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Armando. (Entra cenno si r ilirano fuori tutti i ire) Gerniero. Armando. Gemino. Armando, Gerniero. Di mar vuor sua corona 1 1 Il mio buon padre: Perdi' esso e le sue squadre Al campo gli salva Quando il brando impugna l In suo Livore. 616 O mio benefattore ! Armando e due guardie e Mene!lo, e poi ad un Monarca, invitto sire, Sempre son per servire Al tuo comando. Gerniero, tu 1' istando Con Gisella hai piacere ? Ti aggrada di godere Ella in isposa ? 624 Non morto io sì alta cosa. Tuoi merti non han l'ondo : Non basterebbe il mondo In tua mercede. 628 Ma se pur tu vuoi, cede 1)' esser mio successore, ( ) giovine d' onore, Qu;il tu si ci. Se ai benefizi miei Tu mi offri figlia e trono, Qual dunque maggior dono Mi puoi dare ? 636 — 1 12 — ?
§9 ^n Attuando. Gisella. Gerniero. Gisella. Gerniero. Gisella. Armando. Io sol bramo sposare Gisella, ed il comando Avrai tu sempre, Armando, E il regio soglio. Anzi donarti voglio Tutto quanto possiedo, Ed in tuo poter cedo Anche la vita. Deh via ! figlia gradita, A questo amator degno Porgi la destra, e pegno Sia d' amore ! Ah tenero amatore ! (Li porge la Viano) Gisella tanto amata ! O l'accia delicata ! Ah ! volto ameno, Xon so spiegarti appieno Dell' alma mia il contento ! Io dal piacer mi sento Il cuor balzare ! La fedeltà serbare Entrambi vi dovete, Che promessa vi siete Al mio cospetto. Dopo tre dì permetto, O fedeli amatori, Godervi i vostri amori In compagnia. — "3 640 6 44 648 6?2 6,-6 660 s
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