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capitolo 5 LA - Archiviostorico.Net

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orizzontale voltata o per il dorso o per il palmo. Se tutti gli altri erano<br />

con il palmo, quello con il dorso usciva, e viceversa.<br />

Con le figurine si giocava a testa e croce. In quei tempi i più fortunati<br />

potevano comprare le tavolette di cioccolato Zaini, dove all'interno<br />

trovavano la figurina con l'immagine del calciatore. Alla Plura in<br />

quel periodo arrivavano sempre dischetti in lamiera con sopra la figura<br />

dei giocatori più famosi. Enzio Rosso, che era il figlio del capo,<br />

sovrintendeva al commercio e agli scambi.<br />

In strada si giocava alla Milano-Sanremo con i tappi delle bottigliette<br />

di birra. Si tracciava sul terreno un percorso con il gesso o con una<br />

"matita" trovata alla Volpina. Con il tappo si davano tre “zecchi” (colpi<br />

con le dita), stando attenti a non uscire dal percorso, altrimenti si tornava<br />

indietro. Vinceva chi raggiungeva per primo il traguardo.<br />

I giochi nella "gureia" consistevano nella costruzione della capannetta<br />

di frasche. Era questo il fortino di un determinato gruppo ed era<br />

gran vanto aver distrutto quelli degli avversari.<br />

Al Moderno si proiettavano i primi film di Tarzan. I ragazzi ne volevano<br />

imitare le gesta truccandosi da selvaggi e intonando canti di guerra<br />

come "Uana bò". All'interno del capanno qualche ragazzetto più<br />

grandicello scambiava le prime furtive effusioni con qualche ragazzina<br />

meno timida.<br />

Intorno al capanno si tenevano i commenti sull'ultimo film muto di<br />

Charlot visto nel cinema di Don Salvi. Il commento sonoro all'azione<br />

veniva fatto con la voce tonante dell'indimenticabile sacerdote, mentre<br />

Cesare girava la manovella.<br />

Al fiume si andava a pesca senza canna, battendo con un pietrone<br />

sopra le tane dei pesci per tramortirli, e afferrandoli poi con le mani.<br />

Per raggranellare qualche soldo si era studiato uno stratagemma: i<br />

pesci pescati venivano offerti in vendita da un ragazzo che non fosse il<br />

figlio o un parente dell'acquirente. Così poteva succedere che una<br />

madre acquistasse i pesci... pescati dal figlio.<br />

Ad ogni stagione corrispondeva la frutta da andare ad... assaggiare.<br />

Negli orti si andava per patate o per pannocchie di granturco, che venivano<br />

poi abbrustolite sotto la cenere per merenda. Il luogo di ritrovo<br />

era sempre il capanno, dove fra una pannocchia e l'altra si ascoltavano<br />

le avventure di Aldo Gutein, che a quei tempi era marinaio.<br />

Poi si faceva un laccetto con un filo d'erba e si andava per lucertole,<br />

alle quali veniva mozzata la coda. Con le canne tagliate lungo il fiume<br />

si facevano le cerbottane: per i siluri si adoperavano strisce di pagine<br />

dei quaderni. Le mamme non si spiegavano come mai i quaderni finissero<br />

così in fretta e le pagine fossero sempre meno. L'aggiunta di uno<br />

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