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capitolo 5 LA - Archiviostorico.Net

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diga si rese conto della gravità della situazione. Capì che non era la<br />

solita inondazione, segnalò il pericolo e fece sgomberare le case vicine,<br />

salvando così molte vite umane. Chi non gli credette, non ebbe il<br />

tempo di rammaricarsi.<br />

La famiglia di Lorenzo abitava al primo piano sopra la bottega. Con<br />

Lorenzo stava la moglie PAOLINA ISO<strong>LA</strong>, la figlia MARIA e i già<br />

nominati DOMENICO, CENZINO e CARLETTO. Cenzino si sarebbe<br />

distinto nella guerra di Liberazione.<br />

Sul pianerottolo a fianco abitava la famiglia di ARISTIDE CAP-<br />

PELLETTI, un falegname che lavorava da Scorza, con la moglie<br />

APOLLONIA e i figli TERESINA e ANGELO.<br />

Al piano superiore troviamo ROSA (RUSINOUN) MORCHIO vedova<br />

PARODI, con i figli GIUSEPPE (PIPINO) e PIETRO. Quindi PIE-<br />

TRO SCIUTTO detto Cabanera con la moglie MARIA PRATO e i figli<br />

RENATO ed ELDA.<br />

In due vani sul retro abitava MADDALENA (MADLINEIN) PARO-<br />

DI dei TULIDAGNI.<br />

Il caseggiato aveva sul retro un'appendice in muratura dell'altezza di<br />

un piano e, a piano terra, il forno del Mandrugnein. Il forno era di proprietà<br />

dei Grassano ed era l'unico esistente nel Borgo. MARIETTO<br />

PIANA fu uno dei primi garzoni del Mandrognein. Le contadine che<br />

facevano il pane in casa scendevano dalle Cappellette e venivano a<br />

cuocerlo in questo forno. Nel periodo delle festività pasquali e natalizie<br />

il forno veniva utilizzato da tutte le famiglie del Borgo per la cottura<br />

dei dolci, dei ripieni di verdura e delle torte tradizionali.<br />

I locali sopra il forno erano adibiti ad abitazione. Subito troviamo l'abitazione<br />

di EMILIO PARODI, marito di ELVIRA LEVA e padre di<br />

FRANCESCO, detto CANOUN o TRUSSA. In uno sgabuzzino dentro<br />

il portico, Emilio aveva il suo deschetto da ciabattino. Era un personaggio<br />

singolare: lo vedevi sempre transitare per il Borgo su una bicicletta<br />

antidiluviana. Anche suo figlio Canoun era un tipo tutto particolare.<br />

Sempre sopra il forno abitava, insieme alla madre, BACIO', altro tipo<br />

caratteristico di cui parleremo più avanti. Era in perenne conflitto con<br />

il Mandrognein.<br />

Quindi c’era la famiglia di ANGELO ALBERTI (BICIOLU) con la<br />

moglie FIORINA FERRANDO e il figlio GINO. Con loro viveva la<br />

mamma MARIA MIGLIARDI, di 78 anni, morta nel disastro della<br />

diga. Il figlio GINO sarebbe diventato FRATE MARCELLO<br />

dell'Ordine dei Passionisti. Per lungo tempo ha ricoperto la carica di<br />

Direttore della Casa Generalizia dei Passionisti a Roma.<br />

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