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tra figlia, andò in sposa a FRANCESCO SALVI ed ebbe due figli. Le<br />
specialità del Mandrognein erano tutti i prodotti insaccati, che curava<br />
personalmente con perizia nota in tutta Ovada, dove contava parecchi<br />
clienti.<br />
I Grassano abitavano al piano superiore del caseggiato. Loro vicina<br />
era una signora non meglio identificata, detta LUIGIA <strong>LA</strong> BEL<strong>LA</strong><br />
DONNA, che viveva con il fratello Paolo.<br />
Seguiva un caseggiato a tre piani, sempre di proprietà della famiglia<br />
Grassano. Questo caseggiato fu l'unico di questa parte di piazza Nervi<br />
a resistere alla pressione delle acque. Fu demolito nel dopoguerra per<br />
far posto allo sviluppo urbanistico del Borgo.<br />
All'inizio del caseggiato, a piano terra, troviamo il laboratorio di<br />
GIUSEPPE GATTI, detto PIPPU U SOPPU, un sarto da uomo che<br />
aveva clienti anche in Ovada centro. Una delle sue lavoranti era<br />
MARIA SANTAMARIA, che abitava alla Cascinetta.<br />
Veniva poi la bottega di BERNARDO IRENEO TASCA, chiamato<br />
da tutti NERO. Era praticamente il parrucchiere, che serviva tutto il<br />
Borgo e buona parte degli abitanti delle Cappellette, S. Evasio e<br />
Parasio.<br />
Prima di Nero il negozio era stato gestito da ARTURO e LIVIO BAT-<br />
TIZOCCO, due valenti parrucchieri ed acconciatori. Con i fratelli abitava<br />
la mamma MICHINEIN (DOMENICA BARISIONE) e le sorelle<br />
PALMINA e OLGA. La signora Michinein era la cuoca dei MAR-<br />
CHESI SPINO<strong>LA</strong>, che dimoravano in piazza San Domenico, ed era<br />
famosa per le sue coperte di lana fatte a mano.<br />
A fianco della bottega di Nero c’era il laboratorio da ciclista di<br />
LORENZO MARCHELLI. Lorenzo riparava le biciclette e, a richiesta,<br />
le affittava anche. I suoi figli DOMENICO e CENZINO lavoravano<br />
all'Officina Stampaggio, mentre CARLETTO, il più giovane, aiutava<br />
il padre nelle riparazioni.<br />
Lorenzo aveva nel suo negozio una biciclettina gialla sulla quale tutti<br />
i ragazzi del Borgo hanno imparato a pedalare. La si poteva trovare<br />
abbandonata ad ogni angolo della strada, appoggiata ad un muro. Tutti<br />
se ne servivano e Lorenzo accondiscendeva a tutto. Parlare di lui agli<br />
Ovadesi di una certa età è facile. Lorenzo è stato uno di quei personaggi<br />
che rimangono vivi nella memoria della gente. Tutti ricordano<br />
quelle sue storielle più o meno vere, raccontate con tanto umorismo e<br />
convinzione, e le sue dispute con CILINEIN, suo arguto rivale, all'ultima<br />
storiella.<br />
Noi, invece, vogliamo ricordare un episodio molto importante che lo<br />
vide protagonista. Lorenzo fu il primo nel Borgo che il giorno della<br />
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