Cer_318_completo xweb.pdf - Confindustria Ceramica

Questo marcato peggioramento riflette
principalmente il ridimensionamento della
dinamica della domanda interna, nel 2009
si registra una marcata flessione del -6%,
guidato dalla caduta degli investimenti residenziali
e dai conseguenti effetti negativi
sui consumi privati.
Relativamente agli investimenti in edilizia
residenziale, dopo la decelerazione registrata
nel 2007, hanno evidenziato un brusco
calo nell’anno 2008, e in ulteriore e
marcato peggioramento nel 2009.
Sono alla base di tale scenario il sensibile
calo del numero dei permessi a costruire e
quello delle abitazioni iniziate registrato a
partire dagli inizi del 2008, come conseguenza
di una domanda di abitazioni meno
sostenuta.
Analizzando i principali indicatori della
produzione edilizia, come i permessi a
costruire concessi, gli housing starts e gli
housing finished negli ultimi 3 anni, si percepisce
la gravità della situazione.
Nei primi 6 mesi 2009 sono stati concessi
77.607 permessi a costruire a fronte di
quasi 250.000 concessi nell’intero anno
2008, che, se confrontati con i livelli di
quelli registrati nel 2007 (quasi 700.000),
delineano il preoccupante immobilismo del
mercato delle costruzioni nella penisola
iberica. Indicativi anche i dati relativi alle
abitazioni iniziate, (96.500 unità nei primi
6 mesi 2009, 359.500 nell’anno 2008 e
616.600 nel 2009) e a quelle terminate
(rispettivamente 232.600 unità nei primi
sei mesi dell’anno in corso, 632.300 nell’anno
precedente e 646.900 nel 2007).
Le approvazioni dei prestiti alle famiglie
per l’acquisto di abitazioni, pur avendo evidenziato
un inesorabile rallentamento dai
picchi di incremento registrati nel 2006,
permangono in territorio positivo, stabiliz-
Fonte: Prometeia
Spagna: indicatori di produzione edilizia
Valori espressi in migliaia - Anni 2005-2009
zandosi sui livelli dell’anno precedente.
Questa dinamica può essere spiegata,
almeno in parte, dai seguenti fattori. Il
tasso dei prestiti ipotecari in media si è
dimezzato dal 6,1% a ottobre 2008 al 3,1%
a giugno del 2009, e la correzione dei prezzi
residenziali che sta generando una maggiore
convenienza.
In futuro, i fattori sopracitati rafforzeranno
ulteriormente il recente andamento
delle concessioni dei mutui, anche se a
fronte di una ripresa più rapida della situazione
economica degli altri Paesi dell’area
euro, la BCE (Banca Centrale Europea)
potrebbe decidere di alzare presto i tassi di
interesse.
Questa politica della BCE impatterebbe
direttamente sulla domanda spagnola di
mutui, essendo circa il 90% dei prestiti
spagnoli legati a tassi di interesse di breve
termine.
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CERFOCUS Spagna 2010
2009 novembre/dicembre CER 49