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capitolo 5 LA - Archiviostorico.Net

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detto CASTAGNOUN, un personaggio caratteristico che ritroveremo<br />

più avanti. Il caseggiato era composto da due plessi, uno a due piani<br />

ed uno ad un piano solo oltre, naturalmente, al piano terra. Sul fronte<br />

del caseggiato, prospiciente la Piazza Nervi, erano ubicate quasi tutte<br />

le attività artigianali del Borgo. Ai piani superiori c’erano le abitazioni<br />

di un gran numero di famiglie.<br />

E' stato difficile ricostruire la collocazione delle famiglie nelle varie<br />

abitazioni, perchè in questo caseggiato c’era un continuo via vai di<br />

inquilini. Ciò era dovuto un pò al carattere poco malleabile di CASTA-<br />

GNOUN e un pò alla morosità congenita di certi inquilini. L'onda<br />

impetuosa della diga distrusse la maggior parte di questo caseggiato:<br />

ne è rimasta una parte a nord, dove il nipote di CASTAGNOUN,<br />

LORENZO BARBORO (noto anche come prestigiatore), impiantò nel<br />

dopoguerra la sua fortunata attività di demolitore.<br />

In un baraccone tutto in legno dietro il caseggiato, tempo addietro<br />

aveva avuto la sua stalla il commerciante di frutta e verdura DOME-<br />

NICO BRIATA (U NUNU), personaggio caratteristico, che portava<br />

sempre un orecchino al lobo destro. In un buco a fianco del magazzino<br />

aveva un suo ripostiglio un non meglio identificato TOSCANINO,<br />

che faceva lo straccivendolo. Ancora qui c’era il mattatoio volante di<br />

UMBERTO BERCA, il macellaio.<br />

Il primo incontro all'inizio del caseggiato era con il magazzino di ferramenta<br />

di CAMILLO PUPPO, detto <strong>LA</strong>PPASUCCHE. Aveva tondini<br />

in ferro per costruzioni edili, profilati e ferramenta di ogni genere,<br />

che teneva sistemati un pò dentro e un pò fuori, per strada. Suo aiutante<br />

era GIUSEPPE MARENCO (PIPPO della Caminata).<br />

A fianco c’era la bottega di PIETRO CAMERA il CAVAGNE', detto<br />

anche GIACCASULE. Aveva un laboratorio per la lavorazione dei<br />

vimini: confezionava ceste e cavagni per la vendemmia. CAMERA<br />

abitava al piano superiore con la moglie MARIANNA. Un portone<br />

dava accesso alle abitazioni dei piani superiori.<br />

Entriamo adesso nell' autofficina di NATALE SECONDINO. Era una<br />

delle due officine di riparazioni auto esistenti in Ovada. Si riparavano<br />

le poche auto in circolazione, i trattori e anche qualche moto. Per il<br />

comune di Ovada, NATALE gestiva il servizio di innaffiamento delle<br />

strade polverose, con un'autobotte antidiluviana. Gli spruzzi incontrollati<br />

dell'acqua bagnavano le estremità dei passanti e sollevavano nuvole<br />

di polvere. Il rifornimento dell'acqua veniva effettuato pescando<br />

direttamente nella fontana di Piazza Nervi.<br />

NATALE aveva anche, nel bel mezzo della Piazza, una pompa di distribuzione<br />

della benzina Victoria. I suoi aiutanti nel garage erano<br />

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