VeneziaMusicaedintorni 48 - RIVISTA COMPLETA - Euterpe Venezia

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l’altra musica
Slash:
un nuovo progetto
e un po’
di Guns N’ Roses
di Tommaso Gastaldi
Qualche anno fa, nella sua autobiografia, ha
candidamente ammesso di averlo rubato. Non
per un impulso clepto-maniacale ma solo perché
gli sembrava perfetto per
quello che aveva in mente. In
un negozio qualsiasi di Los Angeles, l’ha visto
addosso a un manichino, l’ha sfilato ed è
uscito. Da quel giorno, con quel cilindro alla
Mandrake e i riccioli neri a nascondergli il viso,
è diventato Slash, il chitarrista più famoso
degli anni novanta, il guitar hero che ha suonato
con Lenny Kravitz, Iggy Pop e Michael Jackson, tanto
per citarne qualcuno, lui che con un gruppo chiamato The
Cospirators, guidato dal cantante Gibson Les Paul, è diventato
protagonista di un vendutissimo videogioco. Oggi si
presenta con Myles Kennedy alla voce in un tour
mondiale che toccherà Padova il 26 ottobre.
Con questa formazione ha da poco pubblicato
anche l’album Apocalyptic love:
tredici pezzi di puro hard rock che poco
si allontanano da quel suono che lo
ha portato a un livello di celebrità planetaria
con i Guns N’ Roses. Non si può
scindere Slash dalla band che ha segnato
in maniera così decisa la storia della
musica, dei concerti e dell’industria
discografica tra la fine
degli anni ottanta e la metà
degli anni novanta. L’arrivo
di Saul Hudson (questo il
suo vero nome) nei Guns N’
Roses passa attraverso una
breve permanenza nei Road
Crew di Steven Adler,
con i quali aveva militato
anche il bassista Duff
McKagan. Come spesso
accade in questi casi,
per una fortuita serie
di coincidenze nel giro
di pochi mesi si ritrovano
a suonare con Izzy
Stradlin e Axl Roses,
il fondatore dei Guns
N’ Roses. Messi sotto
contratto da una
casa discografica e
con un produttore
di livello, nel 1987
viene alla luce Appetite
for Destruction
e inizia così la
velocissima ascesa
dei Guns N’ Roses
nell’olimpo del
rock. Sono gli an-
Padova
Gran Teatro Geox
26 ottobre, ore 21.00
ni in cui il successo è decretato dai passaggi video su mtv, e
l’immagine del gruppo passa attraverso i video di Welcome
to the Jungle, Paradise City e Sweet Child O’Mine. I Guns N’
Roses diventano il nutrimento musicale delle trasgressioni
adolescenziali di quegli anni. L’anno successivo esce G N’ R
Lies, disco che contiene materiale di poca qualità, scritto precedentemente
al primo album, fatta eccezione per la ballata
acustica «Patience». L’apice arriva nel 1991 con l’uscita di
Use Your Illusion i e ii, due dischi venduti separatamente ma
uniti dai contenuti e dalla grafica di copertina: il numero di
copie vendute è enorme, anche grazie a una promozione che
investe fiumi di denaro. Il video November Rain, con i suoi
otto minuti conditi da un lunghissimo assolo, ancora oggi
rimane uno dei più costosi della storia. L’estenuante «Use
Your Illusion Tour» durò ben tre anni, toccando
ogni angolo del globo a dimostrazione
della popolarità che i Guns avevano raggiun-
to in quegli anni. Terminata la tournée, inizia
anche l’inesorabile declino: i continui problemi
dei vari membri con l’eroina e l’alcol e
le innumerevoli intemperanze di Axl avevano
minato il già fragile equilibrio all’interno del
gruppo. La pubblicazione dell’album di cover The Spaghetti
Incident segna la fine dell’epopea dei Guns N’ Roses, benché
negli anni a venire Axl Roses abbia provato più volte a rimettere
insieme la band con altri musicisti.
Slash è ora libero di seguire i propri
progetti musicali: il primo a nascere
è il gruppo Slash’s Snakepit, con
cui pubblica due album: It’s Five
O’Clock Somewhere del ’95
e Ain’t Life Grand del 2000.
Poi è la volta dei Velvet Revolver,
in cui convogliano parte
dei Guns e che per iniziare incidono
una cover di «Money» dei
Pink Floyd: con loro Slash pubblica
l’album Libertad, nel 2007.
Londinese di nascita ma cresciuto a Los
Angeles, si è guadagnato il denaro per la
sua prima chitarra partecipando e vincendo
numerose gare di bmx, ma c’è da dire
che ha bazzicato l’ambiente dello
show business sin da piccolo: il padre
era un grafico e aveva disegnato
copertine di dischi per artisti come
Neil Young e Joni Mitchell, mentre
la madre era una delle stiliste preferite
da David Bowie. Capitava
a volte che Pamela
Courson, modella e
amica della madre,
facesse da babysitter
al piccolo Saul.
Pamela, Pam, era
la compagna di un
certo di Jim Morrison
e fu proprio lei a
trovare il Re Lucertola
morto nella vasca
da bagno del loro
appartamento di
Parigi il 3 luglio del
1971. Ma questa è
un’altra storia. ◼
Slash (slashonline.com).