <strong>la</strong> diffi coltà di<br />

diagnosi. La celiachia, secondo i più recenti<br />

dati di diagnosi diffusi, non può, qu<strong>in</strong>di, più<br />

defi nirsi rara. Il testo del DCPM (Decreto del<strong>la</strong><br />

Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri) per i nuovi<br />

Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del SSN non<br />

ha ad oggi avuto approvazione, ma nel<strong>la</strong> bozza<br />

redatta nell’aprile del 2008, contenente l’elenco<br />

delle prestazioni e servizi erogati dal SSN, il<br />

nomenc<strong>la</strong>tore tariffario dei presidi, delle protesi<br />

e degli ausili, oltre che i nuovi elenchi delle<br />

ma<strong>la</strong>ttie croniche e delle ma<strong>la</strong>ttie rare esentate<br />

dal pagamento del ticket, <strong>la</strong> celiachia veniva<br />

1<br />

D.M. 1 luglio 1982, pubblicato nel<strong>la</strong> Gazzetta Uffi ciale del 9 agosto 1982, n. 217 concernente l’assistenza sanitaria<br />

<strong>in</strong>tegrativa re<strong>la</strong>tiva ai prodotti dietetici dest<strong>in</strong>ati ad un’alimentazione partico<strong>la</strong>re per persone affette da ma<strong>la</strong>ttie<br />

metaboliche congenite, morbo celiaco e dermatite erpetiforme e da fi brosi cistica.<br />

2<br />

Decreto del M<strong>in</strong>istero del<strong>la</strong> Sanità, 8 giugno 2001, pubblicato nel<strong>la</strong> Gazzetta Uffi ciale n. 154 del 5 luglio 2001.<br />

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