Cer_318_completo xweb.pdf - Confindustria Ceramica
Cer_318_completo xweb.pdf - Confindustria Ceramica
Cer_318_completo xweb.pdf - Confindustria Ceramica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CERENERGIA<br />
STOCCAGGI DEL GAS,<br />
fattore di competitività<br />
di Roberto Faben<br />
In Italia è necessario aumentare<br />
la capacità di stoccaggio di gas<br />
metano, accelerando la realizzazione di<br />
nuove infrastrutture, in primis nuovi<br />
siti da affiancare a quelli già esistenti,<br />
ma anche un congruo incremento<br />
delle capacità di import da gasdotti e<br />
rigassificatori. L’aumento della disponibilità<br />
nazionale di questa preziosa<br />
risorsa energetica, in grado di soddisfare<br />
bisogni di clienti residenziali, commerciali<br />
e industriali, si pone come<br />
priorità, per tre principali ragioni: elevare<br />
i margini di sicurezza del sistema<br />
di erogazione, creare le condizioni per<br />
una maggior concorrenza (in grado di<br />
abbassare i prezzi) in un mercato liberalizzato<br />
dal 2001, conferire all’Italia<br />
un ruolo di hub europeo del gas, data<br />
la sua posizione geograficamente strategica.<br />
La prima variabile è quella della sicurezza,<br />
ossia della garanzia della continuità<br />
dell’erogazione, scongiurando<br />
episodi d’interruzioni delle forniture,<br />
che potrebbero avere, se perduranti,<br />
conseguenze catastrofiche sull’intero<br />
sistema economico. Le ultime due<br />
situazioni di allarme più recenti che si<br />
sono verificate nel nostro Paese sono<br />
quelle dell’inverno 2005-2006 e del<br />
gennaio 2009. In un contesto di scarsità<br />
strutturale di offerta, la crisi dell’inverno<br />
2005-2006 fu innescata da vari<br />
fenomeni concomitanti, come le condizioni<br />
climatiche molto rigide, un<br />
anomalo ricorso agli stoccaggi da parte<br />
delle centrali elettriche, la riduzione<br />
delle importazioni dalla Russia. Gli<br />
effetti furono alcune carenze in termini<br />
di disponibilità di punta, e la preoccupante<br />
situazione fu superata solo attra-<br />
60 CER novembre/dicembre 2009<br />
Un convegno del<br />
RIE a Bologna ha<br />
messo in evidenza<br />
le criticità del<br />
distretto<br />
verso il ricorso allo stoccaggio strategico<br />
(1,2 miliardi di metri cubi) e a<br />
provvedimenti di massimizzazione<br />
delle importazioni da altri Paesi (l’Italia<br />
importa principalmente da Russia,<br />
Algeria e, in misura molto minore, da<br />
Libia, Norvegia ed Olanda), insieme<br />
alla decisione di sospensione della fornitura<br />
ai clienti interrompibili. Secondo<br />
il ministero dello Sviluppo economico,<br />
al 22 marzo 2006, il volume di<br />
metano erogato attinto dai siti di stoccaggio,<br />
fu di 9,3 miliardi di metri cubi,<br />
3,4 miliardi in più rispetto alla media<br />
degli ultimi 20 anni.<br />
Al verificarsi del secondo caso di crisi,<br />
quello del gennaio 2009, legato al<br />
blocco delle forniture dalla Russia, che<br />
determinarono una riduzione della<br />
capacità di importazione giornaliera<br />
fino al 30%, il sistema ha potuto reagire<br />
meglio solo a causa della contrazione<br />
dei consumi conseguente alla crisi<br />
economica, e alla maggior quantità di<br />
gas ancora presente nei siti di stoccaggio<br />
al momento dell’interruzione delle<br />
forniture russe, dato che le temperature<br />
erano piuttosto miti. Non stupisce,<br />
dunque, che una recente segnalazione<br />
dell’Aeeg, l’Autorità per l’energia elettrica<br />
e il gas, al ministero dello Sviluppo<br />
economico, metta in guardia il sistema<br />
circa il possibile ripetersi di situazioni<br />
di allarme anche più gravi: «Il grave<br />
deficit di capacità di offerta e di stoccaggio<br />
evidenziato nelle crisi recenti,<br />
potrebbe ripetersi, nonostante l’attuale<br />
basso livello di domanda, con rischi<br />
immediati per il sistema e gli utenti<br />
finali».<br />
La variabile sicurezza si affianca, come<br />
si diceva, alla possibilità di aumentare<br />
Foto by bertsci - www.panoramio.com