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capitolo 5 LA - Archiviostorico.Net

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<strong>capitolo</strong> 2<br />

QUELLI CHE C'ERANO .....<br />

Il nostro viaggio ideale nel Borgo di prima del 13 agosto 1935 parte<br />

da Piazza Castello, attraversa il ponte sull'Orba e si dirige verso la<br />

parte sinistra del rione. Subito dopo il ponte, svoltando sulla sinistra,<br />

ci inoltriamo in una strada di campagna che corre parallela al fiume.<br />

Sul lato destro della strada vi è un lungo muraglione a secco, detto<br />

Masceroun, costruito molti anni addietro per salvare le case dallo straripamento<br />

del fiume.<br />

Il primo incontro è sul greto del fiume con il poco gradito DEPOSI-<br />

TO SPAZZATURA E LETAME del Comune di Ovada.<br />

Poi abbiamo il FRANTOIO DEI FRATELLI GANDINI: riforniva di<br />

ghiaia, sabbia e pietrisco tutte le imprese che operavano in zona.<br />

Quindi veniva un edificio con il cantiere edile di SCIUTTO AGO-<br />

STINO, il quale, oltre alla sua attività di costruttore, produceva blocchetti<br />

e vasi di cemento, scalini e cancellate per le Ferrovie dello Stato.<br />

Palmino ed Ettore Burlando erano gli addetti alla costruzione dei blocchetti.<br />

Prima del cantiere di Sciutto, in questo edificio c'era la stalla di<br />

PICCARDO IL CIORETU, il padre di BACICIOUN, che teneva i<br />

cavalli e faceva il sabbiadore.<br />

Appresso veniva la casa di CATERINA BOCCALERO, detta la<br />

CRUCCHETTA, che, come la mamma BIANCA, teneva le vacche e<br />

distribuiva il latte nelle case.<br />

La strada, poi, proseguiva verso il greto del fiume.<br />

Torniamo indietro e prima del frantoio svoltiamo in una strada che<br />

porta alla CORTE DEI BERTINI.<br />

Prima di arrivare alla corte, troviamo la casa di GERO<strong>LA</strong>MO<br />

REPETTO con la moglie MARIA RATTO e il figlio RENZO<br />

(Amelio). Nella stessa casa abitavano anche SANTINO REPETTO, la<br />

moglie MARGHERITA PARODI, detta LITTA, e i figli LORENZO e<br />

ATTILIO, detto il ROSSO, nipote di GERO<strong>LA</strong>MO.<br />

Il giorno della diga, LITTA e PAOLINO REPETTO dei Bertini si<br />

rifugiarono nel sottotetto, ma furono travolti dal crollo del tetto.<br />

GINO, l'aiutante del giardiniere ARZONE, cercò di salvare l'anziano<br />

LUIGI REPETTO che si trovava ammalato a letto, ma il suo tentativo<br />

fu vano. Riuscì a salvarsi facendosi trasportare da una trapunta e<br />

galleggiando sull'acqua fino al Chiappino, dove fu recuperato.<br />

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