I riflessi letterari dell'Unità d'Italia nella narrativa siciliana
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giovanotto poi raccontò pure in qual modo era saltata in aria la Palestro, - la quale ardeva come<br />
una catasta di legna, quando ci passò vicino, e le fiamme salivano alte sino alla penna di trinchetto.<br />
Tutti al loro posto però, quei ragazzi, nelle batterie o sul bastingaggio. Il nostro comandante<br />
domandò se avevano bisogno di nulla. - No, grazie tante, risposero. Poi passò a babordo e non si<br />
vide più. 17<br />
Verga sta comunque bene attento a non creare un effetto comico in questo racconto di<br />
un’epica rimpicciolita, da narrazione cavalleresca,come quella“ dei paladini di Francia”, e fa<br />
intervenire uno dei personaggi riportandolo ad un tono elementare<br />
diceva padron Cipolla, soffiandosi il naso adagio adagio. che vi fareste ammazzare voi quando il re<br />
vi dicesse: fatti ammazzare per conto mio?<br />
- Poveracci, non ci hanno colpa! osservava don Silvestro. Devono farlo per forza, perché dietro<br />
ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non ha a far altro che star a vedere se il soldato<br />
vuole scappare, e se il soldato vuol scappare il caporale gli tira addosso peggio di un beccafico.<br />
Nel capitolo IV de I Malavoglia, in una pagina corale, il paese intero visita la casa del<br />
nespolo dopo la morte di Bastanazzo, nel naufragio della Provvidenza, e i compaesani, chiusi nel<br />
loro gretto egoismo, tanto da sembrare insensibili alla tragedia, commentano le novità del nuovo<br />
regime sabaudo, le tasse. Don Silvestro raccontò una barzelletta sulla tassa di successione<br />
− Almeno avete il piacere di essere parenti di Vittorio Emanuele, giacché dovete dar la sua parte<br />
anche a lui! 18<br />
Compare Mangiacarrubbe tuonerà contro la tassa sul sale, ma sarà il dazio sulla pece a provocare le<br />
maggiori reazioni, quasi una rivolta a cui si unisce il risentimento per la ferrovia<br />
mignatta” 21<br />
Ecco qua! conchiuse padron Fortunato: la ferrovia da una parte e i vapori dall'altra. A Trezza non<br />
ci si può più vivere, in fede mia! 19<br />
Che razza di cristiani, eh? perché non l'aumentano sul vino il loro dazio? o sulla carne, che<br />
nessuno ne mangia? 20<br />
Si fa ricorso anche al sindaco perché c'è un “governo che ci succhia il sangue peggio di una<br />
Questi sono i rapidi ma puntuali accenni ai problemi politici e sociali, susseguenti<br />
all’Unificazione, che danno conto della esclamazione di Turi Zuppiddu “ Va a finire brutta,va a<br />
17 Verga, G. I Malavoglia, Novara:De Agostini ,1992,,p.116<br />
18 Verga, G., I Malavoglia, Novara:De Agostini ,1992,p. 42<br />
19 Ibidem,p. 83<br />
20 Ibidem,p. 84<br />
21 Ibidem,p. 88<br />
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