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I riflessi letterari dell'Unità d'Italia nella narrativa siciliana

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Aveva ormai quarantatré anni[…]L’animo, troppo teso negli sforzi della prima gioventù, gli era<br />

venuto meno a poco a poco, di fronte alla nuova, laida guerra, guerra di lucro, guerra per la<br />

conquista indegna dei posti 117<br />

I pochi superstiti del ’48 e del ’60, gli amici di Roberto Auriti erano “ mutati dal tempo e<br />

dalle vicende della vita “, erano solo ombre del passato, “ingrassati e invecchiati” 118 . Girgenti poi<br />

era un “paese morto”, dato che l’industria e il commercio erano stai trasferiti a Porto Empedocle, e<br />

nessuno sembrava occuparsi delle imminenti elezioni,<br />

Nessuno aveva fiducia nelle istituzioni, né mai l'aveva avuta. La corruzione era sopportata come<br />

un male cronico, irrimediabile; e considerato ingenuo o matto, impostore o ambizioso chiunque si<br />

levasse a gridarle contro 119<br />

Ma anche in queste terre, come in tutta la Sicilia, da tempo stavano sorgendo i Fasci e, in<br />

occasione delle elezioni era sorta la candidatura di un perito minerario, Zappalà<br />

candidatura esplicitamente dichiarata come di protesta e d’affermazione dei lavoratori delle zolfare<br />

e delle campagne della provincia, già raccolti in fasci. Roberto Auriti era passato in terza linea. In<br />

quasi tutte le sezioni quello Zappalà aveva raccolto più voti di lui, mettendolo così fuori di<br />

combattimento, d’un tratto spiccio e sprezzante, come si butterebbe da canto con un piede uno<br />

straccio inutile, ingombro più che inciampo 120 .<br />

Il candidato Capolino, del partito clericale, che raccoglie i voti dei maggiorenti in città,<br />

stravince, Roberto Auriti, con la il suo fallimento, segnerà la sconfitta sua e di tutta la classe<br />

dirigente, che si era forgiata nel Risorgimento.<br />

Pirandello conosce bene queste terre e queste vicende, tanti sono anche gli elementi<br />

autobiografici, <strong>nella</strong> figura di Roberto Auriti è possibile infatti ritrovare quella dello zio materno di<br />

Pirandello, Rocco Ricci Gramitto, garibaldino giovanissimo, amico del deputato Rocco de Zerbi,<br />

che era stato ingiustamente coinvolto nello scandalo della Banca Romana ed era stato arrestato 121 . Il<br />

giovane Luigi Pirandello nel 1893, trasferitosi a Roma per frequentare l’Università, aveva abitato<br />

proprio dallo zio Rocco ed era a Roma anche nei giorni tristi degli scandali,del “pioveva frango”,<br />

come nel romanzo capiterà al giovane Antonio del Re.<br />

Pirandello ha dato al personaggio della madre di Roberto Auriti il nome di sua madre,<br />

Caterina, e ne ha delineato una storia personale ricalcandola su quella di sua nonna materna, vedova<br />

dell’avvocato Giovanni Ricci Gramitto, che aveva partecipato ai moti del ’48, andando poi esule a<br />

Malta dove era morto.<br />

Donna Caterina Laurentano, sorella del principe don Ippolito, ha scelto di seguire il destino<br />

117Pirandello, L., I vecchi e i giovani,Milano:A.Mondadori,1989,p.78<br />

118Ibidem ,p.200<br />

119Ibidem,p.144 120Pirandello, L., I vecchi e i giovani,Milano:A.Mondadori,1989,p.204<br />

121Sciascia, L., Pirandello e la Sicilia, Milano:Adelphi,1996,p.72 e p.82<br />

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