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VeneziaMusicaedintorni 48 - RIVISTA COMPLETA - Euterpe Venezia

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gli che, come le tessere di un mosaico, sono tutte uniche nel<br />

concorrere alla qualità del progetto. Anche le soluzioni tecnologiche<br />

come la climatizzazione o il sistema di illuminazione<br />

degli ambienti e delle opere d’arte sono stati molto importanti.<br />

Alla fine il Museo avrà dodicimila metri quadrati<br />

di superficie, poco più degli Uffizi, realizzati con grande perizia<br />

esecutiva.<br />

In un’intervista di qualche tempo fa, lei diceva che a beneficiare<br />

dei flussi turistici sono soltanto alcune categorie, e continuava<br />

affermando che una<br />

tassa d’ingresso indistinta<br />

e per tutti non le sembrava<br />

una soluzione adeguata.<br />

Come si dovrebbe affrontare<br />

dunque il problema della<br />

sostenibilità di questi flussi?<br />

L’art. 9 della Costituzione<br />

dice che la Repubblica<br />

tutela il paesaggio e il patrimonio<br />

storico e artistico<br />

della Nazione. Tutti i<br />

cittadini ne fruiscono ma,<br />

appunto, è un patrimonio,<br />

un bene comune. Se alcuni<br />

lo usano come fonte di<br />

guadagno, devono trovare<br />

– più di altri – i modi per<br />

contribuire a mantenerlo<br />

disponibile per tutti. Troppo<br />

spesso si dimentica che<br />

il patrimonio storico non<br />

è una risorsa inesauribile,<br />

che la città si usura, si deteriora<br />

e non si può restaurare<br />

all’infinito. Per quanto<br />

riguarda i flussi turistici, il<br />

problema è molto complicato,<br />

mi piacerebbe che venisse<br />

affrontato sul serio e<br />

senza pregiudiziali.<br />

Spesso si sente dire dai visitatori,<br />

non senza ragione,<br />

che <strong>Venezia</strong> e i suoi abitanti<br />

non sono molto accoglienti<br />

e ospitali (a cominciare dai<br />

trasporti pubblici, sovraffollati<br />

e carissimi). D’altro<br />

canto i residenti vivono talvolta<br />

situazioni di oggettivo<br />

disagio. Pensa che si possa<br />

trovare un modo per coniugare le esigenze di chi viene a scoprire<br />

la città e quelle di chi la vive quotidianamente?<br />

Penso di sì ma, anche in questo caso, andrebbero superati<br />

molti luoghi comuni. <strong>Venezia</strong>ni sono i cittadini<br />

che hanno scelto di abitare qui, che amano<br />

e rispettano la città. L’iscrizione o meno<br />

all’anagrafe non è un parametro significativo.<br />

Va introdotto il concetto di «abitante equivalente»<br />

che vive in città almeno cinque giorni<br />

alla settimana anche se non ha la residenza.<br />

Per altro verso, se il disagio degli abitanti,<br />

a fronte del gran numero di turisti è reale,<br />

dobbiamo pensare che <strong>Venezia</strong> è come una<br />

In alto: la Punta della Dogana. Sopra: la Manica<br />

Lunga della Fondazione Cini (cini.it).<br />

A destra: la facciata delle Gallerie dell’Accademia.<br />

metropoli «giornaliera» e, quindi, lavorare su modelli diversi<br />

di sostegno a tutti gli abitanti. Trovo giusto che il prezzo<br />

del biglietto turistico sia alto. Per tanta bellezza, dovrebbe<br />

esserlo ancora di più.<br />

Data la situazione di crisi generalizzata, e la conseguente<br />

scarsità di finanziamenti pubblici, qual è secondo lei il modo<br />

migliore per attrarre fondi privati da destinare alla salvaguardia<br />

del nostro patrimonio?<br />

La condivisione delle responsabilità. Lo Stato non può<br />

pensare di mantenere questo sterminato patrimonio, deve<br />

condividere con i privati l’impegno della sua conservazione<br />

ma non solo a parole. Si dovrebbero sperimentare modalità<br />

diverse di collaborazione, valutandone<br />

poi i risultati e, alcuni,<br />

ci sono già. Un complesso sistema<br />

di norme allontana qualche<br />

buona intenzione dei privati,<br />

ma questi ultimi sono spesso<br />

improvvisati. L’attività di salvaguardia<br />

è un lavoro serio, culturale,<br />

scientifico e tecnico; soprattutto<br />

non è fatta dagli articoli<br />

dei giornali. Gli operatori<br />

delle soprintendenze restano<br />

sempre i più competenti in questi<br />

settori. ◼<br />

in vetrina 61

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