Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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Urbanistica/edilizia<br />
URBANISTICA: “INTERVENIRE SU DIMEN-<br />
SIONAMENTO PRG DEL COMUNE DI ASSISI<br />
E COMPATIBILITÀ SITO UNESCO” - INTER-<br />
ROGAZIONE DI DOTTORINI (IDV) “INTER-<br />
VENTI DISORDINATI E SENZA ALCUNA VI-<br />
SIONE D’INSIEME”<br />
Il capogruppo regionale dell'Idv, Oliviero Dottorini,<br />
ha presentato un’interrogazione urgente alla<br />
Giunta regionale in merito alla stesura del nuovo<br />
Piano regolatore del Comune di Assisi, in corso di<br />
approvazione in Provincia con il parere della<br />
stessa <strong>Regione</strong>. Attraverso questo atto ispettivo<br />
Dottorini chiede all'Esecutivo di Palazzo Donini di<br />
intervenire in sede di Conferenza istituzionale<br />
per “tutelare e salvaguardare il territorio e il paesaggio<br />
di Assisi, messi a serio rischio dal nuovo<br />
Piano”. Nel rimarcare come Assisi, patrimonio<br />
tutelato dall’Unesco, sia ricca di turismo e i suoi<br />
scorci e paesaggi siano opere d’arte naturali, per<br />
Dottorini “sarebbe imperdonabile comprometterne<br />
le potenzialità, intervenendo senza una visione<br />
organica e lungimirante”.<br />
Perugia, 29 aprile 2013 - “Occorre che la Giunta<br />
regionale intervenga in sede di Conferenza istituzionale<br />
per tutelare e salvaguardare il territorio e<br />
il paesaggio di Assisi, messi a serio rischio dal<br />
nuovo Piano regolatore in corso di approvazione.<br />
Assisi, patrimonio tutelato dall’Unesco, è ricca di<br />
turismo e i suoi scorci e paesaggi sono opere<br />
d’arte naturali, capaci di attrarre risorse economiche<br />
e sviluppare la filiera turismo, ambiente e<br />
cultura. Sarebbe imperdonabile comprometterne<br />
le potenzialità, intervenendo senza una visione<br />
organica e lungimirante”. Così il consigliere regionale<br />
Oliviero Dottorini (Idv) annuncia di aver<br />
presentato un’interrogazione urgente alla Giunta<br />
in merito alla stesura del nuovo Piano regolatore<br />
del Comune di Assisi, in corso di approvazione in<br />
Provincia con il parere della stessa <strong>Regione</strong>. “È<br />
bene ricordare – continua Dottorini – che la <strong>Regione</strong><br />
fa parte a pieno titolo della Conferenza<br />
istituzionale alla quale è demandata<br />
l’approvazione del Piano. È quanto mai urgente<br />
pertanto valutare attentamente le previsioni del<br />
Piano, con particolare riferimento ai parametri di<br />
dimensionamento planimetrico e volumetrico,<br />
tenendo anche conto del Piano paesaggistico che<br />
la <strong>Regione</strong> sta elaborando. Il nuovo Piano regolatore<br />
di Assisi presenta a nostro avviso molte<br />
criticità di carattere sia ambientale che urbanistico.<br />
In maniera disordinata e senza alcuna visione<br />
d’insieme molte aree collinari e agricole di pregio<br />
precedentemente tutelate vengono autorizzate<br />
alla costruzione, con un consumo di territorio<br />
assurdo e non rispondente ad alcuna esigenza<br />
funzionale”. Dottorini sottolinea che “questo fenomeno<br />
è particolarmente presente nelle frazioni<br />
minori, come Torchiagina, Castelnuovo, Tordandrea,<br />
nei centri urbani collinari come Viole – San<br />
Vitale, Capodacqua e nei territori agricoli di pregio<br />
come Rocca Sant'Angelo e Passaggio di Assisi.<br />
Se non bastasse, il nuovo Piano autorizza la<br />
costruzione su aree che precedentemente erano<br />
considerate fascia di salvaguardia assoluta intorno<br />
alla città storica dove era vietata ogni possibile<br />
edificazione, consentendo tutti gli interventi<br />
possibili compresi quelli di ristrutturazione urbanistica<br />
e di ampliamento”. “Con la nostra interrogazione<br />
– spiega Dottorini – chiediamo che la<br />
Giunta regionale si interessi da protagonista delle<br />
sorti di un territorio, quello di Assisi, che non<br />
ammette dilettantismi o interventi legati a una<br />
visione cementizia dello sviluppo. La cosa da fare<br />
è quella di rendere prescrittive le caratteristiche<br />
contenute nelle stesse norme Unesco che tutelano<br />
la città. Un segnale forte e auspicabile – conclude<br />
il capogruppo Idv - è quello di rinviare la<br />
seduta della prossima Conferenza istituzionale<br />
per dare modo alle associazioni ambientaliste e<br />
ai comitati dei cittadini di intervenire con osservazioni<br />
e argomenti che mettano in piena luce<br />
tutte le criticità del nuovo Piano regolatore”.<br />
ANNESSI AGRICOLI: “NESSUN CONDONO E<br />
NESSUNA SANATORIA MA UNA RISPOSTA,<br />
CONCRETA E COERENTE, ALLE ESIGENZE<br />
DEI CITTADINI” - NOTA DI SMACCHI, BAR-<br />
BERINI E GALANELLO (PD)<br />
I consiglieri regionali del Partito democratico<br />
Andrea Smacchi, Luca Barberini e Fausto Galanello<br />
intervengono a proposito della loro proposta<br />
di legge sugli annessi agricoli per smentire<br />
quanto affermato dal presidente di 'Italia nostra'<br />
Urbano Barelli. I consiglieri regionali di maggioranza<br />
replicano alle critiche evidenziando che la<br />
legge riguarderà solo le nuove costruzioni, avrà<br />
norme costruttive rigorose e rispettose del territorio<br />
regionale e in nessun caso prevederà soluzioni<br />
retroattive.<br />
Perugia, 29 aprile 2013 - “E’ nostra ferma intenzione<br />
portare avanti una proposta che consenta<br />
di costruire piccoli annessi in cui riporre le attrezzature<br />
agricole anche ai proprietari che coltivano<br />
i terreni a scopo amatoriale”. Così i consiglieri<br />
regionali del Partito democratico Andrea<br />
Smacchi, Luca Barberini e Fausto Galanello<br />
smentiscono “categoricamente quanto affermato<br />
dal presidente di Italia Nostra Urbano Barelli<br />
(http://goo.gl/kSJr3), in un comunicato nel quale<br />
si paventa una sanatoria dei fabbricati non dichiarati,<br />
che in <strong>Umbria</strong> sono decine di migliaia”.<br />
Smacchi, Barberini e Galanello evidenziano che<br />
“altre Regioni, come la Toscana, si sono dotate<br />
da anni di normative che prevedono tali annessi<br />
e non ci sono state né impugnazioni né tanto<br />
meno sentenze di incostituzionalità. I condoni e<br />
le sanatorie sono di esclusiva competenza statale<br />
e non appartengono né alla nostra cultura giuridica<br />
né alla nostra cultura politica. Anzi noi siamo<br />
per la tutela dell’ambiente e per l'abbattimento<br />
di veri e propri obbrobri edilizi sparsi in<br />
tutta la nostra <strong>Regione</strong>. Rassicuriamo quindi il<br />
presidente di Italia Nostra che saremo sempre in<br />
prima linea nel difendere il principio di legalità, lo<br />
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