Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare
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<strong>Nucleare</strong>: la ripartenza dopo il referendum ATTI pagina 121<br />
incidente) con grande rilascio di radioattività<br />
e con effetti per la salute allargati della popolazione<br />
e con effetti ambientali consistenti<br />
come era già avvenuto a Chernobyl.<br />
Tuttavia sussistono differenze sostanziali<br />
fra gli eventi e i relativi effetti accaduti a<br />
Chernobyl e Fukushima. In breve, come è<br />
stato più volte detto da vari mezzi televisivi,<br />
la quantità di radioattività emessa a Fukushima<br />
è pari solo al 10% di quella emessa a<br />
Chernobyl. Vari fattori fisici, chimici ed<br />
ambientali hanno contribuito a rendere bassi<br />
gli effetti dell'incidente di Fukushima. Tra<br />
questi vari fattori vanno annoverati la suddetta<br />
bassa quantità di radioattività emessa rispetto<br />
a Chernobyl, la presenza di strutture di<br />
contenimento (che hanno resistito allo tsunami),<br />
la tipologia di radionuclidi emessi ossia<br />
isotopi di iodio e di cesio rispetto a tutta la<br />
varietà di radionuclidi presenti nel nocciolo<br />
del reattore, la forma fisica dei materiali<br />
rilasciati sostanzialmente sotto forma liquida<br />
e gassosa, la favorevole complessione delle<br />
correnti di vento in loco per giorni e la tempistica<br />
del rilascio di radioattività rispetto alla<br />
evacuazione della popolazione.<br />
Ciò premesso, si rimanda ad altre analisi successive<br />
le lezioni da imparare e si focalizza la<br />
riflessione su quello che sta accadendo in conseguenza<br />
dell'incidente critico di Fukushima.<br />
Molti Governi europei hanno rivisto la<br />
politica energetica e le loro decisioni nei<br />
confronti dell'impiego dell'energia nucleare.<br />
Il caso del Governo Tedesco del Presidente<br />
Angela Merkel è il più eclatante. Sulla scia<br />
delle decisioni tedesche alcuni Governi di<br />
altre Nazioni, non ultima l'Italia, hanno preso<br />
o stanno prendendo decisioni analoghe a<br />
quelle del Presidente Merkel. In particolare il<br />
Governo tedesco, dopo avere deciso a caldo<br />
di chiudere le più vecchie delle centrali nucleari<br />
operative, ha preso anche la decisione<br />
di cancellare la costruzione di nuove centrali<br />
nucleari e di procedere alla rivalutazione<br />
della sicurezza delle centrali nucleari esistenti<br />
eseguendo tra l'altro dei “stress test” o meglio<br />
dovrebbe dirsi (e farsi) dei “safety tests” che<br />
dovrebbero essere concluse per fine autunno).<br />
Frattanto in Italia si è tenuto il referendum<br />
sul nucleare con il raggiungimento del quorum<br />
del 57% e vittoria dei “si”. A stretto<br />
rigore scientifico e giuridico, la vittoria dei<br />
“si” va studiata a fondo per il significato<br />
giuridico e il significato politico-storico della<br />
decisione popolare.<br />
Così, non tutti sono d'accordo sul significato<br />
del ”si” che è ancora tutto da interpretare<br />
bene. Nessuno sa se 27 milioni dl persone del