Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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Economia/lavoro<br />
stre 2012, e valutabile in tutti e tre gli indicatori<br />
essenziali che attengono ai comparti, finanziario,<br />
economico e patrimoniale. Oggi con le nuove<br />
competenze riconosciute alla finanziaria umbra si<br />
può parlare di un aggregato estremamente ricco.<br />
Dall'esame fatto in prima Commissione, ha aggiunto<br />
Barberini, è emersa la richiesta unanime<br />
di arrivare al più presto ad un assetto definitivo<br />
della sua governance, con la nomina del consiglio<br />
di amministrazione che dovrà tenere conto delle<br />
modifiche legislative intervenute, già recepite<br />
nel,lo statuto di Sviluppumbria. Dal management<br />
ci è stato comunicato, ha concluso il relatore,<br />
che Il nuovo organismo dirigente potrà essere<br />
nominato in sede di approvazione del bilancio<br />
2012, presumibilmente fra maggio e giugno.<br />
LEGGE SUL COMMERCIO: “DISSENSO SUL-<br />
L'ENNESIMA LEGGE LESIVA DELLA DIGNITÀ<br />
DI MIGLIAIA DI LAVORATORI” - STUFARA<br />
(PRC-FDS) SPIEGA L'ASTENSIONE SUL<br />
PROVVEDIMENTO APPROVATO OGGI IN AU-<br />
LA<br />
Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista,<br />
Damiano Stufara, spiega i motivi che lo hanno<br />
spinto ad astenersi sul disegno di legge della<br />
Giunta sul commercio. Per Stufara con questa<br />
legge si opera una eccessiva liberalizzazione degli<br />
orari di apertura, a danno degli impiegati del<br />
commercio e degli artigiani. Si tratterebbe di una<br />
legge lesiva della dignità di migliaia di lavoratori,<br />
di cui andrebbe sostenuto lo sciopero proclamato<br />
per il 25 aprile e 1 maggio.<br />
Perugia, 23 aprile 2013 - “In nome del rispetto<br />
delle disposizioni nazionali sulle attività commerciali,<br />
la <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> ha oggi contribuito a<br />
dare ulteriore attuazione alla famigerata legge<br />
'Salva Italia', il primo atto di quel Governo Monti<br />
che, nel giro di poco più di un anno, ha svuotato<br />
inesorabilmente il nostro ordinamento delle più<br />
elementari norme a tutela dei lavoratori, dei<br />
pensionati, dei disoccupati, delle famiglie, dei<br />
giovani, sempre più uniti nel novero dei senza<br />
diritti”. Lo afferma, commentando il voto del<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale sul disegno di legge della<br />
Giunta, il consigliere regionale Damiano Stufara<br />
(Prc-Fds). Secondo Stufara “la 'Salva Italia' è<br />
una legge che, a parole, tutti nel centrodestra<br />
come nel centrosinistra, sono ben propensi a<br />
ribattezzare 'ammazza Italia', salvo poi darne<br />
attuazione con uno zelo quasi militaresco, con<br />
buona pace della politica in quanto sfera preposta<br />
alla tutela dell'interesse della collettività. Con<br />
la liberalizzazione del commercio e l'approvazione<br />
delle modifiche alla legislazione regionale in<br />
materia, tutti i negozi e le attività commerciali,<br />
ubicati in qualsiasi città o località, possono decidere<br />
di restare aperti anche 24 ore su 24, anche<br />
nei giorni festivi, anche a Natale, a Capodanno, a<br />
Pasqua: anche, come vederemo nei prossimi<br />
giorni, il 25 aprile e il 1 maggio, quasi a suggello<br />
dell'umiliazione della nostra Repubblica, che la<br />
Costituzione stabilisce ancora essere antifascista<br />
e fondata sul lavoro”. Per il capogruppo di Rifondazione<br />
comunista a Palazzo Cesaroni “ritenere<br />
l'apertura degli esercizi commerciali una libera<br />
scelta, rimessa di fatto ai soli esercenti, significa<br />
togliere ai lavoratori dipendenti del commercio<br />
gli strumenti per resistere allo sfruttamento, allo<br />
straordinario coatto, al lavoro nero. E parliamo di<br />
dipendenti le cui condizioni d'impiego precarie<br />
hanno ben pochi eguali in Europa. Significa poi –<br />
aggiunge - imporre agli artigiani un superlavoro<br />
cieco e senza contropartita, nel tentativo di tenere<br />
il passo della grande distribuzione organizzata.<br />
Significa infine cancellare dall'immaginario<br />
collettivo la povertà dilagante tenendo perennemente<br />
accese le vetrine di negozi dove si compra<br />
sempre meno, o non si compra affatto”. “Come<br />
gruppo del Partito della Rifondazione Comunista<br />
– continua Stufara - rivendichiamo di essere stati<br />
gli unici a non aver contribuito a declinare nella<br />
nostra <strong>Regione</strong> l'ennesima legge lesiva della dignità<br />
di migliaia di lavoratori, il cui sciopero, nelle<br />
giornate del 25 aprile e del 1 maggio, trova il<br />
nostro più convinto sostegno. Uno sciopero difficile,<br />
che punta il dito contro quel sottobosco di<br />
ricatti e di privazioni che impedisce a migliaia di<br />
precari di astenersi dal lavoro e di denunciare il<br />
vero volto delle liberalizzazioni e dell'austerità. È<br />
ora di aprire una vertenza generale nel Paese<br />
contro disposizioni da cui non si può più dissentire<br />
solo a parole. Le Istituzioni, a partire dalle<br />
Regioni, scelgano da che parte stare, abbandonando<br />
la strada della cieca obbedienza a leggi il<br />
cui vero contenuto è la libertà di arricchirsi di<br />
pochi e il liberticidio generalizzato per tutti gli<br />
altri. Ma forse – conclude - questa necessità, nei<br />
tempi delle larghe intese e dell'imminente governo<br />
Pd-PdL, è una pretesa eccessiva”.<br />
VICENDA MERLONI: “L'INAIL PRENDA IN<br />
CONSIDERAZIONE LE DENUNCE PER DANNI<br />
DA ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO PRESENTA-<br />
TE DA 87 LAVORATORI” - CIRIGNONI (LEGA<br />
NORD) SOLLECITA L'INTERVENTO DELLA<br />
GIUNTA REGIONALE<br />
ll capogruppo regionale della Lega Nord Gianluca<br />
Cirignoni, con una interrogazione, sollecita l'intervento<br />
dell'Esecutivo regionale nei confronti<br />
dell'Inail affinché “siano prese in considerazione<br />
le denunce di 87 lavoratori della 'Merloni' che<br />
lamentano danni fisici da esposizione all'amianto”.<br />
Perugia, 24 aprile 2013 – Il capogruppo regionale<br />
della Lega nord, Gianluca Cirignoni interviene<br />
sulla crisi della 'Merloni', “triste e oscura vicenda<br />
che ha messo sul lastrico tante famiglie umbre e<br />
un intero territorio”, e annuncia la presentazione<br />
di una interrogazione all'assessore allo Sviluppo<br />
economico con la quale chiede di sapere se si<br />
intenda intervenire “affinché siano presi celermente<br />
in considerazione i casi degli 87 operai<br />
umbri che hanno denunciato all'Inail danni fisici<br />
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