31.05.2013 Views

Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare

Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare

Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

pagina 56<br />

potrà crescere in quanto si trova ad affrontare<br />

oneri talmente alti da causare la chiusura di<br />

diverse industrie.<br />

L’Italia è un paese dipendente, dipendenza<br />

significa non stare al passo con gli altri paesi;<br />

la dipendenza non è democrazia. Dunque, è<br />

nella scuola dell’obbligo che deve avere inizio<br />

la conoscenza, perciò ci battiamo per<br />

l’obbligatorietà dell’insegnamento dell’educazione<br />

ambientale, che è anche educazione<br />

alimentare e all’energia, che fino ad ora è<br />

stata monopolizzata da movimenti fortemente<br />

ideologizzati come Wwf, Legambiente e<br />

Greenpeace. È da sottolineare l’assenza o<br />

l’inadeguatezza di istituzioni <strong>pub</strong>bliche come<br />

Cnr, Enea, Ispra nel far maturare in Italia una<br />

cultura dell’energia, indispensabile per la<br />

ricerca, per l’efficienza energetica del Paese,<br />

per il risparmio e per le strategie energetiche<br />

locali e nazionali.<br />

Un capitolo a sé meriterebbe la Sogin,<br />

(Società gestione impianti nucleari) che ha<br />

manifestato tali e tante inadeguatezze da non<br />

dico essere soppressa, ma, sicuramente, occorre<br />

una riconsiderazione non solo degli<br />

obiettivi, ma anche strutturale. Una considerazione<br />

analoga è necessario fare per l’Agen-<br />

ATTI<br />

<strong>Nucleare</strong>: la ripartenza dopo il referendum<br />

zia per la Sicurezza <strong>Nucleare</strong>, perché, al momento,<br />

non si capisce quale sarà la sua reale<br />

attività. Proprio in questi giorni è stato sciolto<br />

il Forum <strong>Nucleare</strong>, presieduto da Chicco<br />

Testa, che era stato costituito qualche mese fa<br />

e a cui avevano aderito gran parte delle industrie<br />

italiane interessate all’energia nucleare<br />

in Italia.<br />

Noi come FareAmbiente siamo determinati<br />

a proseguire in questo percorso, con l’obiettivo<br />

di costruire un Osservatorio, grazie al<br />

quale poter divulgare gli effettivi rischi del<br />

gas, del carbone, degli idrocarburi, i cui danni<br />

alla salute e all’ambiente sono statisticamente<br />

superiori a quelli dell’energia nucleare.<br />

Allora il problema diviene: qual è il rischio<br />

minore per una buona qualità della vita? Perché<br />

il rischio zero non esiste.<br />

Concludo con l’auspicio che la solitudine<br />

che abbiamo vissuto, la solitudine dei No<br />

possa essere maestra, non scoraggiandoci, ma<br />

unendo le forze per una maturazione collettiva.<br />

L’errore dopo il disastro di Chernobyl fu<br />

quello di smantellare tutto e tutti quanti se ne<br />

andarono a casa: noi di FareAmbiente a casa<br />

non ci vogliamo andare, ma vogliamo restare<br />

qua con tutti quelli che, come noi, sono convinti<br />

che il nucleare rappresenti una scelta<br />

ineludibile per affrontare le nuove frontiere<br />

dello sviluppo sostenibile.<br />

“Fatti non foste a viver come bruti ma per<br />

seguir virtude e canoscenza”.<br />

Professore Vincenzo Pepe<br />

Presidente di FareAmbiente

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!