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Eziologia, Diagnosi e Terapia della Sordita' Infantile Preverbale - AOOI

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EZIOLOGIA, DIAGNOSI, PREVENZIONE E TERAPIA DELLA...<br />

Tuttavia anche in bambini con ipoacusia post-verbale, o insorta in età<br />

scolare, la protesi acustica può condizionare non solo l’apprendimento,<br />

ma anche, altri importanti aspetti d’ordine psicologico, come la qualità<br />

delle relazioni sociali, lo sviluppo delle caratteristiche individuali, l’autostima,<br />

la timidezza, ed molti altri. (Hilling, 2004). In questa prospettiva,<br />

ognuno degli operatori che intervengono in un procedimento di protesizzazione<br />

uditiva, prescrittore, applicatore, riabilitatore, dovrebbe sempre<br />

considerare che ogni sua scelta, nell’ indicazione degli apparecchi, nelle<br />

regolazioni dell’amplificazione e processamento dei segnali, nella modalità<br />

e frequenza <strong>della</strong> riabilitazione, avrà inevitabilmente delle conseguenze<br />

positive o negative sul versante <strong>della</strong> comunicazione.<br />

Gli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati da un crescente impiego <strong>della</strong><br />

tecnologia e dell’informatica nelle protesi uditive. Le protesi acustiche si<br />

sono arriccihite di molte funzioni, che vengono presentate in diverse<br />

varianti. L’innovazione avviene in tempi così ravvicinati che è difficile<br />

anche per gli istituti di ricerca testare la loro reale efficacia su campioni<br />

sufficientemente ampi di soggetti ipoacusici. Testare l’efficacia di questi<br />

dispositivi nei bambini resta una sfida difficile. Sarebbero necessarie<br />

valutazioni longitudinali comparative di lunga durata, almeno 1-3 anni,<br />

quindi con tempi superiori a quelli dell’innovazione. D’altra parte, gli anni<br />

recenti hanno visto un generale miglioramento dei risultati riabilitativi nei<br />

bambini affetti da ipoacusia. Ciò è avvenuto in parte per l'età media, sempre<br />

più precoce, in cui viene effettuata una diagnosi audiologica di sordità,<br />

ed in parte per la disponibilità di strumenti di protesizzazione uditiva<br />

sempre più evoluti. Inoltre l'affinamento delle misure funzionali sia sul<br />

versante <strong>della</strong> percezione uditiva che su quello <strong>della</strong> produzione del linguaggio,<br />

permette di operare scelte meglio orientate verso le opzioni protesico-riabilitative<br />

oggi disponibili, come ad esempio l’indicazione ad una<br />

stimolazione elettrica (impianto cocleare), qualora l'esperienza protesica<br />

si dimostri poco efficace (Osberger, 1997).<br />

INDICAZIONE ALLA PROTESIZZAZIONE PRECOCE<br />

La necessità di intervenire il più precocemente possibile nei casi di sordità<br />

congenita è legata alla gravità delle conseguenze che questa sempre<br />

comporta sullo sviluppo del linguaggio e quindi sulla comunicazione.<br />

La gravità del disordine di linguaggio risulta proporzionale all'ipoacusia<br />

(Marlowe, 1994), manifestandosi come moderati disturbi di articolazione<br />

di alcuni fonemi (dislalie), fino alla completa incapacità di comunicare con<br />

suoni vocali classificabili come elementi di linguaggio. In varia misura tutte<br />

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