VeneziaMusicaedintorni 48 - RIVISTA COMPLETA - Euterpe Venezia
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Editoriale<br />
Due maestri indiscussi e internazionalmente<br />
riconosciuti come Luca Ronconi e Pierre Boulez<br />
caratterizzano le due nuove edizioni della Biennale<br />
Teatro e Musica: con il Leone d’oro alla carriera<br />
l’ente veneziano ha voluto sottolineare la centralità di<br />
queste due figure nel panorama teatrale e musicale contemporaneo.<br />
E di Biennale torniamo come sempre a parlare anche<br />
noi in questo periodo dell’anno, fondendo in un unico<br />
focus il laboratorio estivo ideato da Álex Rigola per le arti<br />
sceniche e il festival musicale diretto da Ivan Fedele, che avrà<br />
invece luogo in ottobre. L’ideale contiguità tra i diversi comparti<br />
delle cosiddette performing arts è dunque ribadita anche<br />
in questo numero, che riunisce uno sguardo retrospettivo<br />
dedicato al cantiere teatrale agostano e una prospettiva<br />
futura, quella musicale, di cui cerchiamo di fornire alcuni<br />
strumenti interpretativi attraverso dei «ritratti» significativi,<br />
a partire proprio da quello di Boulez, firmato da Paolo<br />
Petazzi.<br />
In realtà la visione progettuale della Biennale, secondo gli<br />
obiettivi portati avanti dal suo presidente Paolo Baratta, si<br />
è in questi<br />
ultimi tempiparzialmentemodificata,rivolgendo<br />
attenzione<br />
prioritaria<br />
ai nuovi talenti,giovani<br />
già artisticamentestrutturati<br />
che giungono<br />
in laguna<br />
a inc<br />
o n t r a r e<br />
a f f er m ati<br />
maîtres del<br />
panorama<br />
scenico internazionale.<br />
Questo<br />
approccio<br />
formativo<br />
– che vede<br />
addirittura<br />
un «mostro<br />
sacro»<br />
come Luca<br />
Ronconi<br />
svolgere un laboratorio pratico insieme a giovani attori e registi<br />
– si riverbera anche nel cantiere editoriale gestito per il<br />
secondo anno, sempre all’interno della Biennale Teatro, da<br />
Andrea Porcheddu, che raccoglie sei ragazzi da tempo ormai<br />
occupati nella comunicazione online dei più rilevanti eventi<br />
nazionali nei settori delle arti dal vivo. A loro lasciamo dunque<br />
il campo per una narrazione articolata di quanto si è sviluppato<br />
all’interno dei molti luoghi prescelti per far interagire<br />
gli artisti con la città d’acqua. L’interesse per le nuove pro-<br />
Luca Ronconi a <strong>Venezia</strong> (foto di Luigi Laselva).<br />
di Leonardo Mello<br />
poste è d’altro canto uno degli aspetti più interessanti della<br />
nuova edizione del festival musicale, dove – a fianco di grandi<br />
nomi del presente e del passato più prossimo – sono previste<br />
numerose prime assolute di autori generazionalmente<br />
giovanissimi, ascoltati e selezionati dal direttore artistico girando<br />
l’Europa in lungo e in largo.<br />
Ma lungi dall’essere un numero «estivo», questo quarantottesimo<br />
si distingue per la varietà della sua offerta. Insieme<br />
ai grandi nomi della musica leggera e cantautoriale – pregevole<br />
in questo senso il ritratto di Leonard Cohen che ci regala<br />
Giò Alajmo – andiamo ad approfondire l’arte filmica di<br />
Francesco Rosi, la pittura di Giuseppe Capogrossi, i seminari<br />
fotografici dei Tre Oci, per citare solo alcuni degli articoli<br />
presenti. L’idea è – pur volendo restare un bimestrale saldamente<br />
incentrato sulle arti performative – quella di allargare<br />
gli orizzonti cercando di creare un racconto complessivo<br />
dell’offerta culturale del nostro territorio, che si presenta ricca<br />
e articolata nonostante soffino preoccupanti venti di crisi.<br />
E per una volta sconfiniamo anche in un terreno a noi normalmente<br />
limitrofo, dando spazio al Festival della Politica<br />
organizzato a Mestre dalla Fondazione Gianni Pellicani, che<br />
tra i molti appuntamenti vede anche la partecipazione del<br />
Presidente della Repubblica: l’importanza di quest’iniziativa<br />
– che coinvolge, tra le altre, personalità del calibro di Gustavo<br />
Zagrebelsky, Corrado Augias, Stefano Rodotà, Massi-<br />
mo Cacciari, Ilvo Diamanti, Massimo Donà, Ernesto Galli<br />
della Loggia, Massimo Giannini, Angelo Panebianco, Paola<br />
Concia, Dacia Maraini ed Emanuele Macaluso – giustifica<br />
l’interesse anche da parte di una rivista di settore come la nostra.<br />
Perché politica e cultura, in un ideale mondo da costruire,<br />
vanno sempre di pari passo, nutrendosi l’una dell’altra.<br />
Continua infine la parentesi dedicata a Mario Bortolotto,<br />
con altri due preziosi interventi che delineano aspetti sempre<br />
nuovi di questo grande musicologo e intellettuale. Pagine<br />
forse di nicchia, che però possono essere, ci auspichiamo,<br />
un interessante spunto d’analisi per tutti i nostri lettori. ◼<br />
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