AFC Alimentazione Fuori Casamentari, ma anche di quelle sociali.In questa visione si può guardare la Celiachia come una intolleranza alimentare la cui sintomatologiasi risolve con una adeguata ed attenta alimentazione senza glutine, ma anche come una diversitàche divide o accomuna.Il celiaco deve potersi alimentare fuori casa ed il realistico obiettivo che ci siamo posti è quello diridurre il rischio di involontaria assunzione di glutine, attraverso la divulgazione della conoscenzadella celiachia tra gli operatori del settore (i gestori, il personale di cucina e di sala) e l'informazionesu comportamenti ed azioni necessari ad evitare il glutine.Nell’ambito del Progetto Alimentazione Fuori Casa sono presenti diversi Progetti rivolti a categoriecommerciali diverse:&Ristorazione (Ristoranti, Pizzerie, Trattorie, Osterie, Alberghi, Hotel, Summer Camp, Villaggi,Case Vacanze, Bar/Caffetterie, Bar/Tavola Calda, Paninoteche, Pub, Creperie, Enoteche, Catering,Sale Ricevimenti)&Gelaterie (e Yogurterie)&B&B&Barca a Vela&Crociere&Vending&Alimentazione in ViaggioIn particolare si lavora costantemente per creare e sostenere una catena di esercizi informati esensibilizzati al problema dell'alimentazione del celiaco e sulle modalità di preparazione delle pietanzeper evitare rischi di contaminazione e che offrano, quindi, menù idonei ai celiaci.Affinché un esercizio sia presente nel Network AIC, è necessario affrontare un percorso informativopartendo da un Corso Base; esso è suddiviso in una parte teorica ed una pratica. Durante laprima si acquisiscono conoscenze sull'aspetto medico della celiachia e sull'alimentazione senza glutine,mentre la seconda parte è dedicata all'apprendimento delle modalità pratiche per produrre unalimento senza glutine. A seguire il percorso informativo viene completato in loco, cioè nei localiche si candidano ad offrire menù idonei ai celiaci, per esprimere al meglio le potenzialità e la disponibilitàdi ogni singolo esercizio. Verificata la fattibilità di una offerta per celiaci, ogni esercente usufruiràdella disponibilità di un tutor AIC, che effettuerà monitoraggi periodici.All'esercente è chiesto di usare prodotti idonei ai celiaci, tra cui quelli naturalmente privi di glutine,quelli con notifica ministeriale ex. D.Lgs. 111/92, inseriti nel Registro <strong>Nazionale</strong> degli Alimentisenza glutine del Ministero della Salute, quelli presenti nel Prontuario degli Alimenti AIC, dell'annoin corso, e quelli con Marchio Spiga Sbarrata concesso dall'AIC.Gli esercenti, concluso l'iter informativo e sottoscritto il Protocollo d'intesa con l'AIC, ricevonouna vetrofania informativa che riporta la dicitura “ locale Informato da AIC”, che viene apposta nellevetrine <strong>dei</strong> locali. L'elenco di tutti gli esercizi è poi pubblicato nelle liste delle diverse tipologie commercialisulla Guida per l'Alimentazione Fuori Casa, che è in distribuita a tutti gli associati AIC e allestrutture facenti parte dello stesso Network; oltre al formato cartaceo l'elenco è presente anche sulsito internet dell'AIC <strong>Nazionale</strong> (www.celiachia.it). Nel corso degli anni vi sono state altre evoluzioninella comunicazione all'esterno con l'ausilio di Servizi di divulgazione /informazione cliente.L'attività informativa dell'AIC è tesa a comunicare un necessario grado di responsabilità a chi sicandida a fornire un servizio ad una specifica comunità con forte condizionamento alimentare e dieducare continuamente l'esercente alla preparazione di pietanze senza glutine e di evitare eventualidisguidi organizzativi. Il Progetto di informazione si rivolge, quindi, a tutti gli esercizi individuati at-144AIC - Vademecum 2008
AFC Alimentazione Fuori Casatraverso le segnalazioni di Soci AIC, di Aziende del settore e di Associazioni di categoria, che risulterannomotivati ed oggettivamente idonei.Quello appena descritto è il percorso standard applicabile a tutte le attività commerciali sopra riportate;oltre ai contenuti generici e di base, uguali per tutti, vi saranno alcuni che differiscono soloper la specificità del prodotto offerto.Dei Progetti elencati vi sono alcuni, quali Alimentazione in Viaggio, Crociere, Vending, per cuisi è studiato un percorso informativo speciale. Si prova farne una breve descrizione:“Alimentazione in Viaggio” si rivolge a quelle attività di Ristorazione Commerciale, che hannocome target persone in movimento che consumano i loro pasti in aree aeroportuali, autostradali,in stazioni ferroviarie, in centri commerciali ed in centri cittadini. Il percorso informativo prevedel'organizzazione di un Corso Base nella sede centrale o in una filiale dell'Azienda interessata al percorsocon AIC. L'informazione ha una strutturazione a pioggia, poiché sarebbe impossibile informaredirettamente e contemporaneamente tutto il personale dell'Azienda, data la sua specifica organizzazionein turni che coprono le 24 ore, e il notevole numero di dipendenti. Il personale docentedi AIC si occupa dell'istruzione degli area-trainers o <strong>dei</strong> Responsabili di ciascun punto ristoro, i qualiripropongono i contenuti ricevuti agli operatori, quali interlocutori diretti del cliente celiaco. Solitamentei prodotti offerti sono prevalentemente una selezione accurata in un corner nel Market e piattisurgelati senza glutine e riscaldati. In ogni caso tutti i prodotti selezionati sono tra quelli naturalmenteprivi di glutine, quelli presenti nel Prontuario AIC degli Alimenti, quelli notificati dal Ministeroe quelli con Marchio Spiga Sbarrata.“Crociere” è tra i Progetti più giovani che ambisce ad offrire un servizio in sicurezza anche achi sceglie la Crociera come forma di vacanza. Come per l'alimentazione in viaggio si procede conuna formazione a cascata, poiché risulta difficile raggiungere le navi nei diversi porti ed offrire formazionecompleta a tutto il personale di bordo. Il percorso è però estremamente accurato: non solosi disciplina il tipo di menù offerto ed i relativi prodotti di approvvigionamento, ma anche dove e adopera di quali figure avviene la preparazione delle portate. Si utilizza lo strumento dell’Audit per valutarela preparazione del personale di Bordo prima dell'ingresso di ciascuna nave nel network e peri controlli periodici. Può capitare che non si possa inserire nel network l'intera flotta di una compagniaa causa delle difficoltà di inviare prodotti di approvvigionamento sicuri in alcune tratte particolarmentedistanti.Il “Vending” è una realtà commerciale in espansione e le recenti attività mosse nel settore perseguonola finalità di una sana ed equilibrata alimentazione, nel tentativo di non demonizzare il distributoreautomatico come causa di obesità e cattiva alimentazione, ma anzi di trasformarlo in strumentodivulgativo per una buona educazione alimentare. In questo amplio riassetto ha trovato spazioanche il Senza Glutine, con la presenza di snack e bevande idonee al celiaco preventivamentecontrollate con l'azienda di distribuzione, realizzando una procedura che non crei problemi di contaminazionee di confusione tra prodotti idonei e non al celiaco.Nel tempo questi stessi progetti possono subire variazioni come restrizioni ed ampliamenti, anchegrazie al continuo feed-back che offrono gli associati e gli operatori che con AIC hanno decisodi collaborare.Si può concludere affermando che da un limite può nascere una possibilità, il limite può diventareuna risorsa, se ben conosciuto e rispettato.AIC - Vademecum 2008145
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