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sr (urinerò. Scudiere !... ti vo' dire : Scudieri. Fidatevi ! Quand' ella il foglio ha letto, r iftQ: Ciò che dà lei ti è detto Tu farai. 1092 Gerniero. Allor vai ! Scud. e Gern. Addio ! Gerniero. Dolce Gisella, Si, la tua faccia bella Mi trattiene. 1096 Io non avrò più bene, Se non posso goderti ; Desìo di possederti, Unico fiore. IIOO Nel tuo leggiadro core Ilo mie speranze ferme; Che, in tutto T limali germe, Poi ti il vanto. 1104 Quindi partir vo' intanto: Poi, quando sarà l' ora, Sarò, senza dimora, Gisella. Caro Menello amato, Ove ho fissato. (Parie) 1 108 Stare al mondo mi spiace. Menello. Datevi calma e pace, Principessa. 11 12 Vostra persona stessa, Da tutto il mondo amata, ^ 1^ — no —
Gisella. Meneììo. Scudieri. Gisella. Scudieri. Gisella. Mt nello. Scudieri. Maiella. Scudieri. Gisella Vi tiene sconsolata Un vii cristiano ? ! Anco quel sovrumano Guerrier, Ugo nomato, È di voi innamorato, E molto v' ama. Mio cuore altro non brama, Che 1' amor di Gerniero. Potete egli davvero Smenticare. Gisella, a te parlare Avrei sommo desìo. Pronta, guerrier, son io Di starti a udire. Deve egli pria sortire Di qui, che vede e sente. Menello, prontamente Voglio aneli 1 Ti allontana ! io, mia sovrana, Sentir quel eh' egli dice. Vedrem se a te ti risee 1 1 16 I I2() I I24 1128 II ?2 (Mette mano alla spada) Questo fare. 1 1 36 Ahi ahi ! lasciami stare. (Scappa) Dunque, cara Gisella... Sentiamo la novella, (Lo conosce, lo abbraccia e lo bacìa) O mio scudiero. 1 140 — 131
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