Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Giulio e Rinaldo acquistarono la prima macchina per caffè espresso<br />
in Ovada. Il giorno della diga la macchina venne sbalzata fuori dal<br />
locale ancora in pressione ed esplose con fragore, rischiando di colpire<br />
MARIO PESCE, il MANCIN, che si era buttato da un balcone ed<br />
era atterrato sulla tenda della porta d'ingresso dell'osteria.<br />
Offrendo anche alloggio, l'osteria era meta dei venditori di acciughe<br />
salate che, nei giorni di mercato, esponevano la merce nei barilotti<br />
davanti all'osteria.<br />
Rinaldo abitava sopra l'osteria con la sua famiglia, composta dalla<br />
moglie LUIGINA BIANCHI e dai figli IDA e ANTONIO. Poco tempo<br />
prima del disastro, Rinaldo cedette la gestione dell'osteria ad ANTO-<br />
NIO GOTTA, detto GUTEIN, che subentrò aiutato dalla moglie<br />
OTTAVIA PESCE e dai tre figli FILIPPINA, FORTUNATA e ALDO.<br />
Rinaldo, dopo la diga, prese in gestione il Caffè della Madama, in piazza<br />
Castello.<br />
Subito appresso all'osteria di Rinaldo troviamo il portone d'accesso<br />
alla casa D'AMORE, dove al primo piano abitava GIGLIO D'AMORE<br />
con la sua famiglia, e al secondo piano la famiglia di NATALE<br />
SECONDINO.<br />
L'appartamento a fianco dei Secondino era abitato dal padrone di<br />
casa BARTOLOMEO (Lillo) D'AMORE con la sua famiglia. Lillo<br />
D'Amore era un valente decoratore di ville e chiese. Nella Chiesa<br />
Parrocchiale di Ovada, nel Palazzo Delfino, sede del Comune, ed in<br />
parecchie ville della zona si trovano ancora molti dei suoi lavori. La<br />
famiglia di Lillo era composta dalla moglie MARIA ARATA, detta la<br />
PITURA, nipote della Morinetta, e dalle figlie LILLY, ROSA TEA e<br />
ANNAMARIA (NUCCIA).<br />
La figlia Lilly era sposata con EMILIO GRILLO, un ricco possidente<br />
di ville e terreni, ed era la mamma di PAOLO e MARY, che vivono tuttora<br />
nella villa della Guardia di Grillano.<br />
Il figlio di Lillo, di nome ANTONIO (GIGLIO), anche lui decoratore,<br />
abitava qui con la moglie GIUSEPPINA OLIVIERI di 27 anni e i<br />
figli BRUNO di otto anni, LILLO, detto LULLY di tre anni, e MARIA<br />
di appena un anno.<br />
Il giorno della diga Giglio si salvò, ma l'intera sua famiglia sparì travolta<br />
dalle acque. Lully, il figlio piccolino, era molto affezionato ad<br />
ATTILIO LEONCINI, che si trovava nel Borgo. Al crescer delle<br />
acque, spaventatissimo e seminudo, Lully si rifugiò nelle braccia di<br />
Attilio, che si accinse a portarlo in salvo. Pina, la mamma di Lully, li<br />
richiamò indietro per ultimare di vestire il bimbo e tenerselo vicino in<br />
caso di pericolo. Il ritardo fu fatale al piccolo Lully, che seguì così la<br />
12