I riflessi letterari dell'Unità d'Italia nella narrativa siciliana
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Al ballo, a palazzo Ponteleone sono stati invitati anche i Sedara, Angelica e suo padre, don<br />
Calogero. Tancredi si è ormai fidanzato con la ricca borghese Angelica e la vuole presentare al<br />
mondo degli aristocratici, vuole che la accettino. Tancredi è molto cambiato, ha indossato la camicia<br />
rossa garibaldina, ha combattuto con Garibaldi ed è stato ferito al sopracciglio dell'occhio destro,<br />
ma già in convalescenza aveva tolto la camicia rossa e portava una cravatta bianca con un<br />
filetto scarlatto al di sopra della cravatta che discretamente alludeva alla camicia rossa che aveva<br />
portato 229<br />
poi era entrato nell'esercito piemontese. Un giorno comparve a casa Salina con il suo amico<br />
piemontese Carlo Cavriaghi<br />
in “ doppio petto”Tancredi con o bottoni d'argento dei lancieri, Carlo con quelli dorati dei<br />
bersaglieri,con l'alto colletto di velluto nero bordato d'arancione il primo;cremisi l'altro 230 .<br />
Questo cambiamento stupisce don Fabrizio che li ricordava” rossi come gamberi e<br />
trasandati” e chiede loro spiegazioni<br />
“ Ma insomma,voialtri garibaldini non portate più la camicia rossa ?”I due si voltarono come se li<br />
avesse punti una vipera.” Ma che garibaldini e garibaldini,zione! Lo siamo stati,ora basta.<br />
Cavriaghi ed io siamo ufficiali dell'esercito regolare di sua Maestà il re di Sardegna per qualche<br />
mese ancora,<strong>d'Italia</strong> far poco. Quando l'esercito di Garibaldi si sciolse si poteva scegliere :andare<br />
casa o restare nell'esercito del Re. Lui ed io come tutte le persone per bene siamo entrati<br />
nell'esercito “vero”. Con quelli lì non si poteva restare,non è così Cavriaghi ? “ “ Mamma mia che<br />
gentaglia!”Uomini da colpi di mano,buoni a sparacchiare, e basta!Adesso siamo fra gente come si<br />
deve,siamo ufficiali sul serio, insomma,”e sollevava i baffetti in una smorfia di adolescente<br />
disgusto .“ Ci hanno tolto un grado,sai,zione;tanta poca stima avevano della serietà della nostra<br />
esperienza militare;io da capitano son ridiventato tenente,vedi” e mostrava gli intrighi dei<br />
fiori[...]La gente non ha più paura che rubiamo le galline 231<br />
Tancredi intraprenderà una carriera politica nel nuovo governo e sposerà Angelica, la<br />
bellissima figlia di don Calogero, un volgare ma ricco e potente proprietario terriero, tipica<br />
espressione della classe emergente, destinata a sostituire il ceto nobiliare e a farsi largo in ambito sia<br />
politico che sociale.<br />
La parte centrale del romanzo è ambientata <strong>nella</strong> residenza estiva del principe,<br />
Donnafugata 232 , un feudo dei Salina, qui don Fabrizio scoprirà con amarezza che il sindaco, don<br />
Calogero Sedara, futuro suocero di Tancredi, è stato in grado di costruirsi in breve tempo, grazie<br />
alla propria arguzia, un patrimonio tanto vasto da minacciare il primato economico dei Salina.<br />
229 Ibidem,p.61<br />
Don Ciccio Tumeo glielo descriverà, come uno che aveva operato come“ un pipistrello”, per<br />
230 Ibidem,p.140<br />
231 Ibidem,p.140 i filo borbonici accusavano i garibaldini di ogni sorta di ruberia .<br />
232 Palma di Montechiaro<br />
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