Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Economia/lavoro<br />
come purtroppo avviene in questo Dap, ribadire<br />
per iscritto e più volte una sorta di 'impotenza di<br />
fondo', arrendendosi a dinamiche extraregionali.<br />
A cominciare dall'occupazione e dagli Accordi di<br />
programma con altri soggetti istituzionali, è necessaria<br />
un'azione protagonistica da parte dell'Istituzione<br />
<strong>Regione</strong> e di tutti i suoi organi, con un<br />
coinvolgimento diretto del <strong>Consiglio</strong> regionale, in<br />
primis sull'utilizzo della modesta somma di 56,6<br />
milioni di euro che rappresenta il margine non<br />
rigido del bilancio 2013 e dove possono collocarsi<br />
le scelte politiche. Condividiamo l'impegno per<br />
l'invarianza fiscale (anche se di fatto limitato<br />
esclusivamente all'addizionale Irpef) considerato<br />
che nel campo delle imposte indirette e sulle<br />
tariffe gli umbri saranno sottoposti a salassi anche<br />
nel 2013, e chiediamo che non ci sia un ripensamento<br />
in tal senso considerato che è l'unico<br />
dato di positività, almeno sul piano dell'impegno,<br />
che è stato riconosciuto dalle categorie. Su<br />
questo tipo di impegni siamo pronti a dare il nostro<br />
contributo, fermo restando che senza i cambiamenti<br />
strutturali richiesti il voto che esprimeremo<br />
in Aula sarà negativo”.<br />
DAP 2013-2015: “IN COMMISSIONE NON<br />
HO VOTATO IL DAP PERCHÉ È ANCORA IN<br />
CORSO LA DISCUSSIONE SULLE MODIFICHE<br />
DA APPORTARE” - STUFARA (PRC – FDS):<br />
“DECIDEREMO IN AULA IN FUNZIONE DEL<br />
TESTO DELLA RISOLUZIONE”<br />
Perugia, 21 marzo 2013 - “Al termine della seduta<br />
della Prima Commissione di oggi non ho votato<br />
il Documento Annuale di Programmazione<br />
perché il Gruppo consiliare di Rifondazione comunista<br />
ritiene centrale l'elaborazione della risoluzione<br />
che sarà sottoposta, martedì prossimo,<br />
all'attenzione del <strong>Consiglio</strong> regionale”. Lo spiega<br />
il capogruppo del Prc a Palazzo Cesaroni, Damiano<br />
Stufara, sottolineando che “L'Aula dovrà predisporre<br />
e votare una risoluzione che modifichi<br />
alcune parti del Dap stilato dalla Giunta. Per<br />
quanto ci riguarda, nel confronto che sta animando<br />
i gruppi di maggioranza, la coalizione di<br />
centro-sinistra e il governo regionale, abbiamo<br />
chiesto di affrontare alcune questioni. Due su<br />
tutte: rendere più equo e progressivo il prelievo<br />
fiscale, andando a recuperare maggiori risorse in<br />
quelle fasce di popolazione più abbienti per poter<br />
alleviare almeno parte delle sofferenze di coloro<br />
che hanno i redditi più bassi e che sono le prime<br />
vittime delle dissennate politiche di austerità<br />
varate a livello nazionale ed europeo. Prendere<br />
atto che il piano regionale dei rifiuti è stato costruito<br />
su previsioni e scenari che si sono mostrati<br />
profondamente diversi da quelli reali. Ciò<br />
rende necessaria l'elaborazione di un nuovo piano,<br />
che non preveda il ricorso all'incenerimento<br />
per la chiusura del ciclo. Dal contenuto della risoluzione,<br />
che secondo noi dovrà riprendere i punti<br />
citati, e dalle modifiche che saranno apportate<br />
all'atto – conclude il consigliere regionale - dipenderà<br />
l'atteggiamento che il nostro gruppo<br />
assumerà in <strong>Consiglio</strong> regionale sul voto al Dap”.<br />
DAP 2013-2015: LA PRIMA COMMISSIONE<br />
DEL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA A<br />
MAGGIORANZA LA RISOLUZIONE PD-IDV -<br />
IL DOCUMENTO IN AULA MARTEDÌ 26 MAR-<br />
ZO<br />
La Prima Commissione del <strong>Consiglio</strong> regionale,<br />
presieduta da Oliviero Dottorini, ha approvato a<br />
maggioranza una breve risoluzione che dà formalmente<br />
il via libera al Documento annuale di<br />
programmazione 2013 – 2015, che potrà così<br />
essere discusso in Aula nella seduta convocata<br />
per martedì 26 marzo. La risoluzione ha ottenuto<br />
4 sí (Locchi, Barberini e Galanello-Pd, Dottorini-<br />
Idv) e 3 no (Monacelli, Udc, Monni, Pdl, Lignani<br />
Marchesani, Fd'I) mentre Stufara, Prc – Fds, non<br />
ha partecipato al voto.<br />
Perugia, 21 marzo 2013 – La Prima Commissione<br />
del <strong>Consiglio</strong> regionale, presieduta da Oliviero<br />
Dottorini, ha approvato a maggioranza una breve<br />
risoluzione che dà formalmente il via libera al<br />
Documento annuale di programmazione 2013 –<br />
2015, che potrà così essere discusso in Aula nella<br />
seduta convocata per martedì 26 marzo. La<br />
risoluzione, i cui contenuti saranno sviluppati e<br />
integrati in Aula, porta la firma dei consiglieri<br />
Renato Locchi, Luca Barberini e Fausto Galanello<br />
del Partito democratico e Oliviero Dottorini dell'Italia<br />
dei Valori ed ha ottenuto 4 sí e 3 no (Sandra<br />
Monacelli, Udc, Massimo Monni, Pdl, e Andrea<br />
Lignani Marchesani, Fd'I), mentre Damiano<br />
Stufara, Prc – Fds, non ha partecipato al voto. I<br />
relatori in Aula dell'atto saranno, rispettivamente<br />
Renato Locchi per la maggioranza e Andrea Lignani<br />
Marchesani per l'opposizione. GLI INTER-<br />
VENTI. Andrea Lignani Marchesani: “Pdl, Fd'I e<br />
Udc presentano oggi una risoluzione che boccia il<br />
Dap perché: è stato presentato tardi, dimostra<br />
una stanchezza istituzionale attestata anche dalla<br />
poca partecipazione delle categorie sociali, non<br />
si parla di più dell'Alleanza per l'<strong>Umbria</strong> e tutti i<br />
parametri economici e sociali sono in sofferenza.<br />
È fallito il programma di coalizione del centrosinistra,<br />
che puntava ad agganciare l'<strong>Umbria</strong> ai<br />
parametri economici e sociali del nord mentre<br />
invece ci stiamo meridionalizzando. Alcune parti<br />
del Dap devono essere modificate a causa di<br />
sentenze che lo impongono. La cosa più grave di<br />
questo documento è che non si può più scaricare<br />
la responsabilità sul Governo Berlusconi e quindi<br />
si attribuisce la responsabilità alle troppe rigidità<br />
che impedirebbero alla <strong>Regione</strong> di operare. Le<br />
riforme istituzionali, che dovrebbero essere il<br />
motore della legislatura, segnano il passo e quelle<br />
parzialmente affrontate non stanno producendo<br />
riscontri concreti nella vita dei cittadini umbri.<br />
Mentre le spese a libera destinazione sono ridotte<br />
a circa 56 milioni viene concesso un prestito di<br />
20 milioni a <strong>Umbria</strong> mobilità, ma non è chiaro se<br />
questo ridurrà ulteriormente il bilancio a libera<br />
destinazione oppure se quei fondi sono stati re-<br />
PAG 39