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Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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mativa nazionale può diventare, quindi, per la<br />

nostra regione, un’opportunità, con il triplice<br />

beneficio di non aumentare emissioni per il trattamento<br />

termico dei rifiuti, chiudere più di qualche<br />

discarica ed essere economicamente vantaggiosa<br />

per una filiera produttiva che è da tempo in<br />

affanno. Per declinare fattivamente questi vantaggi<br />

sul nostro territorio – scrive ancora il consigliere<br />

regionale di Fd'I, diventa, però, urgente<br />

ed essenziale riscrivere il ‘piano rifiuti’ che oggi,<br />

oltre ad adeguarsi alle nuove leggi, deve fare i<br />

conti con il fallimento dell’indirizzo politico finora<br />

adottato”. Zaffini fa quindi sapere di essere primo<br />

firmatario di una richiesta di <strong>Consiglio</strong> regionale<br />

straordinario, da parte delle forze di opposizione<br />

consiliare, per “avviare l’iter di predisposizione<br />

di un nuovo piano rifiuti, risultando, quello<br />

vigente, inapplicato e non più applicabile. Nei<br />

paesi più virtuosi come Austria, Germania, Svezia<br />

e Olanda – va avanti il consigliere regionale -,<br />

dove si registrano livelli di raccolta differenziata<br />

oltre la soglia del cinquanta per cento, è altrettanto<br />

presente un elevato livello di recupero energetico,<br />

ossia di utilizzo industriale del rifiuto,<br />

confermando che il mix ottimale di recupero di<br />

materia per il riuso, il riciclo e il compostaggio e<br />

l’impiego della frazione secca come combustibile<br />

è l’unica gestione sostenibile per avviare a chiusura<br />

o, almeno, a ridimensionamento le discariche”.<br />

Per Zaffini “la maggioranza che ci amministra,<br />

racconta invece la grande bugia della raccolta<br />

differenziata come panacea alla gestione<br />

integrata dei rifiuti, nonostante anche in questo<br />

caso siamo ben lontani dalle rosee previsioni del<br />

piano che la stimava al 65 per cento, mentre nei<br />

fatti rimane inchiodata ad appena il trentotto”.<br />

“E’ una partita delicata – rimarca Zaffini – sulla<br />

quale la Presidente Marini si gioca tutta la sua<br />

credibilità e il futuro della legislatura, ma è anche<br />

una questione di prioritaria importanza per i<br />

cittadini che non possono pagare le gravi conseguenze<br />

di un’amministrazione regionale, ostaggio<br />

delle battaglie ideologiche di stampo sessantottino<br />

e – conclude - della incapacità politica di<br />

chi non sa gestire gli equilibri interni alla propria<br />

maggioranza”.<br />

"RIFIUTI ZERO": "AL FONDATORE DEL MO-<br />

VIMENTO, ROSSANO ERCOLINI, IL PRESTI-<br />

GIOSO GOLDMAN PRIZE 2013: IL NOBEL<br />

DELL'AMBIENTE" – GORACCI (COMUNISTA<br />

UMBRO) "DALL'UMBRIA VERDE UN FORTE<br />

'NO' AGLI INCENERITORI"<br />

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista<br />

umbro) esprime grande soddisfazione per l'assegnazione<br />

del prestigioso Goldman prize 2013 a al<br />

fondatore del movimento "Rifiuti Zero" Rossano<br />

Ercolini, maestro elementare di Capannori. Goracci<br />

prende lo spunto da questa notizia per augurarsi<br />

che anche l'<strong>Umbria</strong>, "Cuore Verde d'Italia,<br />

possa dare dei segnali positivi in controtendenza<br />

a quelli dati finora, quando si sono premiati<br />

di più il finto ambientalismo e la specula-<br />

ambiente<br />

zione (vedi biogas e biomasse)".<br />

Perugia, 16 aprile 2013 - Il consigliere regionale<br />

Orfeo Goracci (Comunista umbro), si congratula<br />

con il maestro elementare Rossano Ercolini, fondatore<br />

del movimento Rifiuti Zero, al quale la<br />

"prestigiosa Goldman Environmental Foundation<br />

ha assegnato il Goldman Prize 2013 un premio<br />

considerato il Nobel dell'ambiente". Dopo quindici<br />

anni, spiega Goracci "questo riconoscimento viene<br />

assegnato a un italiano: si tratta di un premio<br />

in denaro destinato all'Europa per l'attivismo<br />

ambientale di base. Insieme a lui, nel mondo, i<br />

premiati sono stati cinque. Sono emozionato e<br />

felice nel porgere le mie congratulazioni a un<br />

collega (Goracci è un isegnante elementare ndr)<br />

generoso e coraggioso, che fin dagli anni Settanta<br />

si è dedicato alla battaglia contro l'uso degli<br />

inceneritori, favorendo la pratica del riciclo a<br />

partire dal piccolo centro di Capannori, nella provincia<br />

di Lucca. Gli alunni di Ercolini – ricorda<br />

Goracci ricordano le sue incredibili lezioni di<br />

smaltimento rifiuti, quando arrivava a scuola con<br />

i sacchi dell'immondizia sulle spalle e ne rovesciava<br />

per terra il contenuto, annunciando un<br />

grande gioco di prestigio: dopo aver diviso i vari<br />

materiali riciclabili, faceva vedere alla classe che<br />

i rifiuti non esistevano più. Bastava però rimetterli<br />

tutti insieme in uno stesso sacco per farli<br />

ridiventare tali". La Goldman Environmental<br />

Foundation, spiega ancora Goracci, ha premiato<br />

per il 2013 il maestro elementare Rossano Ercolini<br />

che "quando sentì parlare dei progetti di realizzazione<br />

dell'inceneritore nel suo comune, ritenne<br />

di avere la responsabilità, come educatore,<br />

di proteggere il benessere degli studenti e di<br />

informare la comunità in merito ai rischi dell'inceneritore<br />

e alle soluzioni per la gestione sostenibile<br />

dei rifiuti domestici del paese". "Sono a<br />

fianco di Ercolini – prosegue il consigliere regionale<br />

-, come maestro che si sente investito della<br />

responsabilità delle generazioni future, e come<br />

combattente contro le pratiche dannose nei confronti<br />

dell'ambiente, legate alle pratiche dell'incenerire,<br />

battaglie che porto avanti con coerenza<br />

e coraggio un po' isolato sul piano istituzionale<br />

ma consapevole di essere in sintonia con tanta<br />

parte dell'opinione pubblica. Negli ultimi anni<br />

sono – aggiunge Goracci - stati 117 i Comuni che<br />

hanno chiuso gli inceneritori e hanno optato per<br />

il riciclo dei rifiuti, ultimo il comune di Napoli,<br />

aderendo al protocollo internazionale di Rifiuti<br />

Zero". "Meno di un mese – aggiunge Goracci - fa<br />

è stata depositata in Corte di Cassazione la legge<br />

d'iniziativa popolare sui Rifiuti zero, per una riforma<br />

organica del sistema di raccolta e smaltimento<br />

dei rifiuti. La legge si articola attorno a 5<br />

parole chiave: sostenibilità, ambiente, salute,<br />

partecipazione e lavoro. Durerà sei mesi la raccolta<br />

delle firme necessarie (50mila) a sostegno<br />

della proposta di legge, per riportare al centro<br />

della discussione politica le pratiche virtuose<br />

nella gestione di quelli che sarebbe bello non<br />

definire mai più 'rifiuti'. Il mio impegno – conclude<br />

Goracci - ci sarà, e spero che il governo della<br />

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