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The Salvia divinorum Research and Information Center - Shroomery

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http://www.sagewisdom.org/etnofarm.html<br />

Díaz commentò, "E’ come se il corpo sia ebbro (borracho) e la mente no." Don Alej<strong>and</strong>ro<br />

trascorse l’ora successiva discutendo le loro visioni nei dettagli assieme a loro, dicendo<br />

che con più esperienza le loro visioni sarebbero divenute più chiare e più significative.<br />

Disse agli ospiti che Paul soltanto doveva guidare alla loro partenza, dato che gli effetti<br />

de la María sarebbero durati l’intera notte.<br />

Mentre l’auto viaggiava nel profondo buio di Oaxaca, Valdés vide altre immagini in<br />

forma di icona. Tra di loro vi era la Virgen de Guadalupe in mezzo a b<strong>and</strong>iere bianche<br />

rosse e verdi. Ogni volta che l’imagine iniziava a svanire, trovò che poteva farla tornare<br />

se solo voleva. Giunti alla loro destinazione i tre ricercatori fecero un leggero pasto.<br />

Díaz si avvolse in un sarape(poncho), perché aveva freddo. Notò che la cosa gli era già<br />

successa , ogni volta che aveva preso l’infuso di <strong>Salvia</strong> . Il suo battito cardiaco, misurato<br />

prima da Paul, era rallentato dai suoi normali 60 battiti per minuto a circa 50. Prima, a<br />

casa dello sciamano, Paul aveva girato il raggio luminoso della pila tascabile negli occhi<br />

dei ricercatori ed entrambi avevano avuto una reazione normale. Valdés si sentiva<br />

"pesante" <strong>and</strong> "dolorante", specialmente nelle spalle e nelle braccia. Dopo una doccia,<br />

<strong>and</strong>arono tutti a letto.<br />

Qu<strong>and</strong>o spensero le luci (verso le 23:30 h cioè 2.5 h dopo aver ingerito la María), Valdés<br />

iniziò ad avere altre visioni. Vide una luce purpurea che mutava in ape o in una forma<br />

tipo falena che poi divenne un anemone di mare pulsante. La imagery si espanse sino a<br />

divenire un deserto pieno di forme mobili simili ai fichi d’India (Opuntia spp.). Durante<br />

la prima sessione, l’estate precedente e per tutta la sera Valdés sentì arrivare le visioni<br />

in una maniera simile a qualcosa tra un cartoon in movimento e un film senza sonoro.<br />

Improvvisamente, tuttavia, si ritrovò in un bizzarro, paesaggio colorato mentre parlava<br />

a un uomo che nello stesso momento gli stringeva la mano e si aggrappava ad<br />

essa.Accanto a loro vi era qualcosa che assomigliava all’intelaiatura di un modello in<br />

legno gigantesco di aereo, la cui struttura tubolare interna aveva i colori<br />

dell’arcobaleno. La "realtà" di quanto stava vedendo lo sorprese. Dopo un breve istante,<br />

la scena del deserto riapparve e Valdés pian piano scivolò nel sonno. I tre ricercatori si<br />

svegliarono presto il mattino dopo e tutti e tre erano di ottimo umore.<br />

Discussione <strong>and</strong> conclusioni: etnofarmacologia of S.<br />

<strong>divinorum</strong><br />

Usi medicinali<br />

Va oltre lo scopo di questa pubblicazione commentare l’efficacia di S. <strong>divinorum</strong> nei<br />

trattamenti dei vari "folk ailments" (malesseri popolari). Non ci sono abbastanza<br />

informazioni disponibili per prendere una decisione scientifica. In questo momento<br />

sarebbe più pratico e certamente più utile avere a disposizione un maggior numero di<br />

http://www.sagewisdom.org/etnofarm.html (23 of 28) [04.09.01 10:21:36]

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