Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare
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<strong>Nucleare</strong>: la ripartenza dopo il referendum ATTI pagina 23<br />
proporzionale del flusso elettrico solo sino ad un<br />
valore ottimale, superato il quale, si ha inversione<br />
di proporzionalità.<br />
Il fatto può essere spiegato solo facendo mente<br />
locale alla struttura atomica ed al comportamento<br />
degli atomi (in particolare della nube elettronica<br />
esterna degli atomi) quando essi si trovano a<br />
costituire un aggregato od un reticolo cristallino.<br />
L'interpretazione che noi diamo di questi fenomeni,<br />
infatti, è troppo condizionata dai modelli atomici<br />
posti ad immagine e somiglianza dell'esperienza<br />
che ci deriva dall'osservazione del macrocosmo,<br />
che è caratterizzato da corpi materiali definiti<br />
e determinati.<br />
L'atomo non è un insieme di palline; in particolare<br />
non sono palline gli elettroni, anche se ci è molto<br />
comodo pensarli in questa maniera. Modelli atomici<br />
più avanzati immaginano l'elettrone come<br />
una nube dispersa, rappresentabile da un'onda<br />
stazionaria e descrivibile da una funzione probabilità<br />
di carica (funzione che determina per ogni<br />
punto della nube la probabilità che si ha di trovare<br />
una carica identica a quella dell'elettrone) che,<br />
fatto notevole per la convergenza tra questo modo<br />
di ipotizzare il modello atomico e quello classico,<br />
ha il suo valore massimo in corrispondenza<br />
della distanza dal nucleo in cui i modelli a «pois»<br />
pongono l'orbita dell'elettrone.<br />
Questo ulteriore superamento della distinzione<br />
netta tra "massa ed energia già avviato con l'introduzione<br />
dell'equazione di De Broglie (v. pag.<br />
66) che ci ha mostrato i legami esistenti tra peculiarità<br />
materiali (la massa) e le peculiarità energetiche<br />
(lunghezza d'onda) altresì correlate ad una<br />
grandezza fisica (la velocità) che a sua volta può<br />
divenire assoluta ed invariante (11) quando essa<br />
rappresenti la velocità della luce (c), ci consente<br />
un ulteriore salto qualitativo nella comprensione<br />
del comportamento di aggregati di atomi, quindi,<br />
degli aggregati cristallini con cui vengono realizzate<br />
le celle fotovoltaiche.<br />
I legami chimici, in base a questa visione dell'atomo,<br />
non sono più assimilabili a dei ganci, a dei<br />
nodi tra le valenze che quasi ci sembrava di vedere<br />
come dei lacci che pendevano dagli atomi;<br />
essi sono dei fenomeni di interferenza tra le nubi<br />
(immaginate come onde) degli elettroni più ester-<br />
(11) La velocità della luce è una grandezza assoluta<br />
ed invariante. Assoluta perché non dipende dal<br />
sistema di riferimento; invariante perché rimane<br />
sempre costante anche nel passaggio da un sistema<br />
di riferimento ad un altro.<br />
Alla velocità della luce, pertanto, non è possibile<br />
sommare o sottrarre la velocità del sistema in cui<br />
si trova l'osservatore che tale sistema ha rispetto<br />
quello di riferimento considerato fisso, in quanto<br />
la luce conserva indipendente e contemporaneamente<br />
la medesima velocità in ambedue i sistemi.<br />
Questo risultato della teoria della relatività è uno<br />
dei più difficili da accettare per la logica comune.