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Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare

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<strong>Nucleare</strong>: la ripartenza dopo il referendum ATTI pagina 5<br />

La vicenda referendaria è<br />

stata una dimostrazione di come<br />

politica faziosa e informazione<br />

fortemente orientata possano<br />

condizionare lo spirito<br />

critico di un Paese. Credo pertanto<br />

che questo convegno<br />

possa e debba essere l’avvio di<br />

un nuovo processo più virtuoso<br />

per sconfiggere i pregiudizi e<br />

modificare quella consapevolezza<br />

sbagliata che ha provocato<br />

il risultato del referendum<br />

in tema di energia nucleare del<br />

12 e 13 giugno 2011.<br />

Ho con me degli appunti<br />

che indicano come in Italia<br />

non siamo riusciti ad avere<br />

dell’energia prodotta da nu-<br />

Arturo Diaconale, Direttore de<br />

“L’opinione delle Libertà”<br />

apre i lavori del convegno<br />

cleare per il semplice motivo<br />

che noi la compriamo all’Estero,<br />

perché l’Enel si è attrezzata<br />

per potere realizzare centrali<br />

nucleari fuori del territorio<br />

nazionale, che possano fornire<br />

energia al nostro Paese.<br />

In realtà dunque, quello che<br />

è avvenuto è una incredibile<br />

enorme finzione e contro questa<br />

finzione credo che sia opportuno,<br />

anzi sia indispensabile,<br />

avviare una campagna<br />

che prima ancora di essere<br />

politica deve essere una campagna<br />

di tipo culturale. Noi<br />

dobbiamo riportare la cultura<br />

della modernizzazione in un<br />

Paese, che tende invece ad<br />

avere come cultura egemone<br />

quella del ritorno al passato,<br />

del ritorno all’età semiagricola<br />

o semipastorale che significherebbe<br />

tagliare fuori il nostro<br />

Paese dal resto del Mondo<br />

occidentale, ma non solo<br />

da esso ma da tutti i Paesi più<br />

avanzati del Pianeta.<br />

È una battaglia impegnativa,<br />

ma qui ho vicino dei collaboratori<br />

esperti della materia<br />

e capaci; mi affiderò a loro in<br />

questa campagna. Il giornale<br />

è attualmente piccolo, ma in<br />

prospettiva, come mi auguro<br />

e ritengo nelle nostre potenziali,<br />

destinato a crescere in<br />

modo significativo. L’opinione<br />

delle Libertà non si schiera<br />

solo adesso su queste posizioni,<br />

in prospettiva di questa<br />

campagna, perché da sempre<br />

la nostra testata sostenitrice<br />

dell’opzione nucleare, senza<br />

per questo escludere altre<br />

fonti, quali le cosiddette rinnovabili.<br />

Questa nostra tradizionale<br />

posizione esprime solo<br />

la consapevolezza radicata<br />

che le altre fonti possono essere<br />

si complementari ma<br />

affatto e completamente sostitutive.<br />

Con questo spirito, con questo<br />

impegno, con questa volontà<br />

Vi ringrazio per la Vostra<br />

presenza e avvio i lavori di<br />

questo convegno dando la<br />

parola a Giorgio Prinzi, che è il<br />

nostro più indomito combattente<br />

di questa battaglia a sostegno<br />

dell’opzione nucleare.

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