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La frequenza in Italia e nel mondodi esordio della malattia anche con manifestazioni esclusivamente extraintestinali a qualsiasi età e digruppi a rischio nei quali la malattia è molto frequente, permettono oggi, in mancanza della possibilitàdi screening di popolazione, di attuare programmi di “case finding” con la collaborazione <strong>dei</strong>medici di medicina generale. Tale strategia permetterà di aumentare il numero di casi diagnosticatiin modo da svelare nel miglior modo la parte sommersa dell'iceberg (fig. 1).La frequenza è elevata in tutto il mondoPer molti anni si è creduto che la celiachia fosse un problema esclusivo <strong>dei</strong> Paesi occidentali, doveerano stati eseguiti i primi studi epidemiologici.In realtà oggi molti studi hanno dimostrato l'elevata frequenza anche nei Paesi in via di sviluppo,come l'Africa del Nord, il Brasile, l'Iran, l'India e la Turchia.In questi Paesi il quadro della celiachia è spesso drammatico e si sovrappone al grave problemadella malnutrizione endemica e delle infezioni gastrointestinali (prima causa di morte in molti di questiPaesi) oltre che al difficile reperimento di cibi senza glutine.Per tale motivo oggi esistono programmi di aiuto e di formazione delle popolazioni più colpitedalla celiachia, come il popolo Saharawi, dove la frequenza risulta essere estremamente più elevata edove più difficile è l'applicazione del programma dietetico.In definitiva oggi la celiachia si è “globalizzata”, risulta essere una delle patologie croniche piùelevate con una frequenza in tutto il mondo di 1 casoogni 100, causa di elevata morbilità e suscettibile di untrattamento altamente efficace.La celiachia si configura quindi, per prevalenza,morbilità e modalità di trattamento (la dieta senza glutine)una malattia sociale, di interesse non solo di tutta laclasse medica (e non esclusivamente <strong>dei</strong> gastroenterologi)ma di tutta la società di “tutto il mondo” (Tab. 1).PaeseSveziaFinlandiaIrlandaDanimarcaEstoniaUsaItalia1:5000DiarreaDifetto, di crescita1:500 –1:250AnemiaDifetto staturale isolatoOsteopeniaIpertransaminasemiaMalattie della cute1:150Malattie autoimmuni1:90Screening di popolazioneBase clinica1:3001:10001:10001:40001:10.0001:15.0001:500/8000Screening1:2001:2501:1001:2501:3001:1111:100Tab. 1. Frequenza della celiachia diagnosticatasu base clinica o attraverso screening di massaFig. 1. Frequenza della celiachia in base al quadro clinicoAIC - Vademecum 2008 13

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