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Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Economia/lavoro<br />

Perugia, 26 marzo 2013 - “Credo sia un buon<br />

esito che supera le fibrillazioni delle settimane<br />

scorse e restituisce serenità al dibattito politico.<br />

La risoluzione che approva il Dap contiene elementi<br />

importanti sia riguardo alla necessità di<br />

equità e progressività contributiva, sia sulla necessità<br />

di rivedere il Piano dei rifiuti, anche in<br />

relazione allo smaltimento ultimo”. E' il primo<br />

commento del capogruppo Idv Oliviero Dottorini<br />

all'approvazione del Documento annuale di programmazione<br />

(Dap) da parte del <strong>Consiglio</strong> regionale.<br />

“Rimaniamo convinti che un'operazione<br />

'Robin Hood' per togliere qualcosa ai ricchi e darlo<br />

a chi ha più bisogno rimanga ineludibile per<br />

una coalizione di centrosinistra che vuole guidare<br />

il cambiamento invece di subirlo. Così come è<br />

importante che la green economy, le politiche di<br />

cooperazione e il rispetto degli esiti referendari<br />

sull'acqua non rimangano solo enunciazioni sulla<br />

carta. Sono questioni di cui risentiremo parlare.<br />

Per oggi godiamo i frutti di un impegno serio e<br />

coerente”.<br />

CONSIGLIO REGIONALE (7) – DAP (5): AP-<br />

PROVATO A MAGGIORANZA IL DOCUMENTO<br />

ANNUALE DI PROGRAMMAZIONE - BOCCIA-<br />

TA LA RISOLUZIONE DELL'OPPOSIZIONE<br />

Perugia, 26 marzo 2013 – L'Aula ha dato il via<br />

libera al Dap 2013-2015. Approvata con 19 sì<br />

(PD, Psi, Idv, Prc-Fds), 10 no (Pdl, Lega Nord,<br />

Udc, Fratelli d'Italia) e 1 astensione (Goracci-<br />

Comunista umbro) la proposta di risoluzione della<br />

maggioranza di centrosinistra firmata dai capigruppo<br />

Locchi-PD, Buconi-Psi, Stufara Prc-Fds e<br />

Dottorini -Idv con la quale si condividono e approvano,<br />

con alcune integrazioni, le linee programmatiche<br />

del Documento annuale di programmazione<br />

(Dap) 2013-2015. Respinta con 19<br />

no (PD, Psi, Idv, Prc-Fds), 10 sì (Pdl, Lega Nord,<br />

Fratelli d'Italia) e 1 astenuto (Monacelli-Udc) la<br />

proposta di risoluzione dell'opposizione con cui si<br />

bocciava il documento dell'Esecutivo e se ne<br />

chiedeva la riformulazione indicando alcune priorità.<br />

RISOLUZIONE DI MAGGIORANZA Le integrazioni<br />

proposte nella risoluzione dei gruppi di<br />

maggioranza (PD, Psi, Idv, Prc-Fds) riguardano:<br />

superamento del Patto di stabilità per quanto<br />

concerne il pagamento dei debiti della PA nei<br />

confronti di imprese e fornitori; prosecuzione<br />

della cassa integrazione in deroga e intraprendere<br />

con le altre Regioni un'iniziativa nei confronti<br />

del governo per assicurare le risorse necessarie<br />

ad assicurare un reddito, oltre il 30 aprile 2013,<br />

alle oltre 12mila persone interessate; riordino<br />

Web-Red e intero comparto Ict per valorizzare le<br />

competenze reali delle società evitando la cessione<br />

a privati, coinvolgendo i lavoratori con l'obiettivo<br />

della salvaguardia occupazionale; sostegno<br />

alle famiglie colpite da emergenze ambientali,<br />

come ad esempio quelle che nei Comuni di<br />

Città di Castello, Perugia, Foligno, Spoleto, Terni,<br />

Assisi, e Gubbio hanno subito un inquinamento<br />

dei propri pozzi e sono costrette a consumare<br />

acqua minerale o ad allacciarsi all'acquedotto<br />

comunale. Si propone poi l'impegno a redigere<br />

entro il 2013 un Testo unico della normativa riguardante<br />

il Terzo settore, e a riservare una<br />

quota di almeno il 5 per cento degli affidamenti<br />

diretti alle cooperative di tipo B da parte degli<br />

enti pubblici della regione. Il Piano regionale dei<br />

rifiuti dovrà poi essere oggetto di una apposita<br />

seduta del <strong>Consiglio</strong> regionale entro giugno 2013<br />

dedicata alla verifica dello stato di attuazione e<br />

per definire le linee sulle quali aggiornare e modificare<br />

le disposizioni del Piano stesso, anche in<br />

relazione alla chiusura stessa del ciclo. Sul versante<br />

fiscale si propone di rimodulare l'applicazione<br />

delle addizionali Irpef per il 2014, partendo<br />

dal fatto che, come da normativa nazionale, si<br />

dovrà procedere ad una diversa applicazione<br />

delle stesse ispirata ad una reale equità e progressività<br />

del prelievo fiscale. Si richiede poi: di<br />

rafforzare l'impegno nei campi della solidarietà e<br />

cooperazione internazionale, educazione alla<br />

pace e ai diritti umani; come pure di proseguire<br />

nell'opera di riduzione e semplificazione dei costi<br />

della struttura regionale, delle Agenzie e degli<br />

enti partecipati; promuovere l'attività motoria<br />

nelle scuole primarie, sostenendo nel territorio la<br />

diffusione di palestre sociali anche in collaborazione<br />

con le strutture delle scuole. Per quanto<br />

riguarda le politiche europee, si chiede di predisporre<br />

le linee di indirizzo, da sottoporre poi all'Aula,<br />

sulla programmazione e pianificazione<br />

degli interventi cofinanziati dall'UE, anche con<br />

una eventuale modifica sostanziale di priorità<br />

strategiche e risorse relative. Si chiede infine di<br />

predisporre nel corso del 2013, le necessarie<br />

azioni di sua competenza per la realizzazione del<br />

dettato referendario concernente l'acqua bene<br />

pubblico, compresa la parte di tariffa relativa alla<br />

remunerazione del capitale investito. RISOLU-<br />

ZIONE DELL'OPPOSIZIONE La risoluzione presentata<br />

dalle opposizioni (Pdl, Fd'I e Lega) invitava<br />

la Giunta a riproporre un nuovo Dap aggiornato<br />

sulle seguenti priorità: concentrazione della<br />

programmazione 2014-2020 dei Fondi europei su<br />

un numero limitato di azioni, con la previsione<br />

della sistematica valutazione dei risultati; rimodulazione<br />

dell'Irap e predisposizione di un piano<br />

straordinario per l'occupazione; semplificazione,<br />

aumento della produttività della PA e revisione<br />

drastica della spesa improduttiva; governo delle<br />

liste d'attesa in sanità attraverso la fissazione di<br />

rigorosi criteri di priorità e trasparenza per garantire<br />

un appropriato accesso dei cittadini ai<br />

servizi; previsione di adeguata espressione nel<br />

Bilancio regionale delle risultanze gestionali delle<br />

società partecipate; piena attuazione del principio<br />

di responsabilità politica degli amministratori<br />

che perseverano in gestioni poco oculate e lontane<br />

dall'interesse pubblico.<br />

DAP: “PROPOSTE DELL'IDV ACCOLTE NELLA<br />

RISOLUZIONE FINALE” - NOTA DI BRUTTI<br />

(IDV)<br />

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