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Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Sicurezza dei cittadini<br />

GUBBIO: “MASSIMA FIDUCIA NELL'OPERA-<br />

TO DELLA MAGISTRATURA. I CITTADINI E<br />

LE IMPRESE DEL TERRITORIO SAPRANNO<br />

FARE ARGINE A QUESTI TIPI DI FENOMENI”<br />

- SMACCHI (PD) SUL SEQUESTRO DELL'A-<br />

ZIENDA CALABRESE<br />

Perugia, 5 marzo 2013 - “L'operazione con la<br />

quale il Noe di Perugia ha sequestrato un'azienda<br />

calabrese con sede anche a Gubbio, arrestando il<br />

suo legale rappresentante, ripropone con forza il<br />

tema della lotta alla mafia ed alla criminalità<br />

organizzata anche in <strong>Umbria</strong>”. Lo afferma il consigliere<br />

regionale Andrea Smacchi (Pd) evidenziando<br />

che “l'accusa pesantissima di estorsione<br />

aggravata da modalità ritenute mafiose sarebbe<br />

legata a diversi appalti nel settore dello smaltimento<br />

dei rifiuti, da sempre considerato ad alto<br />

rischio di infiltrazioni”. “Nel ribadire il massimo<br />

della fiducia nell'operato della magistratura, che<br />

sicuramente sarà in grado di arrivare celermente<br />

alla verità dei fatti”, Smacchi manifesta tutta la<br />

propria preoccupazione “per un episodio che si<br />

inquadra in un contesto economico e sociale fragilissimo<br />

e, proprio per questo, maggiormente<br />

esposto al rischio di infiltrazioni malavitose. Sono<br />

altresì convinto – prosegue il consigliere regionale<br />

- che i cittadini e le imprese che vivono e operano<br />

nei nostri territori, saranno in grado di operare<br />

unitariamente ponendosi come vero e proprio<br />

argine rispetto fenomeni di questo tipo. La<br />

laboriosità e l'integrità morale dei nostri operatori<br />

economici – conclude Smacchi - unita ad una<br />

forte sinergia istituzionale di contrasto ai fenomeni<br />

malavitosi, saranno ancora una volta determinanti<br />

per vincere la sfida della legalità e<br />

della trasparenza, presupposti fondanti per l'avvio<br />

di una nuova fase di crescita economica e<br />

sociale anche in <strong>Umbria</strong>”.<br />

TRIBUNALI DI GUBBIO E TODI: GRAZIE AD<br />

UN DECRETO MINISTERIALE POSSIBILE<br />

NON CHIUDERE LE DUE SEDI DISTACCATE –<br />

INTERROGAZIONE URGENTE DI SMACCHI<br />

(PD) E BUCONI (PSI)<br />

C'è la possibilità di non chiudere le sedi distaccate<br />

dei tribunali di Gubbio e di Todi: lo affermano i<br />

consiglieri regionali Andrea Smacchi (Pd) e Massimo<br />

Buconi (Psi), dopo avere esaminato le linee<br />

guida per l'attuazione della procedura di utilizzo<br />

degli immobili delle sedi, emanate oggi dal Ministero.<br />

Consentono il mantenimento, per non più<br />

di cinque anni, degli immobili degli uffici soppressi<br />

a servizio dell'ufficio giudiziario accorpante.<br />

Sulla base di ciò, i due consiglieri chiedono<br />

con una interrogazione urgente alla Giunta regionale<br />

di sapere quali siano gli interventi da<br />

mettere in atto per salvaguardare al meglio la<br />

presenza sul territorio regionale delle due sedi<br />

giudiziarie.<br />

Perugia, 11 aprile 2013 – “Il Ministero di grazia e<br />

giustizia, ha emanato in data odierna le linee<br />

guida per l'attuazione della procedura di utilizzo<br />

degli immobili delle sedi distaccate, previsto dall'articolo<br />

8 del decreto legislativo 155/2012, dalle<br />

quali si evincono importanti novità che potrebbero<br />

consentire, stante le caratteristiche olografiche<br />

del territorio, di non chiudere le sedi distaccate<br />

dei tribunali di Gubbio e Todi”: lo affermano<br />

i consiglieri regionali Andrea Smacchi (Pd) e<br />

Massimo Buconi (Psi). “Viste le novità contenute<br />

nell'atto del Ministero – spiegano - abbiamo inteso<br />

presentare un'interrogazione in via d'urgenza<br />

alla Giunta regionale, al fine di sapere quali siano<br />

gli interventi che la medesima intende mettere in<br />

atto per salvaguardare al meglio la presenza sul<br />

territorio regionale delle due sedi distaccate di<br />

Gubbio e Todi. Nello specifico – proseguono i due<br />

consiglieri – abbiamo chiesto di conoscere se ed<br />

in quali modi possa trovare applicazione l'articolo<br />

8 del decreto legislativo 155/2012 che consente<br />

il mantenimento, per non più di cinque anni,<br />

degli immobili sedi degli uffici soppressi a servizio<br />

dell'ufficio giudiziario accorpante”. “Gli uffici<br />

di Gubbio e Todi – concludono – per anni hanno<br />

garantito ai cittadini di gran parte del territorio di<br />

avere punti di riferimento certi e qualificati in<br />

tema di giustizia, un patrimonio che andrebbe<br />

tutelato viste le importanti novità normative di<br />

riferimento”.<br />

PONTE DELLE TORRI: “UN PLAUSO ALLE<br />

FORZE DI POLIZIA CHE IN POCO MENO DI<br />

QUARANTOTTO ORE HANNO EVITATO NUO-<br />

VI LUTTI” - ZAFFINI (FD'I) “REGOLARE E<br />

VIGILARE IL TRANSITO DI ACCESSO AL<br />

MONUMENTO”<br />

Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Franco<br />

Zaffini plaude e ringrazia gli agenti di polizia che<br />

“in poco meno di quarantotto ore hanno evitato<br />

nuovi lutti dal Ponte delle Torri (Spoleto), salvando<br />

le giovani vite di due studenti”. Zaffini<br />

auspica interventi urgenti da mettere in atto per<br />

regolare l’accesso al monumento “a cui va restituita<br />

unicamente la fama di bene culturale unico<br />

al mondo”.<br />

Perugia, 19 aprile 2013 - “Un plauso e un sentito<br />

ringraziamento agli agenti di polizia che in poco<br />

meno di quarantotto ore hanno evitato nuovi<br />

lutti dal Ponte delle Torri (Spoleto), salvando le<br />

giovani vite di due studenti”. È l’encomio pubblico<br />

che il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia,<br />

Franco Zaffini, rivolge agli operatori del Commissariato<br />

di Spoleto che “hanno portato a termine<br />

con successo gli interventi”. “Stavolta la solerzia<br />

e le capacità delle forze di polizia – dice Zaffini –<br />

hanno impedito di piangere le ennesime vite<br />

spezzate, ma la fortuna non è sempre così benevola<br />

e non possiamo rimetterci alla speranza che<br />

operazioni come quelle di questi giorni possano<br />

garantire la sicurezza sul Ponte delle Torri. Anzi<br />

– rimarca -, questi due ulteriori tentativi di suicidio,<br />

impongono di dover fare presto e bene sul<br />

fronte degli interventi da mettere in atto per<br />

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