Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare
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<strong>Nucleare</strong>: la ripartenza dopo il referendum ATTI pagina 173<br />
istituzioni mondialipoliticizzate<br />
come è<br />
quella del NO-<br />
BEL). Il timore<br />
(politico) di<br />
urtare la suscettibilità<br />
di questa<br />
nuova religione<br />
indusse<br />
comunicatori,<br />
ma anche studiosi<br />
e persino specialisti convinti della necessità<br />
ineluttabile e immediata del nucleare a<br />
fissione, a riconoscere qualche aspetto vantaggioso<br />
alle “fonti da intemperie” e a rilasciare<br />
dichiarazioni che lasciavano sempre aperta la<br />
via del “mix”. Ognuno avrà le proprie reminiscenze<br />
personali, ma io ricordo che per primi<br />
gli autorevoli giornalisti del Corriere della<br />
Sera, come Sergio Romano, Giovanni Sartori,<br />
Sergio Rizzo, l’onnisciente Severgnini, che<br />
non negavano a priori il nucleare (come invece<br />
la Maraini, per citare solo la più fanatica),<br />
si premurarono sempre da un certo momento<br />
in poi di osservare che il nucleare da solo non<br />
risolveva il problema energetico-ambientale,<br />
ma doveva essere abbinato al famoso<br />
“mix” (di stupidaggini). Memorabile per noi<br />
ambientalisti attenti e genuini fu la trasmissione<br />
Anno Zero in cui il prof. Battaglia fu<br />
contraddetto dal suo stesso partner designa-<br />
to, sig. Lupi, nonché onorevole, quando sostenne<br />
che eolico e fotovoltaico sono delle<br />
truffe colossali: con indicibile imbarazzo<br />
Lupi affermò di non essere per niente d’ac-<br />
cordo e di riconoscere<br />
grandi<br />
meriti ecologici,<br />
economici e<br />
sociali alle energiealternative,<br />
la cui ricerca<br />
tecnologica<br />
non sarebbe<br />
dovuta essere<br />
abbandonata in<br />
favore di quella<br />
nucleare, che pure Lupi sosteneva. Lupi in<br />
quell’occasione rese un enorme servizio agli<br />
avversari “ecologisti” e mi sarei aspettato una<br />
levata di scudi da parte dei commentatori del<br />
giorno seguente, ma nulla successe e la magra<br />
figura toccò come al solito al prof. Battaglia.<br />
Insomma: i<br />
politici, ma anche<br />
molti scienziati,<br />
non si rendono<br />
conto che il<br />
nucleare è<br />
“alternativo” alle<br />
altre energie solo<br />
perché si deve<br />
decidere se investire<br />
sul primo<br />
o sulle seconde: fondi per investire su<br />
entrambi non ce ne saranno mai e a regime è<br />
solo il nucleare a permettere il vero risparmio<br />
energetico e la vera pulizia ambientale, mentre<br />
dalle “false rinnovabili” c’è solo da aspettarsi<br />
un temporaneo incremento di posti di<br />
lavoro, i cui stipendi sono pagati dagli incentivi<br />
caricati sulle bollette di tutti i cittadini<br />
(ovviamente quelli paganti, e non quelli che<br />
ancora godono di immeritate agevolazioni);<br />
al di là di questo apparente vantaggio<br />
(economico e sociale) non si raggiungerà nessuno<br />
degli obbiettivi che sono invece l’oggetto,<br />
spesso dimenticato, di questi sviluppi<br />
scientifico-tecnologici, ossia il risparmio energetico<br />
e la pulizia dell’ambiente, che poi a<br />
un’analisi anche superficiale sono la medesima<br />
cosa. Eppure non dimentichiamo che perfino<br />
un dichiarato valente sostenitore del <strong>Nucleare</strong>,<br />
che opera in Germania, ha fatto un<br />
paio di volte l’occhiolino all’ipocrita politica