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capitolo 5 LA - Archiviostorico.Net

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no fenomeno di riflusso, il giorno della diga l'acqua arrivò in questa<br />

zona all'altezza di un metro, trascinandosi via ogni cosa in senso contrario<br />

alla normale e logica direzione.<br />

In regione NASCIO troviamo ancora la casa degli ZAFFERANI, con<br />

il padre GIOVANNI, la madre MARIA PASQUINI e i figli ALDO,<br />

MARIO, VITTORIO e CARLO. La figlia MARIA era sposata con<br />

EUGENIO VIL<strong>LA</strong>. Erano questi i genitori di PANCHO VIL<strong>LA</strong>, il partigiano<br />

caduto all’Olbicella e decorato con medaglia d'argento.<br />

Si continuava con la casa CAMPI, con i proprietari ADOLFO<br />

VIGNOLO, la moglie VALERIA ROSSI e la figlia FERNANDA.<br />

Quindi c’era la casa TORRIELLI.<br />

Lasciamo la regione NASCIO ed imbocchiamo la strada delle<br />

Cappellette. Subito sulla destra si trovava la casa di PIETRO RAMPI.<br />

Era questi un capo dell'Officina Stampaggio. Abitava qui con la moglie<br />

ADALGISA e le figlie MARGHERITA e ROSETTA.<br />

A seguire troviamo la casa di EDOARDO RATTO, un artigiano del<br />

legno, provetto in tante lavorazioni. Di giorno lavorava al Mobilificio<br />

Scorza, ma alla sera si chiudeva nel suo piccolo laboratorio e qui si<br />

dedicava a lavori di precisione. La sua specializzazione erano le culatte<br />

dei fucili da caccia, i lavori d'intarsio e i restauri. Gran cacciatore,<br />

preparava con perizia sculture di anatre in grandezza naturale che,<br />

poste a galleggiare nei fiumi, gli servivano da richiamo.<br />

Subito dopo il cavalcavia della ferrovia Ovada-Alessandria, avevamo<br />

la FONTANETTA DEL CONVENTO, ormai scomparsa. Si scendevano<br />

tre scalini e ci si poteva dissetare.<br />

Imboccando un sentiero acciottolato che portava al Convento, troviamo<br />

la casa dei PARODI, detti i TULIDAGNI. La famiglia dei<br />

Parodi era composta da G.B., chiamato CAMILLO, dalla moglie<br />

ANGE<strong>LA</strong> BRUZZONE e dal figlio PINO. Con loro vivevano gli zii<br />

PAOLINA e LUIGIN. I nonni erano GIUSEPPE ed ANTONIA<br />

CAVANNA.<br />

Salendo sulla sinistra la strada delle Cappellette, abbiamo la casa del<br />

cantoniere GIACOMO GASTALDO, con la moglie TEODORA<br />

PESTARINO e i figli TERESA e PIETRO. Subito dopo veniva la casa<br />

dei MA<strong>LA</strong>SPINA.<br />

Di fronte alla casa dei Parodi, sull'altro lato della strada si trovava il<br />

Convento delle Suore di clausura dell'Ordine dei Passionisti. Era stato<br />

precedentemente il Convento dei Frati Cappuccini di Ovada e venne<br />

costruito da Padre DAVID BRUNO da Chiavari. Nel 1922 fu ceduto<br />

all'Ordine dei Passionisti, che ne fece la dimora delle Suore di clausura.<br />

Ritornando a valle, prima di imboccare ancora il cavalcavia, pren-<br />

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