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Eziologia, Diagnosi e Terapia della Sordita' Infantile Preverbale - AOOI

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Prevalenza e fattori di rischio<br />

zia una prevalenza del 16,8% per perdite uditive di tipo neurosensoriali di<br />

entità superiore a 25 dB.<br />

Un altro aspetto importante da considerare, soprattutto per valutare l’efficacia<br />

reale di uno screening TNS rispetto allo screening universale è rappresentato<br />

dalla percentuale di neonati che presentano alla nascita fattori<br />

di rischio di tipo audiologico.<br />

L’incidenza dei vari fattori di rischio è stato un argomento sempre dibattuto<br />

dal 1969, epoca <strong>della</strong> prima stesura del JCHI, in seguito alla quale si<br />

è dato l’input per l’identificazione precoce dei soggetti con più elevato<br />

rischio di avere una ipoacusia, ampliando nelle successive edizioni la correlazione<br />

tra condizione patologica e rischio di perdita uditiva.<br />

Già dalla stesura del 1972 si identificano cinque fattori di rischio per ipoacusia<br />

successivamente riuniti in un registro di alto rischio (HRR: High<br />

Risk Register), evidenziando la necessità di instaurare un adeguato follow-up<br />

nei bambini a rischio di sviluppare una perdita uditiva ad insorgenza<br />

tardiva (late-onset).<br />

Nei successivi statement, rispettivamente del 1982, 1990 e 1994, sono<br />

stati aggiunti alla lista altri indicatori di alto rischio.<br />

L’ultima stesura del Joint Commettee on Infant Hearing del 2000, raccomanda<br />

un’identificazione precoce ed un intervento tempestivo per tutti i<br />

bambini con perdita uditiva solo attraverso programmi di screening uditivo<br />

comprendenti tutta la popolazione. Secondo le linee guida indicate in<br />

tale stesura l’identificazione dei neonati ipoacusici dovrebbe avvenire<br />

prima dei 3 mesi di età in modo da programmare un intervento protesicoriabilitativo<br />

intorno ai 6 mesi. Inoltre, tutti i neonati con indicatori di rischio<br />

per perdita uditiva ad insorgenza tardiva o con esordio progressivo devono<br />

essere monitorati fino ai 2 anni di età.<br />

Gli indicatori di rischio stabiliti dal JCIH possono essere divisi in due categorie:<br />

quelli presenti durante il periodo neonatale o che possono svilupparsi<br />

come risultato di provvedimenti terapeutici necessari per il trattamento<br />

di una condizione patologica (dalla nascita a 28 giorni) e quelli<br />

relativi all’insorgenza di ipoacusia in epoca successiva (progressiva o ad<br />

insorgenza tardiva o di trasmissione) su bambini, risultati pass allo screening<br />

universale:<br />

Fattori di rischio dalla nascita a 28 giorni:<br />

- patologia che richiede un ricovero in NICU per 48 o più ore<br />

- segni di sindrome notoriamente associata ad ipoacusia neurosensoriale o trasmissiva<br />

- anamnesi familiare positiva per ipoacusia neurosensoriale<br />

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