PDF 16,7 MBytes - Comune di Calco
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P.G.T. – Documento <strong>di</strong> Piano - RELAZIONE – <strong>Calco</strong> – Lecco<br />
1-c e 3a chiarendo che la procedura dello sportello unico e’ in<strong>di</strong>pendente da quella del P.G.T. che si<br />
limita a recepire le conclusioni <strong>di</strong> tale procedura e della sostenibilita’ degli interventi proposti,sapendo che se<br />
tale procedura dovesse interrompersi,l’area ritorna alla destinazione <strong>di</strong> partenza (agricola o altro).In ogni<br />
caso essendo il Tecnico V.A.S. del P.G.T. e dello Sportello unico la stessa persona,il Tecnico garantisce la<br />
corrispondenza <strong>di</strong> entrambe le procedure,sapendo in ogni caso che la procedura <strong>di</strong> sportello unico e’ stata<br />
approvata dall’amministrazione Comunale<br />
1-d confermando che le proposte <strong>di</strong> sistemazione viaria del Documento <strong>di</strong> piano sono appunto<br />
semplici proposte che dovranno essere pertanto concordate con la Provincia le cui prerogative<br />
vengono riconosciute anche a livello <strong>di</strong> normativa<br />
1-e ricordando che gli elaborati del Documento <strong>di</strong> piano comprendono la tavola delle sensibilita’<br />
paesistica dei luoghi con l’in<strong>di</strong>viduazione delle emergenze storiche,vedutisti che ed ambientali rispetto alla<br />
quale dovranno essere valutati i progetti d’intervento<br />
2-a e 2-b precisando che la relazione del Documento <strong>di</strong> piano e del Documento programmatico<br />
d’avvio della procedura del P.G.T. analizza l’andamento demografico e socio-economico <strong>di</strong> <strong>Calco</strong> e<br />
del Meratese,evidenziando il forte incremento demografico per immigrazione,l’alta densita’ inse<strong>di</strong>ativa e le<br />
<strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> compromissione del territorio.<br />
I due Documenti evidenziano in particolare che il P.G.T. deve sod<strong>di</strong>sfare con i bisogni noti e tra<strong>di</strong>zionali<br />
<strong>di</strong>mensionati dagli standard,anche i bisogni nuovi ed emergenti che non rientrano in queste<br />
categorie,quali il bisogno <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa della salute pubblica ed in<strong>di</strong>viduale.<br />
Rispetto a questa linea <strong>di</strong> tendenza il Piano <strong>di</strong> Governo del territorio formula un’ipotesi <strong>di</strong> sviluppo<br />
futuro sintetizzato nello slogan “<strong>Calco</strong> citta’ giar<strong>di</strong>no”,a bassa densita’ inse<strong>di</strong>ativa ed alti contenuti<br />
ambientali,da perseguire attraverso il contenimento urbanizzativo ed il miglioramento della qualita’ della vita<br />
dei Citta<strong>di</strong>ni residenti,nel tentativo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>care sul territorio comunale anche i Citta<strong>di</strong>ni immigrati ,garantendo<br />
a tutti la migliore qualita’ <strong>di</strong> vita.<br />
In particolare alcuni Ambiti <strong>di</strong> trasformazione e tutti gli Ambiti <strong>di</strong> riqualificazione,questi ultimi nel<br />
significato <strong>di</strong> cui sopra,perseguono l’obiettivo <strong>di</strong> una migliore qualita’ della vita e quin<strong>di</strong> il<br />
miglioramento della salute pubblica e <strong>di</strong> quella in<strong>di</strong>viduale,promuovendo il trasferimento dei citta<strong>di</strong>ni<br />
residenti dai luoghi piu’ degradati dal traffico,allontanando dall’abitato le attivita’ incompatibili,escludendo<br />
gli inse<strong>di</strong>amenti residenziali dai siti piu’ problematici (inquinamento elettromagnetico,ecc.).<br />
2-c precisando che la tavola della viabilita’ allegata al Documento <strong>di</strong> piano fa <strong>di</strong>scendere dalle<br />
previsioni infrastrutturali <strong>di</strong> livello sovracomunale un’organizzazione gerarchica della rete stradale<br />
comunale,con l’in<strong>di</strong>viduazione delle strade a traffico limitato che potrebbero in parte (una corsia) essere<br />
recuperate quali se<strong>di</strong> <strong>di</strong> piste ciclabili e <strong>di</strong> percorsi pedonali autonomi ed in<strong>di</strong>pendenti.A sostegno della<br />
mobilita’ sostenibile,Il Documento <strong>di</strong> piano in<strong>di</strong>vidua due Ambiti <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> iniziativa pubblica<br />
per la realizzazione <strong>di</strong> due passaggi protetti (in sovrappasso e/o sottopasso) per il superamento della<br />
S.P.342 da est ad ovest e da nord a sud.<br />
Questi due passaggi sono inoltre <strong>di</strong> per se’ significativi in quanto uno organizza a sistema le attrezzature<br />
scolastiche,<strong>di</strong> tempo libero e culturali poste ad est ed a ovest della S.P.342 ,l’altro stabilisce una<br />
connessione oltre che visiva e funzionale anche pedonale,tra la Chiesa ed il Cimitero.<br />
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