Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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di Foligno, Nocera Umbra e Città di Castello, le<br />
motivazioni per cui le misure previste dal piano<br />
regionale di prevenzione non hanno potuto scongiurare<br />
il verificarsi di tali situazioni”. Monacelli<br />
ricorda che “le copiose precipitazioni cadute durante<br />
l'inverno e nelle ultime settimane hanno<br />
causato danni consistenti nella regione, avendo<br />
provocato frane e smottamenti, alcuni dei quali<br />
di notevole gravità, come nei casi di Nocera,<br />
Foligno e il tratto della Ferrovia centrale umbra.<br />
Eventi che soltanto per casualità non hanno provocato<br />
vittime, causando però feriti e seri problemi<br />
alla circolazione stradale e ferroviaria su<br />
due delle principali arterie della nostra regione.<br />
La difesa dal rischio idrogeologico – continua -<br />
deve essere una priorità per la <strong>Regione</strong>, che a tal<br />
proposito ha istituito tre Autorità di Bacino e<br />
sostiene di essersi dotata, tra le prime in Italia,<br />
di una rete di monitoraggio idrometeorologico già<br />
a partire dai primi anni Ottanta”. “Tra i principali<br />
obiettivi della pianificazione regionale per la difesa<br />
dal rischio idrogeologico – prosegue Monacelli<br />
- vi è la prevenzione, che dovrebbe utilizzare<br />
sistemi di monitoraggio in tempo reale per rilevare<br />
il rischio nella sua fase iniziale, in modo da<br />
allertare le autorità competenti (Prefetture, Vigili<br />
del Fuoco, Protezione Civile Nazionale e <strong>Regionale</strong>)<br />
con un preavviso tale da consentire<br />
l’attuazione delle necessarie misure di salvaguardia.<br />
È inoltre attivo il Sistema informativo<br />
ambientale, attraverso il quale si dovrebbe avere<br />
una conoscenza puntuale del territorio sia per il<br />
rischio da esondazione che per il rischio da frana.<br />
Ma tutte queste premesse – conclude - non hanno<br />
evitato il verificarsi di problemi anche piuttosto<br />
seri nelle località sopra ricordate, perciò si<br />
chiede per quale motivo le misure previste non<br />
hanno potuto scongiurare tali situazioni”.<br />
INQUINAMENTO POZZI: “GRAZIE A MIO<br />
EMENDAMENTO FONDI DAL BILANCIO RE-<br />
GIONALE” - DOTTORINI (IDV) PUNTA IL<br />
DITO SUL SINDACO DI CITTÀ DI CASTELLO<br />
BACCHETTA E RICORDA L'ASSEMBLEA DI<br />
DOMANI A RIOSECCO<br />
Il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, Oliviero<br />
Dottorini esprime soddisfazione perché<br />
grazie ad un suo emendamento è stato predisposto<br />
il contributo di solidarietà alle famiglie tifernati,<br />
vittime dell'inquinamento dei pozzi privati.<br />
Dottorini punta invece il dito sul sindaco di Città<br />
di Castello Bacchetta, il quale “invece di attribuirsi<br />
meriti non suoi, pensi a individuare cause<br />
e responsabilità e a spiegare come mai dal 2003<br />
non ha fatto nulla. E ringrazi la <strong>Regione</strong> che destina<br />
fondi propri alle emergenze di un comune<br />
troppo spesso lasciato nel dimenticatoio”.<br />
Perugia, 10 aprile 2013 - “Sarebbe bene che il<br />
sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta,<br />
invece di sollevare inutili e strumentali polemiche,<br />
dicesse tutta la verità ai cittadini e cioè che<br />
il contributo di solidarietà alla famiglie tifernati,<br />
ambiente<br />
vittime dell'inquinamento dei pozzi privati, è frutto<br />
di un emendamento al bilancio regionale. Emendamento<br />
da me proposto, votato all'unanimità<br />
dalla Commissione e fatto proprio dalla<br />
Giunta, come risulta dagli atti”. Così il capogruppo<br />
regionale dell'Italia dei valori, Oliviero Dottorini<br />
per il quale “le chiacchiere in questo caso<br />
stanno a zero. Il Sindaco e l'intera Amministrazione<br />
comunale di Città di Castello – sottolinea -<br />
dovrebbero solamente ringraziare una <strong>Regione</strong><br />
che destina fondi propri alle emergenze di un<br />
comune troppo spesso lasciato nel dimenticatoio.<br />
Magari potrebbe spiegare anche come mai non è<br />
venuto neppure a difendere in <strong>Consiglio</strong> regionale<br />
il mio emendamento e dire a tutti come mai,<br />
se dal 2003 l'Arpa ha segnalato la grave situazione<br />
delle acque, non ha fatto niente per aiutare<br />
i cittadini”. Parlando in merito alla vicenda del<br />
contributo di solidarietà per le vittime dell'inquinamento<br />
dei pozzi privati, Dottorini fa sapere che<br />
domani, giovedì 11 aprile alle ore 21 nel corso di<br />
un'assemblea a Riosecco, spiegherà ai cittadini<br />
“in cosa consiste questo contributo di solidarietà,<br />
come è stato realizzato e con quali fondi. Allo<br />
stesso tempo – aggiunge - ci sembra doveroso<br />
aggiornare i cittadini per quanto riguarda i progetti<br />
di bonifica dell'intera area e per questo,<br />
insieme a noi, parteciperà anche il dottor Sandro<br />
Posati, responsabile regionale Inventario e Bonifica<br />
siti e aree inquinate, oltre alla dottoressa<br />
Sara Passeri, responsabile Arpa Città di Castello<br />
per fornire dettagli e informazioni utili alla salute<br />
dei cittadini”. Per Dottorini, “è singolare come il<br />
sindaco Bacchetta si inalberi ogni qualvolta riscontri<br />
l'impegno fattivo di qualcuno per Città di<br />
Castello. Evidentemente preferisce gestire il declino<br />
della città da solo piuttosto che progettarne<br />
la rinascita facendo squadra e valorizzando tutte<br />
le energie di cui dispone. Noi, al contrario – conclude<br />
il capogruppo regionale Idv -, crediamo<br />
che sia urgente abbandonare paranoie e sindromi<br />
di accerchiamento per lavorare a restituire<br />
dignità e coraggio a una popolazione stremata da<br />
politiche miopi e da interventi tributari, come<br />
l'Imu, che stanno mettendo in ginocchio intere<br />
famiglie”.<br />
“SCANDALOSO CHE AD OSARELLA DI OR-<br />
VIETO DAI RUBINETTI ESCA ACQUA MAR-<br />
RONE” - NEVI (PDL) DENUNCIA UNA “GRA-<br />
VE SITUAZIONE CHE SI PROTRAE DA OLTRE<br />
UN ANNO”<br />
Perugia, 10 aprile 2013 - “È semplicemente<br />
scandaloso che nella frazione Osarella di Orvieto,<br />
da più di un anno, esca dal rubinetto<br />
dell’acquedotto acqua di colore marrone. Nel<br />
2013, con le tasse che si pagano in <strong>Umbria</strong>, è<br />
inammissibile che possa succedere una cosa così<br />
grave”. Lo afferma il capogruppo regionale del<br />
Pdl, Raffaele Nevi. Nevi annuncia l'invio di una<br />
lettera agli assessori regionali alla sanità e<br />
all’ambiente per fare in modo che anche la <strong>Regione</strong><br />
si attivi per garantire la stessa qualità delle<br />
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