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I riflessi letterari dell'Unità d'Italia nella narrativa siciliana

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questa novella, non ripubblicandola nelle raccolte di novelle successive. Nel 1893 vi era stato<br />

l'omicidio Notarbartolo 28 , a cui seguirono polemiche contro la Sicilia “mafiosa”; forse Verga le<br />

ritenne più pericolose della mafia stessa e comunque lo scrittore era impegnato in una causa con il<br />

suo editore Sommaruga per i diritti anche su questa novella, e questo può spiegare il suo<br />

atteggiamento.<br />

La raccolta Novelle rusticane, pubblicata nel 1883, ci offre un grande affresco della realtà<br />

<strong>siciliana</strong> e della storia del secondo Ottocento, in cui si registra il fallimento degli ideali<br />

risorgimentali basati sul patriottismo eroico e sugli ideali astratti di libertà.<br />

La seconda novella della raccolta ha per titolo Cos’è il Re e risale ad un fatto documentato<br />

dalla cronaca: la visita,il 10 ottobre del 1838, di Ferdinando II 29 di Borbone, re delle Due Sicilie 30 , e<br />

di sua moglie Maria Teresa d’Austria, a Caltagirone, in provincia di Catania. Il protagonista della<br />

novella di Verga, Compare Cosimo, viene incaricato di trasportare Re Ferdinando II con la regina,<br />

con la sua lettiga, una portantina trainata dai muli, sui ciottoli umidi delle viottole da Grammichele<br />

a Catania.<br />

Il fatto di poter vedere da vicino il Re e la paura di un incarico così delicato(gli era stata<br />

affidata la Regina!), impressiona così tanto Compare Cosimo da fargli mantenere per tutta la vita<br />

l’idea dell’onnipotenza del Re. Il Re e la Regina non sono mai identificati concretamente, sempre<br />

sono individuati con questi appellativi, come i sovrani delle fiabe, e l’evento si fissa <strong>nella</strong> sua<br />

memoria con la linearità di un racconto fantastico.<br />

“Il Re invece era un bel pezzo d'uomo, grande e grosso, coi calzoni rossi e la sciabola appesa alla<br />

pancia[…] Il Re disse una parola ad uno che gli era vicino, e bastò perché non tagliassero la testa al padre<br />

della ragazza. Così ella se ne andò tutta contenta, che dovettero portarla via svenuta dalla consolazione.<br />

Vuol dire che il Re con una sua parola poteva far tagliare la testa a chi gli fosse piaciuto, anche a compare<br />

Cosimo se una mula della lettiga metteva un piede in fallo, e gli buttava giù la moglie, così piccina<br />

com'era…. “ 31<br />

Nella novella è il narratore che ha una funzione testimoniale, la <strong>riflessi</strong>one è estranea alla<br />

mentalità del protagonista. Nell’epilogo Compare Cosimo espone le sue considerazioni sulle<br />

trasformazioni socio-economiche <strong>nella</strong> Sicilia post-unitaria e sulle conseguenze del progresso, il<br />

lavoro era più scarso visto che c’erano le nuove strade “carrozzabili” e i debiti erano cresciuti,il<br />

figlio Orazio sta partendo per il servizio di leva.<br />

“Solamente molti anni dopo, quando vennero a pignorargli le mule in nome del Re, perché non aveva<br />

28 Il marchese Notarbartolo, exgaribaldino, exsindaco di Palermo,divenne Presidente del Banco di Sicilia e lo salvò dal<br />

fallimento combattendo gli speculatori,legati ad ambienti politici, fu accoltellato su un treno da un affiliato ad una cosca<br />

mafiosa. Il suo viene considerato come il primo delitto eccellente di mafia.<br />

29 era nato il 1810 a Palermo,in una corte in esilio per l’avanzata di Napoleone. Muore nel 1859<br />

30 Il Regno delle II Sicilie nasce dopo il Congresso di Vienna e l’unificazione con il Regno di Napoli.<br />

31 Verga, G., Tutte le novelle,Milano:Mondadori Oscar,1993,p.230<br />

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