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Impaginato Atti.pub - Archivio Nucleare

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<strong>Nucleare</strong>: la ripartenza dopo il referendum ATTI pagina 63<br />

le centrali a uranio da sempre sono apparati<br />

tecnologici sofisticati. Discutere attorno ai<br />

loro contenuti, alla loro organizzazione e alle<br />

loro ricadute , senza essere del mestiere, è<br />

come voler discutere su contenuti, organizzazione<br />

e ricadute di un’operazione chirurgica<br />

di un trapianto di cuore-polmone senza averne<br />

i presupposti scientifici. Chiedere un parere<br />

al profano è oltremodo infantile. Dare peso<br />

all’opinione dell’inesperto è senza dubbio<br />

ridicolo. Ecco l’importanza della politica<br />

nazionale e del Parlamento.<br />

Si tratta di dare una delega a persone competenti<br />

a gestire tutti i problemi che riguardano<br />

lo sviluppo della Nazione. Per una migliore<br />

conduzione questo organo si può avvalere,<br />

per la parte scientifica, di Enti di ricerca e<br />

delle Università. È inconcepibile consentire a<br />

sparute minoranze di imperversare a livello<br />

locale, stimolandone paure ed egoismi, allo<br />

scopo di bloccare le “Opere di rilevanza<br />

nazionale” approvate dal Parlamento, fomentando<br />

così una moderna caccia alle streghe.<br />

Allo Stato chiediamo, perciò, fermezza e<br />

serietà per il raggiungimento degli obbiettivi<br />

prefissati. Agli esperti in materia e ai tecnici<br />

si chiede di dare una corretta informazione<br />

che, al momento, purtroppo il Governo non<br />

supporta adeguatamente. Si avverte chiaramente<br />

un vuoto informativo. Che, per esempio,<br />

i Ministeri interessati facciano una campagna<br />

informativa in collaborazione con il<br />

Ministero della Pubblica Istruzione con opuscoli<br />

distribuiti nelle scuole sarebbe opportuno.<br />

Come sarebbe opportuno elaborare e trasmettere<br />

documentari televisivi sulle necessità<br />

energetiche di una Nazione progredita<br />

come l’Italia. Si parla tanto di <strong>pub</strong>blicità per<br />

il progresso. Facciamola seriamente anche<br />

per le energie alternative. Comunque per<br />

l’utilizzo dell’energia nucleare ci permettiamo,<br />

umilmente, di sfatare dei luoghi comuni<br />

al solo scopo di avvicinarsi alla verità, cercando<br />

di fornire alle persone seriamente interessate,<br />

di capire i vari aspetti della materia.<br />

In Italia, inoltre, non si possono fare Referendum<br />

pro e contro l’uso dell’energia nucleare,<br />

perché si va contro l’art.75 della Costituzione<br />

che proibisce i referendum sulle<br />

tasse e sui trattati internazionali: lo sviluppo<br />

dell’energia nucleare rientra in quest’ultimo<br />

punto. Possibili solo referendum abrogativi<br />

di leggi. Il referendum abrogativo del 1987<br />

riguardava alcuni articoli di una legge che<br />

velocizzava la costruzione delle centrali nucleari.<br />

In realtà il 1° e 2° quesito erano nella<br />

legge n.8 del 10/01/1983 e il 3° quesito nella<br />

n.856 del 1973. Questo referendum abrogativo<br />

riguardava quesiti che tendevano a velocizzare<br />

la costruzione delle centrali nucleari<br />

ma non riguardava quelle in funzione. Caorso<br />

e Trino furono chiuse dai politici della cosiddetta<br />

prima re<strong>pub</strong>blica, non dal referendum,<br />

nonostante avessero ricevuto il benestare al<br />

funzionamento da parte delle Autorità di con-<br />

Schema della centrale elettroncleare di Caorso<br />

trollo nazionale e internazionale.<br />

Dopo l’incidente di Fukushima 1 in Giappone,<br />

nel nostro Paese si è varata una moratoria<br />

nucleare con il testo del decreto omnibus<br />

approvato definitivamente anche alla<br />

Camera. Il ddl di conversione del decreto<br />

legge 31 marzo 2011 n. 34 recante, tra le<br />

altre, disposizioni di moratoria nucleare, in<br />

favore della cultura, e di partecipazioni della<br />

Cassa depositi e prestiti. Le modifiche introdotte<br />

prima dal Senato riguardavano quasi<br />

esclusivamente l'art. 5, relativo alla cosiddetta<br />

«Moratoria nucleare» in attesa anche di<br />

ciò che si sarebbe deciso in sede europea con<br />

gli stress test. Detto articolo disponeva la<br />

sospensione per un anno delle disposizioni<br />

del Decreto Legislativo 31/2010 (http://<br />

www.legislazionetecnica.it/dett_blt.asp?<br />

id_dett=1856) concernenti la localizzazione e<br />

la realizzazione di impianti nucleari. L'abro-

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