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? m£in Mentilo. Gisella. Maiella. Gisella. Mei iella. Ma dovreste pensare, \ ! Principessa d'onore, Che per voi il genitore E in gran periglio. sai? In suo consiglio Di rifiutar Menaldo, Dicendo che è un ribaldo Il re afìricano. Simile il gran Sultano Ci le' sapere in carte Ch' io adoperassi ogni arte A ricusarlo. Eppoi ad affrontarlo Venne anch' egli in persona. Quest' è una nuova buona, Mi rincora. Uniti sono allora Vostro padre e il Sultano ? Sì, contro Y Affricano; Ed egli è solo. Di eroi un immenso stuolo Qua il Gran Sultan condusse, Pronti per dar le busse Agli Affricani. Anche loro son cani ! Lo so, che li ho provati ; Che dimorai in c;ue' lati Un anno intero. - 92 - 76 80 84 88 92 96 100 «5
Gisella Menciio. Giseila. Mene!lo. Gisella. Menello. Gisella. Menello. Gisella. Wh . Ed il re ?... quello è fiero ! Per quanto intesi dire, Di paura morire -1/fo Fa a mirarlo. 104 Io più non ve ne parlo. Meglio di me il sapete; Già, veduto 1' avete. Eh ! ci parlai. 108 Parti , eh' è tempo ornai : Più non complimentiamo. Molto udir nuove bramo Alfin del campo. 1 12 Parto, qual fossi un lampo Odimi !... (in allo di partire) Cosa ? (tornando in dietro) Andrai A mio padre e dirmi Che la sua figlia 116 Non può asciuttar le ciglia, Senza sue liete nuove. Ciò avuto, tu rimuove Indietro il piede. 120 Abbia pure in me fede, (parlatilo) Che fo quanto mi ha imposto. Addio ! Ritorna tosto, Servo amato ! 12.4 È - 93 - lA£ s
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