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I riflessi letterari dell'Unità d'Italia nella narrativa siciliana

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profondità linguistiche dell'italiano, non è una corruzione dell'italiano, non va “verso il dialettismo<br />

di colore”, proprio di autori come Camilleri.<br />

Il libro si conclude con il proclama del prodittatore Mordini “agli italiani di Sicilia”, in<br />

vista del plebiscito del 21 ottobre del 1860, per l'unificazione. Il barone Mandralisca abbandonerà la<br />

sua turris eburnea, brucerà i suoi libri e le sue carte e si darà all'azione, aprirà una biblioteca, un<br />

museo e una scuola in modo tale che la prossima volta<br />

la storia loro,la storia,la scriveran da sé 307 .<br />

VIII. Simonetta Agnello Hornby<br />

Ne La zia marchesa 308 di Simonetta Agnello Hornby 309 sembra concentrarsi tutta la<br />

tradizione della <strong>narrativa</strong> <strong>siciliana</strong>, il romanzo infatti racconta la saga di famiglia aristocratica,<br />

quella dei baroni Safamita, dal momento di splendore fino alla caduta. La famiglia vive tra Palermo<br />

e Agrigento, <strong>nella</strong> Sicilia di fine Ottocento, nel momento di passaggio dai Borboni ai Savoia, e le<br />

vicende private dei vari componenti si intrecceranno agli avvenimenti della storia.<br />

Nel disegnare la figura della protagonista Costanza Safamita, la scrittrice, che proviene da<br />

una famiglia aristocratica, quella dei baroni Agnello, attingerà a varie memorie familiari 310 , in<br />

particolare in numerose interviste parlerà di una sua antenata, la cui unica colpa era avere i capelli<br />

rossi, come Rosso Malpelo 311 , che era diventata la pietra di paragone di ogni nequizia, era “la zia<br />

marchesa”, ci si riferiva a lei genericamente, senza mai dirne il nome, il che in Sicilia è una grave<br />

offesa, infatti non si nomina chi si disprezza.<br />

Luigi Pirandello, amico di suo nonno, aveva scritto una novella Tutt’e tre 312 sulla sua<br />

antenata, in cui racconta di una donna, figlia di un massaro arricchitosi, che accetta l'imposizione<br />

del marito nobile, di un matrimonio in bianco, accettando così anche i tradimenti. Quando l'uomo<br />

307 Consolo, Vincenzo,Il sorriso dell’ignoto marinaio,Milano:A.Mondadori,2006,p.117<br />

308 Agnello Hornby, Simonetta, La zia marchesa,Milano:Universale Economica Feltrinelli,I edizione 2004<br />

309 nata a Palermo nel 1945,a Londra dal 1972, per studiare a Cambridge. Si sposa a Londra e vi resta per lavoro, come<br />

avvocata dei minori, per lo più con le famiglie di immigrati, e come presidente del Tribunale di “Special Educational<br />

Needs and Disability”<br />

310 Suo padre si dice ancora borbonico,un suo antenato è stato deputato nel 1848 al Parlamento siciliano<br />

311 Verga,G.,«Rosso Malpelo»,in Tutte le novelle, Biblioteca Economica Newton Compton,Roma, 1992. Rosso Malpelo<br />

era un caruso di miniera, raccontato da un Verga dai capelli rossicci<br />

312 Pirandello, L., Novelle per un anno”, Milano:A. Mondatori,1987,volume II,tomo I,p.269<br />

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