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Le implicazioni psicologiche della celiachiaEtà scolareLa diagnosi in età scolare generalmente si accompagna a specifiche reazioni emotivocomportamentalidel bambino (irritabilità, svogliatezza a scuola, aggressività con i compagni), chetalvolta portano esse stesse al sospetto diagnostico, ancor prima <strong>dei</strong> sintomi organici.Anche in questa fase il ruolo della famiglia è centrale, in quanto essa costituisce il primo ambientein cui il bambino impara ad interagire con gli altri e può rischiosamente pensare che l'unico mododi affrontare il cambiamento sia quello che sperimenta tra le mura di casa, creandosi così un modelloda applicare in ogni nuovo contesto sociale.AdolescenzaL'adolescenza è in sé uno <strong>dei</strong> momenti esistenziali più complessi. La diagnosi di celiachia, e piùin generale la gestione della malattia (anche dunque per gli adolescenti che sono stati diagnosticatiquando erano bambini), implicano alcune distintive caratteristiche.Per un adolescente la celiachia potrebbe:&aumentare l'idea di essere diverso in un momento in cui essere “come i propri amici” è prioritario(sono possibili comportamenti di negazione, rifiuto, occultamento <strong>dei</strong> prodotti dietetici);&diminuire il livello di fiducia di sè perché la percezione che sia difficile condividere con i coetaneiaspetti rilevanti della propria vita interferisce con il bisogno di ricevere conferme e di uniformarsial gruppo;&aumentare la dipendenza dai genitori in un momento in cui il gruppo <strong>dei</strong> pari è il contesto relazionaledi elezione.Un adolescente dunque:&accetta con più difficoltà la cronicità;&tende a nascondere le emozioni che la celiachia gli suscita;&prova fastidio per le ingerenze <strong>dei</strong> familiari;&trasgredisce più frequentemente alla dieta senza glutine.Le due reazioni comportamentali più frequenti in adolescenza sono infatti:&la trasgressione, che ha lo scopo di dimostrare la propria capacità di autodeterminazione nei confronti<strong>dei</strong> genitori e di sentirsi uguali agli altri recuperando il proprio senso di normalità;&il ritiro sociale, che ha lo scopo di evitare il confronto e di non sentirsi diverso.Nei riquadri sottostanti sono sintetizzati alcuni <strong>dei</strong> fattori che possono ostacolare o favorire laaderenza alla dieta senza glutine:Alcuni fattori di rischio& ansia eccessiva <strong>dei</strong> familiari& difficoltà <strong>dei</strong> genitori ad allentare il legamedi dipendenza& assenza di sintomi dopo strappi alla dieta& vissuto di diversità rispetto ai compagniAlcuni fattori protettivi& riconoscimento da parte <strong>dei</strong> genitori <strong>dei</strong> bisognidell'adolescente& autogestione della dieta da parte dell'adolescenteper quanto possibile& valorizzazione degli aspetti di uguaglianzarispetto agli amici in termini di capacità,competenze, etc& adeguato atteggiamento di coetanei e insegnantiEtà adultaLa reazione psicologica alla MC si intreccia con le esperienze private della persona nel corso dellavita, con il significato simbolico che la diagnosi assume nello specifico momento esistenziale eAIC - Vademecum 200855

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