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PDF 16,7 MBytes - Comune di Calco

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P.G.T. – Documento <strong>di</strong> Piano - RELAZIONE – <strong>Calco</strong> – Lecco<br />

d - Determinazione delle politiche d’intervento per i <strong>di</strong>versi sistemi<br />

funzionali (art. 8, comma 2, lettera c)<br />

Nell’in<strong>di</strong>viduazione degli obiettivi <strong>di</strong> sviluppo, miglioramento e conservazione a valenza strategica per la<br />

politica territoriale del <strong>Comune</strong>, <strong>di</strong> cui al precedente capitolo 2 – A, sono già state delineate le politiche<br />

d’intervento per i <strong>di</strong>versi sistemi funzionali alla scala sovracomunale ed alla scala comunale.<br />

1 – RESIDENZA<br />

Gli obiettivi quantitativi <strong>di</strong> 5.500 abitanti al 2020 e <strong>di</strong> contenimento del territorio urbanizzato, precisano anche<br />

la politica d’intervento per la residenza, che risulta orientata al recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio, alla<br />

riqualificazione degli inse<strong>di</strong>amenti esistenti ed al loro completamento.<br />

Il P.G.T. definisce così in termini imme<strong>di</strong>atamente operativi alla scala <strong>di</strong> ciascun e<strong>di</strong>ficio ed isolato, le<br />

modalità <strong>di</strong> intervento sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente, così da rendere <strong>di</strong>sponibile da subito questo<br />

patrimonio al fine del sod<strong>di</strong>sfacimento del fabbisogno abitativo.<br />

Per quanto riguarda poi gli Ambiti <strong>di</strong> <strong>di</strong> trasformazione urbanistica ed in particolare i criteri <strong>di</strong> perequazione e<br />

compensazione in<strong>di</strong>viduati, si privilegia il convenzionamento degli interventi ai sensi della L. n°. 457/78 e del<br />

T.U. n°. 380/01, sempre al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare il fabbisogno abitativo pregresso ed insorgente per le classi <strong>di</strong><br />

popolazione più deboli.<br />

Vengono infine proposti obiettivi <strong>di</strong> riqualificazione, in riferimento a numerosi ambiti territoriali nel tentativo <strong>di</strong><br />

ricomporre in modo ancor più unitario il territorio.<br />

In termini quantitativi il tessuto urbano consolidato residenziale e gli Ambiti <strong>di</strong> Trasformazione residenziale<br />

del P.G.T. impegnano complessivamente (2.057.486,00 + 28.892,00 = ) 2.086.378,00 mq., pari al 45,17%<br />

della superficie del territorio comunale.<br />

Gli ambiti <strong>di</strong> trasformazione residenziale C, compresi gli ambiti <strong>di</strong> trasformazione al 70% residenziale B/SU<br />

(B/SU e B/SU), occupano 45.075,00 mq. del territorio e rappresentano il 2,<strong>16</strong> % dei 2.086.387,00 mq. <strong>di</strong><br />

cui sopra.<br />

A – Centri storici e nuclei <strong>di</strong> antica formazione<br />

1 - Premessa<br />

Un intervento sull’antico deve necessariamente riconoscere, rispettare e saper conservare i valori storico<br />

- ambientali contenuti nell’assetto tipologico – e<strong>di</strong>lizio degli inse<strong>di</strong>amenti costruiti dalla collettività per<br />

ospitarvi le proprie attività. Essi sono un vero e proprio prodotto sociale, un patrimonio della collettività,<br />

testimone della cultura della comunità locale. Tutelare il valore <strong>di</strong> tale patrimonio significa <strong>di</strong>fenderne<br />

l’autonomia e favorirne una crescita equilibrata in una continuità <strong>di</strong> esperienza umana,<br />

architettonica,sociale ed economica che la storia infonde e che alcuni e<strong>di</strong>fici, vecchi o antichi certificano.<br />

L’esigenza <strong>di</strong> garantirne la “conservazione” per la continuità con il passato e per una comune visione del<br />

futuro, per come sarà, o meglio per come vorremmo che si sviluppasse anche in campo urbanistico –<br />

e<strong>di</strong>lizio è necessaria per non improvvisare su quanto la storia ha prodotto e che si è eventualmente, in<br />

parte o in tutto, compromesso o trascurato.<br />

A causa <strong>di</strong> uno sviluppo nel corso degli anni dell’inse<strong>di</strong>amento urbano originario secondo tipologie<br />

d’intervento perlopiù schematiche e ripetitive, i centri storici <strong>di</strong> <strong>Calco</strong> e Arlate ed i nuclei <strong>di</strong> antica<br />

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